case occupate gualtieri

PIÙ CHE DIRITTO ALLA RESIDENZA, DIRITTO A OCCUPARE – BUFERA SU GUALTIERI CHE, DOPO UN ANNO DA FANTASMA COME SINDACO DI ROMA, TIRA FUORI DAL CILINDRO UNA DIRETTIVA PER GLI ABUSIVI: PER DETERMINATE CATEGORIE CONSIDERATE “FRAGILI” O, MEGLIO, “MERITEVOLI DI TUTELA”, PURE SE OCCUPANTI ABUSIVI DI UNA CASA, VERRA' CONSENTITO LORO L’ISCRIZIONE DELLA RESIDENZA PRESSO L’IMMOBILE CON ALLACCI ALL’ELETTRICITÀ E ALL’ACQUA COMPRESI – LE OPPOSIZIONI SONO SUL PIEDE DI GUERRA E…

gualtieri

Estratto dell’articolo di Fernando M. Magliaro e Camilla Mozzetti per “Il Messaggero”

 

Sì, le minoranze, i soggetti deboli, coloro in carico agli assistenti sociali. E sì, la casa come diritto: un tetto sopra la testa di tutti. Pure se occupi. Desta scalpore e agita le opposizioni l’ultima direttiva del sindaco Roberto Gualtieri che su proposta del consigliere dem Yuri Trombetti firma l’atto con cui si riconosce la deroga all’articolo 5 del “decreto Lupi”, la norma che prevede il divieto di residenza e di allacciamento ai servizi pubblici per chiunque occupi illegalmente un immobile e l’impedimento per cinque anni a partecipare alle procedure di assegnazione di alloggi popolari se si tratta di un immobile di edilizia popolare.

 

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Ebbene arriva la deroga, dunque, alla norma per determinate categorie considerate “fragili” o, meglio, “meritevoli di tutela” permettendo loro - pure se occupanti abusivi - di consentire l’iscrizione della residenza presso quell’immobile con allacci all’elettricità e all’acqua compresi. Si va da coloro che fanno parte di nuclei familiari che sono seguiti dai servizi sociali (potenzialmente anche maggiorenni dunque), disabili, over 65 e figli minori a coloro con un basso reddito, dai richiedenti asilo ai titolari di protezione internazionale fino alle persone che fanno parte di nuclei «che si trovano - si legge nella direttiva - in condizioni di precarietà abitativa sotto il profilo delle condizioni igienico-sanitarie».

 

(…)

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le opposizioni sono sul piede di guerra perché vedono in questa direttiva l’ennesima sanatoria a favore di chi occupa abusivamente le case. Altro elemento che viene stigmatizzato è quello giuridico: una direttiva del sindaco, cioè semplicemente un atto interno a uso degli uffici, non può certo derogare una normativa nazionale.

 

 

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