PER LA RUBRICA “LEGGERE TRA LE RIGHE”, OGGI IL PEZZULLO CON CUI MAURIZIO COSTANZO, GIA’ CONSULENTE DI VIRGINIA RAGGI PER LA COMUNICAZIONE, RIVELA DI VOTARE PER GUALTIERI - “SE DOVESSE RISULTARE ELETTO GUALTIERI, MI PIACEREBBE CONSIGLIARGLI DI RILANCIARE I QUARTIERI COME PICCOLE CITTÀ. CON IL PROPRIO TEATRO, I PROPRI CINEMA, I LUOGHI D'INCONTRO. SEMPRE A GUALTIERI VORREI DIRE DI TORNARE A FARE, A PIAZZA SAN GIOVANNI, IL FESTIVAL DELLA CANZONE ROMANA” - GUARDA UN PO', COSTANZO NON NOMINA MAI MICHETTI…
Maurizio Costanzo per “la Stampa”
maurizio costanzo virginia raggi
La tv ti dà certezza e ne abbiamo tanto bisogno dopo quel che è successo sabato 9 ottobre, a Roma, quando no-vax e molti altri hanno tenuto la città sotto scacco. Roma è abituata, per storia antica, a piazze del Popolo ribollenti. Ogni tanto rimpiango le tarantelle, le fiaccolate, le feste di paese quando tutti si divertono e fanno finta che è sempre festa. Proviamo anche noi a far finta che è sempre festa.
maurizio costanzo virginia raggi
E' stato per me triste apprendere della morte di Elio Pandolfi. Aveva 95 anni, questo poliedrico attore, che aveva prestato la voce a Stanlio, aveva fatto teatro e cinema in larga misura e si divertiva a fare imitazioni. Due mi sono rimaste nella memoria: la gallina e un tram di Roma (che c'era e non so se c'è ancora) la «circolare destra», che faceva un rumore particolare lungo le rotaie. Ma forse le rotaie non ci sono più e oggi a Roma ci sono Sindaci. Ne possiamo esportare al terzo mondo. Adesso abbiamo il ballottaggio di Michetti con Gualtieri.
Ho avuto occasione di vedere un video di Gualtieri, che è stato Ministro dell'economia che suona con la chitarra Roma non fa la stupida stasera. È dai tempi di Romolo e Remo che Roma è difficile ad esser governata. Passavo, pochi giorni fa, dalle parti del Campidoglio e ho visto la lupa con Romolo e Remo che prendono il latte. Quanto tempo è passato, non si può certo dire «sembra ieri».
Ammettiamolo: viviamo un'epoca incerta. Una delle poche certezze te la dà la tv. Sappiamo, infatti, che ogni giorno c'è I soliti ignoti di Amadeus. Che ogni anno torna Ballando con le stelle e che, giustamente, i palinsesti vanno incontro al pubblico che, da sempre, guarda con sospetto alle novità e impiega tempo ad accettarle, ma adora assistere a un programma la cui formula sia più che conosciuta. Forse in questo la televisione assomiglia alla vita, in quanto anche nella vita siamo portati a temere le novità, che non sappiamo mai cosa ci possono portare.
virginia raggi roberto gualtieri
A proposito dei Sindaci e di Roma, se dovesse risultare eletto Gualtieri, mi piacerebbe consigliargli di rilanciare i quartieri come piccole città. Con il proprio teatro, i propri cinema, i luoghi d'incontro e anche una pubblicazione con le persone scomparse, le persone venute al mondo, i matrimoni e anche le separazioni, tanto siamo moderni. Però, sempre a Gualtieri vorrei dire di tornare a fare, a Piazza San Giovanni, il Festival della canzone romana. Il titolo? Portame a Roma e me farai felice.