faz economist su italia salvini di maio

“PERICOLO ITALIA” – ANCORA UN ATTACCO DAI QUOTIDIANI TEDESCHI, LA “FAZ” PARLA DI "SCENARIO DELL’ORRORE" E BOCCIA IL CONTRATTO DI MAIO-SALVINI - "L'ITALIA PUO’ PORTARE L’UNIONE A UNA NUOVA CRISI" – POI LANCIA L'ALLARME: "A RISCHIO ANCHE LA COLLABORAZIONE FRA SERVIZI SEGRETI ITALIANI E TEDESCHI È A RISCHIO: ECCO PERCHE’...

IL SETTIMANALE DELLA FAZ SULL ITALIA E IL GOVERNO LEGA 5 STELLE

Giuseppe De Lorenzo per il Giornale

Non c'è due senza tre. In Germania media e opinionisti sono sinceramente preoccupati da Roma. E i timori sono tali da trascinarli in una sorta di gara a chi denigra di più il Belpaese.

 

Lo abbiamo visto nei giorni scorsi: si va dagli italiani "scrocconi", fino a Conte "burattino", passando per Salvini e Di Maio paragonati alla peste.

L'ultimo attacco, in ordine di tempo, arriva (di nuovo) dal Frankfurter Algemeine Zeitung. Il più importante quotidiano tedesco, che due giorni fa aveva rappresentato con una copertina al vetriolo la situazione politica nostrana, oggi apre la sua edizione online con un'analisi altrettanto dura. Il titolo è eloquente: il pericolo italiano. I due autori, Ralph Bollmann e Dyrk Scherff, delineano due ipotesi nel caso in cui Mattarella dovesse capitolare: parlano di un possibile "scenario dell'orrore" e di una più mite, ma comunque "pericolosa", prospettiva di instabilità provocata dall'Italia.

 

 

Mattarella

Ad andare di traverso alla Faz sono le proposte scritte nel contratto firmato da Di Maio Salvini. Dal reddito di cittadinanza all'addio alla Fornero, passando per una "drastica" riduzione delle tasse. L'Italia, scrive il quotidiano, "pensa addirittura all'introduzione di una valuta parallela. Se tutto ciò fosse vero, il debito annuale del paese raddoppierà o triplicherà. L'Italia romperebbe tutti gli accordi europei e porterebbe l'unione monetaria in una nuova crisi". Per non parlare dell'idea di piazzare un ministro anti euro, Paolo Savona, all'Economia.

 

ZAMPETTI MATTARELLA

"Lo scenario dell'orrore - si legge nell'articolo della Faz - è qualcosa di simile: il presidente Sergio Mattarella conferma la prossima settimana il governo, che poi ottiene il voto di fiducia in entrambe le camere del Parlamento" e inizia a lavorare. Così "le leggi sulla spesa eccessiva e sul deficit saranno superate rapidamente. Il deficit nel bilancio dello stato aumenterà, i criteri di stabilità europei e il limite di indebitamento verranno infranti. Gli investitori si spaventeranno e i tassi di interesse sui titoli di stato italiani torneranno ad aumentare. Alla fine - concludono i due autori - l'Italia non potrà più permettersi di finanziarsi e dopo anni di gestione della crisi l'euro potrà di nuovo spezzarsi".

 

Mattarella con Giuseppe Conte

Dopo l'Economist ("un bizzarro governo"), lo Spiegel ("italiani scrocconi") e la Suddeutsche Zeitung, la Fez torna quindi ad attaccare Roma. Certo, gli autori riconoscono che la situazione è ben diversa rispetto alla crisi del 2012 e che i mercati per il momento non hanno reagito al contratto con eccessivo nervosismo perché "nessuno sa quanto tempo" Lega M5S continueranno ad essere alleati. E soprattutto perché per ora si tratta solo di idee. Tra il dire è il fare - è il ragionamento - c'è di mezza Sergio Mattarella. È proprio al colle che i tedeschi guardano nella speranza presti "molta attenzione al rispetto delle regole". Inoltre, a garantire la tenuta dell'Italia "anche qualora realizzassero tutte le loro ambiziose proposte", ci sarebbero comunque due fattori: il quantitative easing di Mario Draghi e il fatto che gran parte del debito nostrano è detenuto da investitori privati o istituzionali italiani. Quindi creditori "leali" e poco propensi ad abbandonare la nave.

conte di maio salvini

 

"Nel breve periodo - scrivono dunque i due autori - l'Italia e l'eurozona sono probabilmente in grado di far fronte al crescente nervosismo sui mercati finanziari". I problemi arriveranno, dicono, nel lungo periodo. Tanto che "anche se la crisi del debito può essere prevenuta con l'aiuto della BCE, l'Italia potrebbe cambiare l'intera unione monetaria in modo permanente" (e negativo). Questo potrebbe avvenire "se la Commissione europea non sanzionerà le prevedibili violazioni del stabilità dell'UE", portando così altri Paesi a seguire l'esempio del Belpaese e producendo un calo del "desiderio di riforme economiche". Un incubo per i tedeschi. O meglio, per dirla con Bollmann e Scherff, "non è una buona prospettiva per l'Europa e per gli investitori".

CONTE SALVINI DI MAIO

 

 

2. GOVERNO, FAZ: A RISCHIO COLLABORAZIONE CON SERVIZI SEGRETI ITALIANI

Da www.tgcom24.mediaset.it

 

"La collaborazione fra servizi segreti italiani e tedeschi è a rischio": è quanto scrive il quotidiano tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung (Faz), lanciando l'allarme dei responsabili della Commissione del Bundestag addetta ai servizi segreti. Nel caso della formazione di un "governo filorusso", formato da Lega e M5s, "anche lo scambio delle informazioni andrebbe ripensato e non potrebbe andare avanti senza riserve", spiega il giornale.

mattarella e conte

 

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…