giuseppe conte rocco casalino

SUL PONTE SVENTOLA POCHETTE BIANCA – FRANCESCO MERLO: “DICIAMO LA VERITÀ: DI GIUSEPPE CONTE NON RIMANE NULLA. E L'ITALIA HA GIÀ DIMENTICATO LE IPERBOLI AUTOCELEBRATIVE: "È STATO UN ANNO BELLISSIMO", "I MIEI MINISTRI SONO I MIGLIORI DEL MONDO" - CONTE È STATO IL LUOGO POLITICO CHE DI SE STESSO DICEVA "SONO L'INTERLOCUZIONE" E SI AUTOCITAVA, PARLAVA IN TERZA PERSONA COME LA REGINA ELISABETTA: "VI PROMETTO CHE IL PRESIDENTE CONTE NON SI LASCERÀ DISTRARRE" - DAGLI STATI GENERALI IN POI, SI TRASFORMÒ COME TEODOSIO CHE DAVVERO CREDETTE DI POTER FARE L'IMPERATORE DI ROMA PUR ESSENDO UN ISPANICO, UN PROVINCIALE, UN BURINO, UN CIOCIARO”

Francesco Merlo per “la Repubblica”

 

francesco merlo foto di bacco

Sul ponte sventola pochette bianca. Non è stato intonato il requiem di Mozart né di Brahms per Giuseppe Conte che è uscito di scena senza neppure l' applauso da sipario. Al suo posto è tornata la normalità, proprio nell' eccezionalità del governo del presidente, la tanto attesa normalità con gli immancabili caratteri italiani, e valga per tutti Brunetta "il fantuttone", titolo che l' allora ministro si conquistò andando a caccia di fannulloni nella pubblica amministrazione. 

 

Per questi "tipi" il tempo della commedia dell' arte non scade mai. Ci vorrebbe un governo Draghi delle anime, dei sentimenti e dei valori per liberare l' Italia dalla Cretinocrazia.

L ADDIO DI GIUSEPPE CONTE A PALAZZO CHIGI CON OLIVIA PALADINO

 

Sicuramente quello di ieri non è stato un 25 luglio, non la fuga dei Savoia né la fine della Dc, né tanto meno la tragedia craxiana, nessuno ha mangiato mortadella in Parlamento come avvenne quando cadde Prodi, non c' è stato neppure l' addio ai monti di Berlusconi che era addirittura diventato una categoria dello spirito. 

 

GIUSEPPE CONTE E MARIO DRAGHI

Molto più modestamente con Giuseppe Conte è finita l' epoca della cerimoniosità, dei vezzi, del quasi, del buon ectoplasma affidabile e rassicurante, del leader ad interim, del 'provvisoriamente al posto di', del 'signor nel frattempo' che, a furia di resistere al fuoco lento con la pazienza dell' arrostito, saliva la scala di seta rossiniana, quella della popolarità che in Italia è sempre effimera.

CONTE CASALINO

 

Diciamo la verità: di Giuseppe Conte non rimane nulla. Il governo Draghi seppellisce infatti le divise dell' etichetta e dello scrupolo liturgico. E l' Italia ha già dimenticato le iperboli auto celebrative: "vinceremo sempre", "è stato un anno bellissimo" " i miei ministri sono i migliori del mondo", "ci è stato riconosciuto di avere indirettamente salvato vite umane in Europa", "non ci accontenteremo della normalità" e soprattutto "mai una sola giornata sarà sottratta al servizio del Paese", che è il più vecchio luogo comune della retorica italiana, di Renzi, di Berlusconi, di Andreotti, di Craxi e, arretrando ancora, di Mussolini: tutti lasciavano la luce sempre accesa. Quella di Conte si è spenta da sola.

GIUSEPPE CONTE – MEME

 

Tra i confermati al governo non c' è nessun "contiano" ed esce ovviamente anche Rocco Casalino, che stava sempre al suo fianco ed era il suo doppio, il portavoce che guadagnava più del presidente, cervello politico dei grillini che, per conto loro, non ne possedevano. Casalino ha già scritto il suo libro di memorie e certamente si inventerà l' ennesimo futuro, pescherà un altro coniglio dal suo cilindro.

 

Molto più povero è il libro del suo presidente, che nel primo governo fu il vice dei suoi vice e poi ne diventò il padrone, il più strambo protagonista di questo nostro tempo instabile. Ricordate? "Non sopporto la definizione Conte - bis, preferisco Conte - due" diceva. Ed era pronto al Conte-tre, al Conte- sempre, con la presunzione di conciliare gli inconciliabili sintetizzandoli in sé, di trasformare se stesso nel leader-tavolo-rotondo, nell' uomo-piattaforma-comune. 

 

GIUSEPPE CONTE A VOLTURARA APPULA

Conte è stato il luogo politico che di se stesso diceva "sono l'interlocuzione" e si autocitava, parlava in terza persona come la regina Elisabetta: "Vi prometto che il presidente Conte non si lascerà distrarre". E ancora: "Figuriamoci se il presidente Conte ha qualcosa contro qualcuno".

 

E forse c' è stato, nei quasi tre anni di governi Conte dominati dai grillini un momento fatale che ha cambiato il "contediprima" nel "contedipoi", e non nel senso del banale trasformismo politico, ma in quello antropologico. Ecco: il momento fatale fu la tre giorni degli Stati Generali. 

 

GIUSEPPE CONTE E ROCCO CASALINO - MEME

Quel professore che dilatava i titoli e truccava il curriculum universitario si vestì infatti da uomo solo al comando, fastoso come Berlusconi, spavaldo come Renzi, sapiente nelle promesse e nel Rinvio come Andreotti, e "nazionalista" come Salvini nell' esibizione dei simboli italiani, da padre Pio al tricolore nella cravatta, dalle dichiarazioni d' amore per la Patria identificata con se stesso, sino "alla bellezza ci salverà" quando definì Villa Pamphili la sua "location", non opera d' arte, luogo della memoria, parco, ma "location", il fondale per la cerimonia del nuovo potere, il set cinematografico la scenografia rococò del populismo italiano.

giuseppe conte chance il giardiniere

 

Insomma il suo momento fatale arrivò quando perse la modestia , la furbizia del provinciale che sapeva farsi sottovalutare. Bisogna infatti dire che era stata una parabola italiana quella del folgorante successo del presidente più popolare, una bella lezione per la politica degli spacconi e dei ganassa, dal vaffa di Grillo alla rottamazione di Renzi e ai pieni poteri di Salvini. 

 

Conte ce l' aveva fatta proprio perché nessuno lo prendeva sul serio e l' Italia aveva bisogno di un antidoto, di un contravveleno. Lo trovò in quel formalismo coltivato come un tic nervoso, con le giacche di sartoria, la colonia al limone, la lacca nera sui capelli, i gemelli ai polsi, la geometria delle pochette a quattro punte, insomma la cura di sé come ossessione psicosomatica. 

LE DIMISSIONI DI GIUSEPPE CONTE - MEME

 

Conte si impose con l' aria tranquilla, serena, conversativa, amabile e indulgente anche mentre al Senato picchiava Salvini. Ma dagli Stati in Generali in poi si trasformò come Teodosio che davvero credette di poter fare l' imperatore di Roma pur essendo un ispanico, un provinciale, un burino, un ciociaro Sepolto dalla sua ambizione, il protagonista è di nuovo invisibile.

GIUSEPPE CONTE BY OSHOmeme sulla crisi di governo mattarella e contememe sulla crisi di governo conte versione di caprioconte e casalino conte e casalino - Grande Fratello Chigirenzi conterenzi mejo dello sciamano di washingtonPutin Conte - vaccino showconte e merkel by oshoCONTE COMANDA COLOREConte Casalino meme Oshotrump Conte Conte meme OshoIL VERNACOLIERE E L IPOTESI DI UN NUOVO LOCKDOWNGIUSEPPE CONTE DPCM MODE BY CARLImeme giuseppe conte 2GIUSEPPE CONTE E LA CHIUSURA DEI BAR BY CARLIconte dpcmLA CHIUSURA DEI RISTORANTI BY GIUSEPPE CONTEIL DPCM DI CONTE - MEMEle bimbe di giuseppe conte ultimo giorno di palestraconte casalino giuseppe conte feste dpcm decreto giuseppe conte alla festa de l'unita' di modena 13giuseppe conte alla festa de l'unita' di modena 12GIUSEPPE CONTE OLIVIA PALADINO AL MAREConte 007GIUSEPPE CONTE E IL BONUS MONOPATTINOGIUSEPPE CONTE URSULA VON DER LEYEN GIUSEPPE CONTE MEMEconte memeconte memeGIUSEPPE CONTE NON LAVORA CON IL FAVORE DELLE TENEBRE ROCCO CASALINO GIUSEPPE CONTEgiuseppe conte meme 2conte 2GIUSEPPE CONTE AL MAREgiuseppe conte meme 1contegiuseppe conte memegiuseppe conte giuseppe conte meme leghistaGIUSEPPE CONTE BY EDOARDOBARALDIconte - cassa integrazionegiuseppe conte olivia paladino in spiaggiaConte Che Guevaragiuseppe conte meme 1olivia paladino giuseppe contefanfiction erotiche con giuseppe conte 4giuseppe conte, qualche tempo fafotomontaggi brutti nelle fanfiction erotiche con giuseppe conte 4fotomontaggi brutti nelle fanfiction erotiche con giuseppe conte 3fotomontaggi brutti nelle fanfiction erotiche con giuseppe conte 2fotomontaggi brutti nelle fanfiction erotiche con giuseppe conte 1fotomontaggi brutti nelle fanfiction erotiche con giuseppe conte 9GIUSEPPE CONTE VERSIONE JOHN TRAVOLTAconte meme conteMEME - CONTE E IL FAVORE DELLE TENEBRE giuseppe conte meme7giuseppe conte memegiuseppe conte memegiuseppe conte memegiuseppe conte memeconteGIUSEPPE CONTE

Ultimi Dagoreport

donald trump giorgia meloni economia recessione

DAGOREPORT – ASPETTANDO L'OPPOSIZIONE DE' NOANTRI (CIAO CORE!), VUOI VEDERE CHE LA PRIMA BOTTA DURISSIMA AL GOVERNO MELONI ARRIVERA' DOMANI, QUANDO L'ECONOMIA ITALIANA SARÀ FATTA A PEZZI DAI DAZI DI TRUMP? - QUALCUNO HA NOTIZIE DEL FAMOSO VIAGGIO DELLA DUCETTA A WASHINGTON PER FAR CAMBIARE IDEA AL TRUMPONE? SAPETE DOVE E' FINITA LA “MERAVIGLIOSA GIORGIA” (COPY TRUMP), "PONTE" TRA USA E UE? SI E' DOVUTA ACCONTENTARE DI ANDARE DA CALENDA! E GLI ELETTORI INIZIANO AD ACCORGERSI DEL BLUFF DA “CAMALEONTE” DELLA PREMIER: FRATELLI D’ITALIA È SCESO AL 26,6%, E IL GRADIMENTO PER LA STATISTA FROM GARBATELLA È CROLLATO AI MINIMI DAL 2022 – IL PNRR A RISCHIO E LA PREOCCUPAZIONE DEL MONDO ECONOMICO-FINANZIARIO ITALIANO...

ing banca popolare di sondrio carlo cimbri steven van rijswijk andrea orcel - carlo messina

DAGOREPORT: OPA SU OPA, ARRIVEREMO A ROMA! - AVVISO AI NAVIGATI! LE ACQUISIZIONI CHE STANNO INVESTENDO IL MERCATO FINANZIARIO HANNO UN NUOVO PLAYER IN CAMPO: IL COLOSSO OLANDESE ING GROUP È A CACCIA DI BANCHE PER CRESCERE IN GERMANIA, ITALIA E SPAGNA - ED ECCO CHE SULLE SCRIVANIE DEI GRANDI STUDI LEGALI COMINCIANO A FARSI LARGO I DOSSIER SULLE EVENTUALI ‘’PREDE’’. E NEL MIRINO OLANDESE SAREBBE FINITA LA POP DI SONDRIO. SÌ, LA BANCA CHE È OGGETTO DEL DESIDERIO DI BPER DI UNIPOL, CHE HA LANCIATO UN MESE FA UN’OPS DA 4 MILIARDI SULL’ISTITUTO VALTELLINESE - GLI OLANDESI, STORICAMENTE NOTI PER LA LORO AGGRESSIVITÀ COMMERCIALE, APPROFITTERANNO DEI POTERI ECONOMICI DE’ NOANTRI, L’UNO CONTRO L’ALTRO ARMATI? DIFATTI, IL 24 APRILE, CON IL RINNOVO DEI VERTICI DI GENERALI, LA BATTAGLIA SI TRASFORMERÀ IN GUERRA TOTALE CON L’OPA SU MEDIOBANCA DI MPS-MILLERI-CALTAGIRONE, COL SUPPORTO ATTIVO DEL GOVERNO - ALTRA INCOGNITA: COME REAGIRÀ, UNA VOLTA CONFERMATO CARLO MESSINA AL VERTICE DI BANCA INTESA, VEDENDO IL SUO ISTITUTO SORPASSATO NELLA CAPITALIZZAZIONE DAI PIANI DI CONQUISTA DI UNICREDIT GUIDATA DAL DIABOLICO ANDREA ORCEL? LA ‘’BANCA DI SISTEMA’’ IDEATA DA BAZOLI CORRERÀ IL RISCHIO DI METTERSI CONTRO I PIANI DI CALTA-MILLERI CHE STANNO TANTO A CUORE A PALAZZO CHIGI? AH, SAPERLO…

andrea orcel giuseppe castagna anima

DAGOREPORT LA CASTAGNA BOLLENTE! LA BOCCIATURA DELL’EBA E DI BCE DELLO “SCONTO DANESE” PER L’ACQUISIZIONE DI ANIMA NON HA SCALFITO LE INTENZIONI DEL NUMERO UNO DI BANCO BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, CHE HA DECISO DI "TIRARE DRITTO", MA COME? PAGANDO UN MILIARDO IN PIÙ PER L'OPERAZIONE E DANDO RAGIONE A ORCEL, CHE SI FREGA LE MANI. COSÌ UNICREDIT FA UN PASSO AVANTI CON LA SUA OPS SU BPM, CHE POTREBBE OTTENERE UN BELLO SCONTO – IL BOTTA E RISPOSTA TRA CASTAGNA E ORCEL: “ANIMA TASSELLO FONDAMENTALE DEL PIANO DEL GRUPPO, ANCHE SENZA SCONTO”; “LA BCE DICE CHE IL NOSTRO PREZZO È GIUSTO...”

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT – IL GOVERNO RECAPITA UN BEL MESSAGGIO A UNICREDIT: LA VALUTAZIONE DELL’INSOSTENIBILE GOLDEN POWER SULL’OPA SU BPM ARRIVERÀ IL 30 APRILE. COME DIRE: CARO ORCEL, VEDIAMO COME TI COMPORTERAI IL 24 APRILE ALL’ASSEMBLEA PER IL RINNOVO DI GENERALI - E DOPO IL NO DELLA BCE UN’ALTRA SBERLA È ARRIVATA AL DUO FILO-GOVERNATIVO CASTAGNA-CALTAGIRONE: ANCHE L’EBA HA RESPINTO LO “SCONTO DANESE” RICHIESTO DA BPM PER L’OPA SU ANIMA SGR, DESTINATO AD APPESANTIRE DI UN MILIARDO LA CASSA DI CASTAGNA CON LA CONSEGUENZA CHE L’OPA DI UNICREDIT SU BPM VERRÀ CESTINATA O RIBASSATA - ACQUE AGITATE, TANTO PER CAMBIARE, ANCHE TRA GLI 7 EREDI DEL COMPIANTO DEL VECCHIO…

gesmundo meloni lollobrigida prandini

DAGOREPORT - GIORGIA È ARRIVATA ALLA FRUTTA? È SCESO IL GELO TRA LA FIAMMA E COLDIRETTI (GRAN SOSTENITORE COL SUO BACINO DI VOTI DELLA PRESA DI PALAZZO CHIGI) - LA PIU' GRANDE ORGANIZZAZIONE DEGLI IMPRENDITORI AGRICOLI (1,6 MILIONI DI ASSOCIATI), GUIDATA DAL TANDEM PRANDINI-GESMUNDO, SE È TERRORIZZATA PER GLI EFFETTI DEVASTANTI DEI DAZI USA SULLE AZIENDE TRICOLORI, E' PIU' CHE IRRITATA PER L'AMBIVALENZA DI MELONI PER LE MATTANE TRUMPIANE - PRANDINI SU "LA STAMPA" SPARA UN PIZZINO ALLA DUCETTA: “IPOTIZZARE TRATTATIVE BILATERALI È UN GRAVE ERRORE” - A SOSTENERLO, ARRIVA IL MINISTRO AGRICOLO FRANCESCO LOLLOBRIGIDA, UN REIETTO DOPO LA FINE CON ARIANNA: “I DAZI METTONO A RISCHIO L'ALLEANZA CON GLI USA. PUÒ TRATTARE SOLO L'EUROPA” – A BASTONARE COLDIRETTI, PER UN “CONFLITTO D’INTERESSI”, CI HA PENSATO “IL FOGLIO”. UNA STILETTATA CHE ARRIVA ALL'INDOMANI DI RUMORS DI RISERVATI INCONTRI MILANESI DI COLDIRETTI CON RAPPRESENTANTI APICALI DI FORZA ITALIA... - VIDEO

autostrade matteo salvini giorgia meloni giancarlo giorgetti roberto tomasi antonino turicchi

TOMASI SÌ, TOMASI NO – L’AD DI ASPI (AUTOSTRADE PER L’ITALIA) ATTENDE COME UN’ANIMA IN PENA IL PROSSIMO 17 APRILE, QUANDO DECADRÀ TUTTO IL CDA. SE SALVINI LO VUOL FAR FUORI, PERCHÉ REO DI NON AVER PORTARE AVANTI NUOVE OPERE, I SOCI DI ASPI (BLACKSTONE, MACQUARIE E CDP) SONO DIVISI - DA PARTE SUA, GIORGIA MELONI, DAVANTI ALLA FAME DI POTERE DEL SUO VICE PREMIER, PUNTA I PIEDINI, DISPETTOSA: NON INTENDE ACCETTARE L’EVENTUALE NOME PROPOSTO DAL LEADER LEGHISTA. DAJE E RIDAJE, DAL CAPPELLO A CILINDRO DI GIORGETTI SAREBBE SPUNTATO FUORI UN NOME, A LUI CARO, QUELLO DI ANTONINO TURICCHI….