È STATA RINVIATA ANCORA LA NOMINA DEI VERTICI DEL GARANTE PRIVACY E DELL'AGCOM: PER QUEST'ULTIMA IL SOLITO GIANNI LETTA AVREBBE TROVATO UN COMPROMESSO CHE VA BENE A BERLUSCONI, ESSENDO L'AUTHORITY PER LE TELECOMUNICAZIONI IL SUO UNICO VERO INTERESSE POLITICO. SI TRATTA DI ROBERTO CHIEPPA, GIÀ AI VERTICI DELL'ANTITRUST E ORA BRACCIO ISTITUZIONALE DI CONTE A PALAZZO CHIGI. MA PROPRIO DAL M5S CI SAREBBERO DELLE RESISTENZE, MENTRE IL PIDDINO GIACOMELLI…
DAGONEWS
È stata rinviata ancora la nomina dei vertici del Garante privacy e dell'AgCom, l'autorità che regola le Telecomunicazioni. Entrambe hanno dei vertici in proroga da mesi, con componenti che hanno praticamente già traslocato, semi-paralizzate dallo stallo in cui si trova la maggioranza, ma pure l'opposizione: l'AgCom infatti è l'unico vero dossier che interessa a Berlusconi e Forza Italia, essendo l'authority da cui dipende il destino di Mediaset.
L'immancabile Gianni Letta avrebbe trovato la quadra che accontenta il premier, nel nome di Roberto Chieppa, segretario generale di Palazzo Chigi, già segretario generale pure dell'Antitrust e Consigliere di Stato. Un super-boiardo dal curriculum sterminato, sicuramente più titolato dell'altro che a forza di essere considerato il prossimo Papa, forse entrerà da cardinale (componente) nel Consiglio, ovvero Antonello Giacomelli. L'ex sottosegretario alle Comunicazioni, infatti, ha solo il diploma di maturità e andrebbe a ricoprire un posto occupato finora da grandi magistrati e professori universitari, ed è pure un deputato Pd in carica, cosa che renderebbe la nomina troppo partisan.
Non manca chi solleva la stessa obiezione, all'interno dei 5 Stelle, nei confronti di Chieppa, che pur essendo un tecnico è sicuramente un fedelissimo del premier Conte. Per accettarlo, sussurrano i grillini, dovrà essere scelto un Garante privacy che non sia troppo severo con la povera associazione Rousseau, già bersagliata dall'authority per il suo essere un colabrodo di dati e informazioni sensibili…