soldati ucraini

PIÙ DI 35 PAESI ALLEATI SI SONO IMPEGNATI A INVIARE VEICOLI CORAZZATI E MUNIZIONI DI ARTIGLIERIA ALL'UCRAINA PER RESPINGERE LE TRUPPE RUSSE -  LO HA DETTO IL MINISTRO DELLA DIFESA BRITANNICO, BEN WALLACE, AL TERMINE DI UN VERTICE VIRTUALE DI MINISTRI CONVOCATO DA LONDRA. TRA I PARTECIPANTI ALLA CONFERENCE CALL C'ERANO I MINISTRI DELLA DIFESA DI STATI UNITI, NUOVA ZELANDA, COREA DEL SUD E GIAPPONE…

Da “la Repubblica”

soldati ucraini

 

Più di 35 Paesi alleati si sono impegnati a inviare veicoli corazzati e munizioni di artiglieria all'Ucraina per respingere le truppe russe. Lo ha detto il ministro della Difesa britannico, Ben Wallace, al termine di un vertice virtuale di ministri convocato da Londra. Tra i partecipanti alla conference call c'erano i ministri della Difesa dei Paesi impegnati nella fornitura di armi letali e di equipaggiamento militare alle forze ucraine, fra cui, oltre al Regno Unito, Stati Uniti, Nuova Zelanda, Corea del Sud e Giappone.

 

soldati ucraini

Wallace ha anche sottolineato che l'esercito di Kiev ha un grande bisogno di artiglieria per contrastare quella russa, particolarmente devastante nel colpire i centri abitati.

«La migliore contromisura è rappresentata dall'artiglieria a lunga gittata», ha aggiunto, e verranno fornite principalmente munizioni per i sistemi d'arma di quel tipo: «Gli ucraini stanno anche cercando veicoli corazzati di diverse tipologie, non necessariamente carri armati, ma sicuramente veicoli protettivi e più sistemi antiaerei».

 

UCRAINA - SOLDATI UCRAINI LANCIANO UN JAVELIN MISSILE DI FABBRICAZIONE AMERICANA

Il ministro britannico ha detto anche che l'esercito di Vladimir Putin è «esausto» e ha subito perdite significative: «La reputazione del grande esercito russo è distrutta».

Quanto a Putin, «non solo dovrà convivere con le conseguenze di quello che sta facendo all'Ucraina, ma anche con le conseguenze di quello che ha fatto al suo esercito. Non è la forza che era una volta, è un uomo che vive nella gabbia che si è costruito da solo».

 

Ieri il presidente ucraino Volodymyr Zelensky - poche ore dopo aver lanciato un nuovo appello agli Stati Uniti per la fornitura di «carri armati, aerei e sistemi di artiglieria in questo difficile punto di svolta, perché la libertà non dovrebbe essere peggio armata della tirannia» - ha parlato anche al parlamento australiano, chiedendo specificamente veicoli blindati a quattro ruote motrici Bushmaster di fabbricazione australiana, e ricevendo una standing ovation all'inizio e alla fine del suo discorso.

soldati ucraini soldati ucraini soldati ucraini soldati ucraini

Ultimi Dagoreport

meloni giorgetti fazzolari caltagirone nagel donnet orcel castagna

DAGOREPORT - DELIRIO DI RUMORS E DI COLPI DI SCENA PER LA CONQUISTA DEL LEONE D’ORO DI GENERALI – SE MEDIOBANCA, SOTTO OPA DI MPS-CALTA-MILLERI, TENTA DI CONQUISTARE I VOTI DEI FONDI ANNUNCIANDO LA POSSIBILITÀ DI METTERE SUL PIATTO IL SUO 13,1% DI GENERALI, SOLO DOMANI ASSOGESTIONI DECIDERÀ SE PRESENTARE UNA LISTA DI MINORANZA PER LEVARE VOTI ALLA LISTA DI NAGEL-DONNET, PER LA GIOIA DI CALTA-MILLERI (LA DECISIONE È NELLE MANI DEI FONDI CONTROLLATI DA BANCA INTESA) - FINO AL 24 APRILE, TUTTO È INCERTO SULLE MOSSE IN GENERALI DI ORCEL: CHI OFFRE DI PIÙ PER IL 9% DI UNICREDIT? E CHE FARÀ INTESA DI CARLO MESSINA? AH, SAPERLO...

raffaele cantone - francesco lo voi - pasquale striano giovanni melillo

FLASH! – AVVISO AI NAVIGATI! IL CASO STRIANO SUGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA BANCA DATI DELLA PROCURA NAZIONALE ANTIMAFIA, NON È APERTO: È APERTISSIMO! UNA VOLTA CHE IL FASCICOLO È PASSATO DALLE MANI DI CANTONE, PROCURATORE DI PERUGIA, A QUELLE DI LO VOI (CAPO DELLA PROCURA DI ROMA), CI SI ASPETTANO I BOTTI - IL CAPO DELLA DNA, GIOVANNI MELILLO, È DETERMINATO AD ARRIVARE FINO IN FONDO. E LO VOI, CONSIDERATI I PRECEDENTI (L’OSTILITA' DEL GOVERNO PER IL CASO ALMASRI), NON FARÀ SCONTI - COME NELL'AMERICA DI TRUMP, LA MAGISTRATURA E' L'UNICA OPPOSIZIONE A PALAZZO CHIGI...

giorgia meloni donald trump

DAGOREPORT – AIUTO! TRUMP CONTINUA A FREGARSENE DI INCONTRARE GIORGIA MELONI - ANCORA ROSICANTE PER LE VISITE DI MACRON E STARMER A WASHINGTON, LA "GIORGIA DEI DUE MONDI" SI ILLUDE, UNA VOLTA FACCIA A FACCIA, DI POTER CONDIZIONARE LE SCELTE DI TRUMP SUI DAZI ALL'EUROPA (CHE, SE APPLICATI, FAREBBERO SALTARE IN ARIA L'ECONOMIA ITALIANA E IL CONSENSO AL GOVERNO) - LA DUCETTA NON HA ANCORA CAPITO CHE IL TYCOON PARLA SOLO IL LINGUAGGIO DELLA FORZA: SE HAI CARTE DA GIOCARE, TI ASCOLTA, ALTRIMENTI SUBISCI E OBBEDISCI. QUINDI: ANCHE SE VOLASSE ALLA CASA BIANCA, RITORNEREBBE A CASA CON UN PUGNO DI MOSCHE...