tony blair 5

PIÙ NO CHE "SIR" - NEL REGNO UNITO NON È PIACIUTA LA NOMINA A "CAVALIERE" DA PARTE DELLA REGINA ALL'EX PREMIER TONY BLAIR: I PACIFISTI SONO INCAZZATI E HANNO GIÀ RACCOLTO 300 MILA FIRME PER FAR RITIRARE L'ONORIFICENZA A QUELLO CHE CONSIDERANO UN "CRIMINALE DI GUERRA" PER LE AZIONI MILITARI IN IRAQ E AFGHANISTAN - I LABURISTI LO DIFENDONO: "È IL LEADER DEL SALARIO MINIMO E DELLA PACE IN IRLANDA DEL NORD"

Gaia Cesare per "il Giornale"

 

tony blair 2

L'ex premier inglese Tony Blair, 68 anni, riceve da Sua Maestà l'onorificenza dell'Ordine della Giarrettiera, il più antico tra gli ordini cavallereschi britannici, e diventa «cavaliere», riconoscimento attribuito a chi si è distinto per il servizio pubblico reso alla nazione o alla monarchia.

 

tony blair 3

Ma la nomina a «Sir» della Regina Elisabetta II, la prima a un capo di governo dai tempi di John Major nel 2005, scatena la rabbia dei pacifisti nel Regno Unito, accaniti nel definire Blair un «criminale di guerra» per le azioni militari in Irak e Afghanistan.

 

tony blair 4

Una petizione ha già superato le 300mila firme, con un messaggio chiaro: «L'onorificenza a Blair ci disonora. Dovrebbe essere incriminato, non onorato», scrivono i contestatori, che chiedono di ritirare il tributo.

 

«Ha causato danni irreparabili sia alla Costituzione che al tessuto stesso della nazione - si legge nella petizione - È stato personalmente responsabile di aver causato la morte di innumerevoli innocenti, civili e militari in vari conflitti. Solo per questo dovrebbe essere ritenuto responsabile di crimini di guerra».

 

tony blair 5

A distanza di 14 anni dalla fine del suo mandato a Downing Street e di venti anni dall'inizio delle guerre in Afghanistan (2001) e in Irak (2003), l'ex premier britannico continua a dividere il suo Paese, pur restando il leader di maggior successo della storia del Partito Laburista inglese, vincitore di tre elezioni consecutive che lo portarono al governo nel decennio 1997-2007.

 

L'uomo che arrivò al potere all'epoca della «Cool Britannia», divenendo il simbolo politico di una nuova epoca di entusiasmo e ottimismo per la Gran Bretagna, il premier che contribuì alla pace in Irlanda del Nord, «è l'ultima persona a meritarsi un'onorificenza pubblica», si legge ancora nella petizione.

 

tony blair 1

Blair è ancora ripudiato da mezza nazione per le scelte militari della guerra al terrore e le loro conseguenze, specie dopo che la commissione d'inchiesta indipendente Chilcot, sul conflitto in Irak, ha stabilito che l'invasione fu «avventata», «basata su informazioni scorrette», «non necessaria» e «male organizzata».

 

Lindsey German, fondatrice dell'organizzazione «Stop the War Coalition», acerrima contestatrice di Blair e amica dell'ex leader laburista Jeremy Corbyn, definisce «incredibile» la scelta «dato che quest'anno abbiamo assistito al crollo dell'Afghanistan, che fu la prima grande guerra di Blair nella guerra al terrore».

 

«Ora abbiamo 8 milioni di persone sull'orlo della fame in Afghanistan e l'Irak in uno stato terribile - spiega ancora German -. È un calcio nei denti per il popolo dell'Irak e dell'Afghanistan e per tutte le persone che hanno protestato contro la guerra in Irak e hanno avuto ragione».

 

tony e cherie blair 2

Ma l'attuale leader del Labour, Keir Starmer lo difende: «È il leader del salario minimo e della pace in Irlanda del Nord».

 

Per Blair, che ringrazia via Twitter, si tratta della prima onorificenza da Sua Maestà. Il premier ha atteso 14 anni, un tempo considerato troppo lungo da un pezzo di mondo politico, convinto che il ritardo abbia fatto slittare i tributi ad altri premier, da Gordon Brown a David Cameron.

 

alastair campbell e tony blair

Margaret Thatcher aspettò 5 anni da fine mandato per diventare membro dell'Ordine della Giarrettiera ma altri capi di governo, come Harold Wilson, furono «cavalieri» immediatamente dopo.

 

look della regina con tony blair

Sua Maestà, che fa parte di diritto dell'Ordine della Giarrettiera con il principe di Galles, può nominare in tutto 24 membri. Oltre a Blair, quest'anno entrano la baronessa Amos, prima donna di colore, e Camilla, moglie del principe Carlo, futuro Re, per il ruolo svolto come membro di primo piano della famiglia reale.

Ultimi Dagoreport

elly schlein almasri giuseppe conte giorgia meloni

DAGOREPORT - BENVENUTI AL GRANDE RITORNO DELLA SINISTRA DI TAFAZZI! NON CI VOLEVA L’ACUME DI CHURCHILL PER NON FINIRE NELLA TRAPPOLA PER TOPI TESA ALL'OPPOSIZIONE DALLA DUCETTA, CHE HA PRESO AL BALZO L’ATTO GIUDIZIARIO RICEVUTO DA LO VOI PER IL CASO ALMASRI (CHE FINIRÀ NELLA FUFFA DELLA RAGION DI STATO) PER METTERE SU UNA INDIAVOLATA SCENEGGIATA DA ‘’MARTIRE DELLA MAGISTRATURA’’ CHE LE IMPEDISCE DI GOVERNARE LA SUA "NAZIONE" - TUTTE POLEMICHE CHE NON GIOVANO ALL’OPPOSIZIONE, CHE NON PORTANO VOTI, DATO CHE ALL’OPINIONE PUBBLICA DEL TRAFFICANTE LIBICO, INTERESSA BEN POCO. DELLA MAGISTRATURA, LASCIAMO PERDERE - I PROBLEMI REALI DELLA “GGGENTE” SONO BEN ALTRI: LA SANITÀ, LA SCUOLA PER I FIGLI, LA SICUREZZA, I SALARI SEMPRE PIÙ MISERI, ALTRO CHE DIRITTI GAY E ALMASRI. ANCHE PERCHE’ IL VERO SFIDANTE DEL GOVERNO NON È L’OPPOSIZIONE MA LA MAGISTRATURA, CONTRARIA ALLA RIFORMA DI PALAZZO CHIGI. DUE POTERI, POLITICO E GIUDIZIARIO, IN LOTTA: ANCHE PER SERGIO MATTARELLA, QUESTA VOLTA, SARÀ DURA...

donald trump zelensky putin

DAGOREPORT - UCRAINA, LA TRATTATIVA SEGRETA TRA PUTIN E TRUMP È GIA' INIZIATA (KIEV E UE NON SONO STATI NEANCHE COINVOLTI) - “MAD VLAD” GODE E ELOGIA IN MANIERA SMACCATA IL TYCOON A CUI DELL'UCRAINA FREGA SOLO PER LE RISORSE DEL SOTTOSUOLO – IL PIANO DI TRUMP: CHIUDERE L’ACCORDO PER IL CESSATE IL FUOCO E POI PROCEDERE CON I DAZI PER L'EUROPA. MA NON SARA' FACILE - PER LA PACE, PUTIN PONE COME CONDIZIONE LA RIMOZIONE DI ZELENSKY, CONSIDERATO UN PRESIDENTE ILLEGITTIMO (IL SUO MANDATO, SCADUTO NEL 2024, E' STATO PROROGATO GRAZIE ALLA LEGGE MARZIALE) - MA LA CASA BIANCA NON PUO' FORZARE GLI UCRAINI A SFANCULARLO: L’EX COMICO È ANCORA MOLTO POPOLARE IN PATRIA (52% DI CONSENSI), E L'UNICO CANDIDATO ALTERNATIVO È IL GENERALE ZALUZHNY, IDOLO DELLA RESISTENZA ALL'INVASIONE RUSSA...

donnet, caltagirone, milleri, orcel

DAGOREPORT - COSA POTREBBE SUCCEDERE DOPO LA MOSSA DI ANDREA ORCEL CHE SI È MESSO IN TASCA IL 4,1% DI GENERALI? ALL’INIZIO IL CEO DI UNICREDIT SI POSIZIONERÀ IN MEZZO AL CAMPO NEL RUOLO DI ARBITRO. DOPODICHÉ DECIDERÀ DA CHE PARTE STARE TRA I DUE DUELLANTI: CON IL CEO DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, OPPURE CON IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI? DIPENDERÀ DA CHI POTRÀ DARE PIÙ VANTAGGI A ORCEL - UNICREDIT HA IN BALLO DUE CAMPAGNE DI CONQUISTA: COMMERBANK E BANCO BPM. SE LA PRIMA HA FATTO INCAZZARE IL GOVERNO TEDESCO, LA SECONDA HA FATTO GIRARE LE PALLE A PALAZZO CHIGI CHE SUPPORTA CALTA-MILLERI PER UN TERZO POLO BANCARIO FORMATO DA BPM-MPS. E LA RISPOSTA DEL GOVERNO, PER OSTACOLARE L’OPERAZIONE, È STATA L'AVVIO DELLA PROCEDURA DI GOLDEN POWER - CHI FARÀ FELICE ORCEL: DONNET O CALTA?