lucia pasqualini

ECCO CHI HA PESTATO IL MERDONE DELLA TELEFONATA-SCHERZO A GIORGIA MELONI DA PARTE DEI DUE COMICI RUSSI: E’ LUCIA PASQUALINI, CONSIGLIERE D’AMBASCIATA A PALAZZO CHIGI DALLA SCORSA PRIMAVERA E DELEGATA PER L’AFRICA DELLO STAFF DIPLOMATICO DELLA PREMIER - ERA SUA RESPONSABILITA’ FARE LE VERIFICHE SU MAIL E TELEFONO DEL SEDICENTE POLITICO AFRICANO - PASQUALINI E’ SPOSATA CON CLEMENTE CONTESTABILE, CONSIGLIERE DIPLOMATICO DEL MINISTRO SANGIULIANO - FRANCESCO TALÒ SI E’ ASSUNTO LA RESPONSABILITA’ DELL’ACCADUTO IN QUANTO CONSIGLIERE DIPLOMATICO DI PALAZZO CHIGI MA…

lucia pasqualini

Riccardo Barbin per https://www.policymakermag.it

 

Dopo l’infortunio diplomatico di cui è rimasta vittima la premier Giorgia Meloni, con lo scherzo dei due comici russi Vovan e Lexus, tutti gli occhi sono puntati sul consigliere diplomatico l’ambasciatore Francesco Maria Talò. Si dimette? Non si dimette? C’è in corso un’indagine interna agli uffici? Verranno presi provvedimenti disciplinari nei confronti di qualcuno?

 

CORSA AL RIMPALLO DI RESPONSABILITA’ TRA GLI UFFICI DI PALAZZO CHIGI

lucia pasqualini e clemente contestabile

Oggi sui giornali sono molteplici le ricostruzioni. Ma anche se volessimo addebitare a Talò tutte le responsabilità della gestione della telefonata fake con il finto presidente dell’Unione africana, chiaramente non ha potuto fare mai tutto da solo.

 

Da quello che emerge c’è già una corsa al rimpallo di colpe tra i vari uffici, forse con il tentativo di distribuire le responsabilità e annacquare il caso. E così nel mirino sono finite la segreteria della premier, la segreteria dell’ufficio diplomatico fino a chi ha la competenza diplomatica sui dossier relativi all’Africa e in particolare ai Paesi in via di sviluppo.

lucia pasqualini

 

LA DELEGATA PER L’AFRICA DELLO STAFF DIPLOMATICO E’ LUCIA PASQUALINI

Stiamo parlando di Lucia Pasqualini, consigliere d’Ambasciata a Palazzo Chigi dalla scorsa primavera. Prima di addentrarci sul suo profilo, vediamo i giornali come hanno raccontato la genesi del contatto con gli ‘impostori’ russi.

 

Scrive Marco Galluzzo sul Corriere della Sera: “Chi si occupa di Africa nell’ufficio di Talò è la consigliera Lucia Pasqualini, ma con il comunicato è come se il capo dell’ufficio, l’ambasciatore Francesco Talò, si sia preso la responsabilità dell’accaduto. Anche se non ha gestito direttamente lui la vicenda”. Marco Iasevoli su Avvenire annota che “la referente per l’Africa è Lucia Pasqualini. Ma il tramite del ‘raggiro’ potrebbe anche essere negli ‘scalini’ inferiori”.

 

LE RICOSTRUZIONI SULLA FAKE TELEFONATA

lucia pasqualini

Tommaso Ciriaco scrive che il primo contatto fake è avvenuto tramite email “con un messaggio di posta elettronica inviato all’indirizzo dello staff presidenziale (…) Giunta la mail, si diceva, lo staff di Meloni avvisa l’ufficio del consigliere diplomatico”, di Francesco Talò. “Sotto di lui – continua Repubblica – c’è un ufficio con un vice e sei consiglieri. Ognuno ‘gestisce’ un continente. In questo caso viene attivata la consigliera Lucia Pasqualini. A sentire fonti diplomatiche di Roma, tutto viene fatto al meglio: verifica e controllo. abili i russi di certo Forse anche a sfruttare alcuni bag della procedura standard. Resta il fatto che, giunta la mail, il contatto fittizio non viene certificato nel modo più corretto”.

 

clemente contestabile

Questa invece la ricostruzione di Carmelo Caruso sul Foglio: la “telefonata arriva alla segreteria dell’ufficio diplomatico” che “viene smistata alla funzionaria delegata per l’Africa. Viene presa in carico la richiesta, si annota l’oggetto e si fissa un appuntamento. Da quel momento dovrebbe esserci uno scudo a protezione di Meloni. Si dovrebbero incrociare i numeri, i nomi, le cariche. Non accade. (..) Il delegato di Talò per l’Africa, sempre da quanto è possibile ricostruire, contatta le ambasciate interessate, si dice quella Eritrea, ma non i Servizi”.

lucia pasqualini

 

CHI E’ LUCIA PASQUALINI, VICINA A TALO’ E A FERRARI

Lucia Pasqualini è una new entry a Palazzo Chigi dove ha messo piede la scorsa primavera e data in ascesa tra i diplomatici. Ha trascorsi a New York e in Cina, esperienze durante le quali ha conosciuto i suoi due mentori che ha ritrovato proprio alla Presidenza del Consiglio, ovvero gli ambasciatori Francesco Talò e Luca Ferrari.

 

lucia pasqualini e francesco maria talo'

Al consolato di New York Pasqualini è arrivata nell’autunno del 2010, quando console generale era appunto Talò. In Cina invece è stata console generale a Canton, la terza città più grande della Repubblica cinese con 13 milioni di abitanti, nel periodo più acuto della pandemia. Periodo che è coinciso con la presenza alla guida dell’Ambasciata italiana a Pechino di Luca Ferrari, attuale rappresentante della premier Meloni per il G7 e il G20 e tra i papabili a diventare consigliere diplomatico quando l’ambasciatore Talò lascerà. Pasqualini, scrive Caruso sul Foglio, fa parte di “un gruppo di giovani ambasciatori su cui la destra sta scommettendo”.

 

lucia pasqualini

Il marito di Pasqualini è Clemente Contestabile, consigliere diplomatico del ministro Sangiuliano, che ha seguito un iter geografico simile. Dal 2010 al 2014 a New York ha lavorato alla Rappresentanza Permanente d’Italia presso le Nazioni Unite mentre dal 2018 è stato il Console Generale d’Italia a Hong Kong.

 

I TWEET DI LUCIA PASQUALINI SULL’AFRICA

Appena pochi giorni fa su X Pasqualini ha postato una foto mentre stringe la mano al Primo Segretario di Gabinetto del Kenya, Musalia Mudavadi e a corredo il commento: “Costruire relazioni con l’Africa. Un incontro molto fruttuoso, per discutere di cooperazione bilaterale nel settore dello spazio aereo, lotta al terrorismo e cambiamento climatico”.

 

 

E il giorno prima aveva ripostato un tweet dell’ambasciatore Talò in occasione dell’apertura della Munich Security Conference a Nairobi: “L’Italia è impegnata ad ascoltare la voce dell’Africa per affermare principi condivisi per l’ordine globale. Abbiamo bisogno di una prospettiva africana!”

 

 

Ultimi Dagoreport

woody allen ian bremmer la terrazza

FLASH! – A CHE PUNTO E' LA NOTTE DELL’INTELLIGHENZIA VICINA AL PARTITO DEMOCRATICO USA - A CASA DELL'EX MOGLIE DI UN BANCHIERE, SI È TENUTA UNA CENA CON 50 OSPITI, TRA CUI WOODY ALLEN, IMPEGNATI A DIBATTERE SUL TEMA: QUAL È IL MOMENTO GIUSTO E IL PAESE PIÙ ADATTO PER SCAPPARE DALL’AMERICA TRUMPIANA? MEGLIO IL CHIANTISHIRE DELLA TOSCANA O L’ALGARVE PORTOGHESE? FINCHE' IL POLITOLOGO IAN BREMMER HA TUONATO: “TUTTI VOI AVETE CASE ALL’ESTERO, E POTETE FUGGIRE QUANDO VOLETE. MA SE QUI, OGGI, CI FOSSE UN OPERAIO DEMOCRATICO, VI FAREBBE A PEZZI…”

meloni musk trump

DAGOREPORT – TEMPI DURI PER GIORGIA - RIDOTTA ALL'IRRILEVANZA IN EUROPA  DALL'ENTRATA IN SCENA DI MACRON E STARMER (SUBITO RICEVUTI ALLA CASA BIANCA), PER FAR VEDERE AL MONDO CHE CONTA ANCORA QUALCOSA LA STATISTA DELLA GARBATELLA STA FACENDO IL DIAVOLO A QUATTRO PER OTTENERE UN INCONTRO CON TRUMP ENTRO MARZO (IL 2 APRILE ENTRERANNO IN VIGORE I FOLLI DAZI AMERICANI SUI PRODOTTI EUROPEI) - MA IL CALIGOLA A STELLE E STRISCE LA STA IGNORANDO (SE NE FOTTE ANCHE DEL VOTO FAVOREVOLE DI FDI AL PIANO “REARM EUROPE” DI URSULA). E I RAPPORTI DI MELONI CON MUSK NON SONO PIÙ BUONI COME QUELLI DI UNA VOLTA (VEDI IL CASO STARLINK), CHE LE SPALANCARONO LE PORTE TRUMPIANE DI MAR-A-LAGO. PER RACCATTARE UN FACCIA A FACCIA CON "KING DONALD", L'ORFANELLA DI MUSK (E STROPPA) E' STATA COSTRETTA AD ATTIVARE LE VIE DIPLOMATICHE DELL'AMBASCIATORE ITALIANO A WASHINGTON, MARIANGELA ZAPPIA (AD OGGI TUTTO TACE) - NELLA TREPIDANTE ATTESA DI TRASVOLARE L'ATLANTICO, OGGI MELONI SI E' ACCONTENTATA DI UN VIAGGETTO A TORINO (I SATELLITI ARGOTEC), DANDO BUCA ALL’INCONTRO CON L'INDUSTRIA DELLA MODA MILANESE (PRIMA GLI ARMAMENTI, POI LE GONNE)... 

davide lacerenza giuseppe cruciani selvaggia lucarelli

TE LO DÒ IO IL “MOSTRO”! – SELVAGGIA LUCARELLI, CHE SBATTE AL MURO GIUSEPPE CRUCIANI, REO DI ESSERE NIENT’ALTRO CHE IL “MEGAFONO” DI LACERENZA, DIMENTICA CHE L’AUTORE DEL PRIMO ARTICOLO CHE HA PORTATO ALLA RIBALTA LE NEFANDEZZE DELLO SCIROCCATO DELLA GINTONERIA E’ PROPRIO LEI, CON UNA BOMBASTICA INTERVISTA NEL 2020 SULLE PAGINE DI T.P.I. (“LA ZANZARA” ARRIVA SOLO NEL 2023) – POI TUTTI I MEDIA HANNO INZUPPATO IL BISCOTTO SULLA MILANO DA PIPPARE DI LACERENZA. IVI COMPRESO IL PALUDATO “CORRIERE DELLA SERA" CHE HA DEDICATO UNA PAGINATA DI INTERVISTA AL "MOSTRO", CON VIRGOLETTATI STRACULT (“LA SCOMMESSA DELLE SCOMMESSE ERA ROMPERE LE NOCI CON L’UCCELLO, VINCEVO SEMPRE!”) - ORA, A SCANDALO SCOPPIATO, I TRASH-PROTAGONISTI DELLE BALORDE SERATE MILANESI SPUNTANO COME FUNGHI TRA TV E GIORNALI. SE FILIPPO CHAMPAGNE È OSPITE DI VESPA A “PORTA A PORTA”, GILETTI RADDOPPIA: FILIPPO CHAMPAGNE E (DIETRO ESBORSO DI UN COMPENSO) LA ESCORT DAYANA Q DETTA “LA FABULOSA”… - VIDEO

andrea scanzi

DAGOREPORT - ANDREA SCANZI, OSPITE DI CATTELAN, FA INCAZZARE L’INTERA REDAZIONE DEL “FATTO QUOTIDIANO” QUANDO SPIEGA PERCHÉ LE SUE “BELLE INTERVISTE” VENGONO ROVINATE DAI TITOLISTI A LAVORO AL DESK: “QUELLO CHE VIENE CHIAMATO IN GERGO ‘CULO DI PIETRA’ È COLUI CHE NON HA SPESSO UNA GRANDE VITA SOCIALE, PERCHÉ STA DENTRO LA REDAZIONE, NON SCRIVE, NON FIRMA E DEVE TITOLARE GLI ALTRI CHE MAGARI NON STANNO IN REDAZIONE E FANNO I FIGHI E MANDANO L'ARTICOLO, QUINDI SECONDO ME C'È ANCHE UNA CERTA FRUSTRAZIONE” - “LO FANNO UN PO’ PER PUNIRMI” - I COLLEGHI DEL “FATTO”, SIA A ROMA CHE A MILANO, HANNO CHIESTO AL CDR DI PRENDERE INIZIATIVE CONTRO SCANZI - CHE FARA’ TRAVAGLIO? - LE SCUSE E LA PRECISAZIONE DI SCANZI - VIDEO!

roberto tomasi – andrea valeri blackstone – gianluca ricci macquarie – scannapieco – salvini autostrade

DAGOREPORT - DUE VISIONI CONTRAPPOSTE SUL FUTURO DI AUTOSTRADE PER L’ITALIA (ASPI) SI SONO CONFRONTATE AL CDA DI QUESTA MATTINA. DA UNA PARTE CDP (51%), DALL’ALTRA I FONDI BLACKSTONE (24,5%) E MACQUARIE (24,5%). IN BALLO, UN PIANO CHE HA COME PRIORITÀ LA MESSA IN SICUREZZA DELLA RETE AUTOSTRADALE. ALLA RICHIESTA DEI DUE FONDI DI VARARE UN SOSTANZIOSO AUMENTO DELLE TARIFFE, CHE PORTEREBBERO A UNA IMPENNATA DEI PREZZI SU OGNI GENERE DI MERCI E UN TRACOLLO DI CONSENSO PER IL GOVERNO MELONI, OGGI IN CDA CDP HA RISPOSTO CON UN CALCIONE DECIDENDO CHE NON SARANNO PIÙ DISTRIBUITI DIVIDENDI PARI AL 100% DELL’UTILE: PER L'ESERCIO 2024 SI LIMITERANNO AL 60% - CHE FINE FARA' IL CEO ROBERTO TOMASI?