schlein kamala harris

PER EVITARE DI FARE LA FINE DI KAMALA HARRIS, ELLY SCHLEIN SI BUTTA IN PIAZZA – IL PIANO DI MANIFESTARE INSIEME A LANDINI: LA SEGRETARIA PD, CHE POCHI GIORNI FA HA INCONTRATO DRAGHI, NON VUOLE MOSTRARSI “LONTANA DAL POPOLO” IN VISTA DELLE ELEZIONI IN UMBRIA E IN EMILIA. LA SEGRETARIA MULTIGENDER DEM VUOLE SFRUTTARE ANCHE LE DIFFICOLTÀ DI CONTE LOGORATO DALLA GUERRA INTESTINA CON GRILLO - LA LOTTA SULLA MANOVRA ECONOMICA E LA RICHIESTA AI DIRIGENTI DEM DI BATTERE LE PERIFERIE DELLE GRANDI CITTA' E I CENTRI DELL'ITALIA PROFONDA...

Mario Ajello per “il Messaggero” - Estratti

 

Sarà lunghissima, per la sinistra italiana, l'onda lunga che ha mandato Trump alla casa Bianca

 

ELLY SCHLEIN

Ed Elly Schlein, che oltretutto è mezza americana e conosce bene quel Paese, non fa che pensare e ripensare a ciò che è accaduto nel martedì maledetto per i progressisti di tutto il mondo. I ragionamenti che si fanno al Nazareno, per evitare che la destra spadroneggi anche qui, ma intanto governa, sono di questo tipo: ritrovare il rapporto con la gente, parlare dei bisogni delle persone, insistere sul temi forti di interesse quotidiano dei cittadini: sanità uber alles (ossia attese ospedaliere, tagli nel welfare e ieri ha avvertito: «Stiamo raggiungendo il minimo storico di spese sanitarie») e trasporti che non funzionano (eccola infatti l'altro giorno al presidio dei conducenti dei bus in sciopero). Elly come sinistra al caviale? Macchè!

 

ELEZIONI PRESIDENIZIALI AMERICANE 2024 - TRUMP E KAMALA HARRIS - CHI HA VINTO NELLE CONTEE

La nuova fase di Schlein è quella dell'orizzontalità al massimo livello e nel massimo sforzo. E del format pop e laburista. La vedremo dunque alla manifestazione della Cgil e della Uil, il 29 novembre per lo sciopero generale? Non ha ancora deciso la segretaria del Pd se essere affianco a Maurizio Landini, ma ci sta pensando.

 

La sua strategia del, chiamiamolo gergalmente così, "gentismo" ossia calarsi nella vita vera delle persone e nelle loro esigenze quotidiane perché come s'è visto anche negli Stati Uniti a favore di Trump è l'unica strategia che funziona (ma Gramsci c'era arrivato prima di The Donald quando parlò della necessità della «connessione sentimentale» tra partito e popolo), farebbe pensare che andrà in piazza. Anche perché potrebbe esserci Conte con Landini ed è meglio marcare il territorio.

ELLY SCHLEIN

 

Questo si vedrà. Intanto, tra la sconfitta di Kamala, le elezioni in Umbria e in Emilia Romagna (in questi giorni sta facendo la spola), le difficoltà di Conte che portano sconquasso nell'ex campo largo, la segretaria del Pd ha bisogno di ridefinire il profilo della sua leadership.

 

La lotta sulla manovra economica, e si sta lavorando a emendamenti comuni con le altre opposizioni, al Nazareno la considerano un passaggio fondamentale. «Non dobbiamo essere soltanto contro ma che pro», è la linea che ha tracciato Schlein. Significa che per ogni critica alla legge di stabilità verrà presentata in Parlamento e nelle piazze una controproposta sostenibile, cioè basata sulla chiarezza del dove e come verranno trovate le risorse per concretizzarla.

 

KAMALA HARRIS NEL COMITATO ELETTORALE DURANTE IL VOTO

(...) Schlein in direzione del partito ha chiesto a tutti i dirigenti e militanti del Pd si sparpagliarsi nei centri minori dell'Italia profonda, nelle cosiddette aree interne, nell'enorme periferia del Paese - che non è ztl e che in piccolo è l'equivalente dell'America dove ha vinto Trump - per ascoltare, proporre e sforzarsi di recuperare alla sinistra il non voto dilagante. C'è un report che sui tavoli del nazareno viene letto e riletto che dice infatti questo: l'astensionismo riguarda soprattutto le aree dove i servizi sono meno garantiti.

E queste non sono certamente i centri della grandi città.

 

KAMALA HARRIS NEL COMITATO ELETTORALE DURANTE IL VOTO

In questa strategia nazional-popolare sono state individuate le stazioni dei treni come un luogo cruciale. La prossima settimana, sul modello del Pd Toscana che ha già cominciato questa campagna di ascolto del malcontento dei viaggiatori, è prevista una riunione dei responsabili della comunicazione delle varie federazioni locali del partito proprio per allestire la lotta contro i ritardi nei trasporti ferroviari. Quelli che, da Nord a Sud, penalizzano la vita degli studenti e dei pendolari. Il diritto alla mobilità, ossia a una migliore qualità di vita per le persone e per le famiglie, come uno dei diritti civili in cima all'agenda Schlein. Il Nazareno ha questo frame: «Il nostro è un Paese in cui ogni giorno c'è qualcuno che parte con un'ora di ritardo». E dunque una sinistra che accorcia i tempi potrebbe non accorciare i voti.

elly schlein

MEME ELEZIONI USA

ELLY SCHLEIN A CHE TEMPO CHE FA draghi schlein

Ultimi Dagoreport

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)

giorgia meloni tosi matteo salvini luca zaia vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - MENTRE IL PD DI ELLY, PUR DI NON PERDERE LA CAMPANIA, STA CERCANDO DI TROVARE UN ACCORDO CON DE LUCA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SONO A RISCHIO DI CRISI SUL VENETO - ALLE EUROPEE FDI HA PRESO IL 37%, LA LEGA IL 13, QUINDI SPETTA ALLA MELONI DEI DUE MONDI - A FAR GIRARE VIEPPIÙ I CABASISI A UN AZZOPPATO SALVINI, IL VELENO DI UN EX LEGHISTA, OGGI EURODEPUTATO FI, FLAVIO TOSI: ‘’IL TERZO MANDATO NON ESISTE, ZAIA NON HA NESSUNA CHANCE. TOCCA A FDI, OPPURE CI SONO IO”

emmanuel macron ursula von der leyen xi jinping donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT – PER TRUMP L'EUROPA NON E' PIU' UN ALLEATO MA SOLO UN CLIENTE PER IMPORRE I SUOI AFFARI - ALL’INAUGURATION DAY CI SARÀ SOLO GIORGIA (QUELLA CHE, TRUMP DIXIT, "HA PRESO D'ASSALTO L'EUROPA") MA NON URSULA VON DER LEYEN - CHE FARE DI FRONTE ALL'ABBANDONO MUSK-TRUMPIANO DI UNA CONDIVISIONE POLITICA ED ECONOMICA CON I PAESI DELL'OCCIDENTE? - CI SAREBBE IL PIANO DRAGHI, MA SERVONO TANTI MILIARDI E VOLONTÀ POLITICA (AL MOMENTO, NON ABBONDANO NÉ I PRIMI, NÉ LA SECONDA) - L’UNICA SOLUZIONE È SPALANCARE LE PORTE DEGLI AFFARI CON PECHINO. L'ASSE EU-CINA SAREBBE LETALE PER "AMERICA FIRST" TRUMPIANA

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

giancarlo giorgetti francesco miller gaetano caltagirone andrea orcel nagel

DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET  SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER AVVANTAGGIARE IL LEONE DI TRIESTE NEL RICCO MERCATO DEL RISPARMIO GESTITO. MA LA JOINT-VENTURE CON I FRANCESI IRRITA NON SOLO GIORGETTI-MILLERI-CALTAGIRONE AL PUNTO DI MINACCIARE IL GOLDEN POWER, MA ANCHE ORCEL E NAGEL - PER L'AD UNICREDIT LA MOSSA DI DONNET È BENZINA SUL FUOCO SULL’OPERAZIONE BPM, INVISA A PALAZZO CHIGI, E ANCHE QUESTA A RISCHIO GOLDEN POWER – MENTRE NAGEL TEME CHE CALTA E MILLERI SI INCATTIVISCANO ANCOR DI PIU' SU MEDIOBANCA…

papa francesco spera che tempo che fa fabio fazio

DAGOREPORT - VOCI VATICANE RACCONTANO CHE DAL SECONDO PIANO DI CASA SANTA MARTA, LE URLA DEL PAPA SI SENTIVANO FINO ALLA RECEPTION - L'IRA PER IL COMUNICATO STAMPA DI MONDADORI PER LA NUOVA AUTOBIOGRAFIA DEL PAPA, "SPERA", LANCIATA COME IL PRIMO MEMOIR DI UN PONTEFICE IN CARICA RACCONTATO ''IN PRIMA PERSONA''. PECCATO CHE NON SIA VERO... - LA MANINA CHE HA CUCINATO L'ENNESIMA BIOGRAFIA RISCALDATA ALLE SPALLE DI BERGOGLIO E' LA STESSA CHE SI E' OCCUPATA DI FAR CONCEDERE DAL PONTEFICE L'INTERVISTA (REGISTRATA) A FABIO FAZIO. QUANDO IL PAPA HA PRESO VISIONE DELLE DOMANDE CONCORDATE TRA FABIOLO E I “CERVELLI” DEL DICASTERO DELLA COMUNICAZIONE È PARTITA UN’ALTRA SUA SFURIATA NON APPENA HA LETTO LA DOMANDINA CHE DOVREBBE RIGUARDARE “SPERA”…