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LE PIROETTE DI SALVINI – ORA DICE “SI” AD UN GOVERNO GUIDATO DA MARIO DRAGHI (CHE NON CI PENSA AFFATTO) O DA ANTONIO TAJANI (CHE CI SPERA): “SE SILVIO PRENDE PIU’ VOTI DELLA LEGA, DECIDE LUI” - E D’ALEMA AFFOSSA IL PARAGURU PRODI: “IN REALTÀ VOTA CASINI E RENZI, SENZA CONFESSARLO A SE STESSO”
In passato lo aveva definito “un nuovo Mario Monti”. Ora Matteo Salvini, leader della Lega Nord, apre all’ipotesi di un Mario Draghi, attuale presidente della Bce, premier dopo le elezioni del 4 marzo, nel caso di una vittoria della coalizione di centrodestra. «Io rispetto i patti - ha spiegato Salvini in un’intervista al Quotidiano Nazionale -. Se Forza Italia prende un voto più di noi, sceglie il presidente del Consiglio. E purché accetti il programma che abbiamo firmato tutti, non ci sono veti», ha aggiunto.
E se la scelta di Silvio Berlusconi cadesse su Antonio Tajani, attuale presidente del Parlamento europeo o su Mario Draghi? Risposta: «Se sceglie Forza Italia sceglie Forza Italia». Intanto a sinistra invece Massimo D’Alema di Liberi e uguali in un’intervista a Radio Capital ha commentato la posizione di Romano Prodi a favore di un Gentiloni bis dopo le urne.
«Prodi dice che voterà Gentiloni e la lista Insieme - ha affermato D’Alema - , ma se Insieme non prenderà il 3% i voti andranno a Renzi. Glielo dico con amicizia: Prodi dice che voterà Insieme e Gentiloni, in realtà vota Casini e Renzi, senza confessarlo a se stesso. Non credo sia utile al Paese che i voti vadano a Casini e a Renzi».
SALVINI: MI FIDO DI BERLUSCONI, NON FARÀ ACCORDI CON RENZI
Più si avvicinano le elezioni, e più aumentano i messaggi che i singoli leader lanciano quotidianamente alle altre forze politiche su giornali, grazie alla partecipazione a trasmissioni televisive o radiofoniche.
«Ripeto, se (Berlusconi, ndr) condivide il programma, non ci saranno problemi. Mi fido di Berlusconi - ha sottolineato Salvini - non farà accordi di governo con Renzi. Si è scottato abbastanza con Monti ed Enrico Letta. I mega-accordi, gli inciuci - ha ribadito - non mi interessano, tutti i sondaggi dicono che l’unica maggioranza possibile è quella del centrodestra, perché Pd e cinquestelle sono dietro di dieci punti. Mi auguro che sia una maggioranza larga, che non dipenda da una sola persona. Se però non ci fosse, la Lega non partecipa a nessun tipo di governo con altri».