LA PIÙ VIOLENTA INVETTIVA CONTRO SALVINI ARRIVA DA UN SACERDOTE, DON ALDO ANTONELLI - “SALVINI È UN FASCISTA E UN RAZZISTA. UN MOSTRO, LA VERSIONE ADDOMESTICATA DI HITLER E MUSSOLINI. NON AUGURO LA MORTE A NESSUNO, MA DEVE SCOMPARIRE DALLA VITA PUBBLICA E POLITICA'' - “HITLER ERA LA FORMA HARD, SALVINI QUELLA LIGHT. QUELLO UCCIDEVA, L’ALTRO CHIUDE I PORTI” - “ANCHE MUSSOLINI È ANDATO AL POTERE CON LA DEMOCRAZIA…”
La Zanzara su Radio 24
“Parlava di razza ariana. Per me Salvini è un fascista e un razzista. Non ci piove. Dice più o meno le stesse cose di Hitler. Che fino a quando era vivo riempiva le piazze ed è diventato un mostro, e spero lo diventi anche lui. Non gli batto le mani”. Lo dice a La Zanzara su Radio 24 Don Aldo Antonelli, parroco abruzzese e collaboratore dell’Huffington Post.
Sul suo profilo Facebook il prete pubblica, affiancate, le foto di Hitler e di Salvini: “Hitler odiava gli ebrei, Salvini odia i musulmani. Hitler odiava gli omosessuali, come Salvini. Hitler pensava che i rom fossero il problema della Germania, mentre oggi il ministro degli Interni pensa che i rom siano il problema dell’Italia…”.
“Anche Mussolini – dice don Antonelli – è andato al potere con la democrazia…”. Ma Hitler metteva la gente nei vagoni piombati e ha soppresso al democrazia: “Lui era la forma hard, Salvini quella light…lui chiude i porti”. “Salvini – dice ancora – è squadrista, razzista, ignorante, volgare, cinico e baro, sbrodolatore di volgarità, fomentatore di odio, prevaricatore, lupo travestito da agnello, cristiano camuffato…”.
“Bisogna ribellarsi – aggiunge – perché Salvini camuffa il suo razzismo con il rosario, col populismo, ma ha un odio di rapina, è un mostro. Non auguro la morte a nessuno, ma deve scomparire dalla vita pubblica e politica”.
Ma lei è un uomo di Chiesa…: “E’ un fascista e un razzista, la versione moderna e addomesticata di Hitler e Mussolini. Mi auguro che scompaia come politico. E poi Cristo non è solo quello dei santini, ma quello della frusta. Quello che dice frusta i sepolcri imbiancati e le vipere che coartano il popolo”
SAVIANO ACCOSTA SALVINI A HITLER