CHI POTEVA PERDERE LA FACCIA A DIFENDERE CESARE BATTISTI? - GLI ULTIMI COMUNISTI - MARCO FERRANDO CHIEDE L’AMNISTIA: “SALVINI VUOLE ESIBIRLO COME TROFEO” - PAOLO FERRERO: “È EVIDENTE CHE SIAMO A UN'ALTRA PUNTATA DEL DEPISTAGGIO DI MASSA PER FAR SÌ CHE LA GENTE NON PENSI AI PROBLEMI VERI” - PER FRANCESCO CARUSO: "MI SEMBRA UNA SETE DI VENDETTA CHE NON HA NESSUNA ALTRA FUNZIONE SE NON RIPAGARE L'ODIO…”
Da https://www.huffingtonpost.it
Amnistia per Cesare Battisti. Il portavoce nazionale del Partito Comunista dei Lavoratori Marco Ferrando commenta così l'arresto del terrorista rosso, avvenuto per mano dell'Interpol in Bolivia. "Per fatti di 30 anni fa, la soluzione logica dovrebbe essere l'amnistia per Cesare Battisti", ha dichiarato dicendosi contrario all'estradizione.
"SALVINI VUOLE ESIBIRLO COME TROFEO" - "Da parte del governo - dice Ferrando - c'è il tentativo di sfruttare questa cosa come occasione propagandistica. Noi siamo sempre stati ferocemente contrari, da un punto di vista anticapitalistico e rivoluzionario, a ogni teoria e pratica del terrorismo, che porta acqua alle classi dominanti e disorienta la classe operaia. Detto questo, per fatti di 30 anni fa, la soluzione logica dovrebbe essere l'amnistia. Nessun elemento di enfasi, di gioia o di solidarietà verso un governo reazionario come quello di Salvini e Di Maio". E ha aggiunto: "Noi non abbiamo nulla a che spartire con la collaborazione tra un governo ultra-reazionario come quello di Bolsonaro e quello di Salvini. Entrambi vogliono esibire Battisti come trofeo".
FERRERO: "PROPAGANDA DI GOVERNO" - È una propaganda del governo anche secondo Paolo Ferrero, ex deputato ed ex segretario di Rifondazione Comunista: "È evidente che siamo a un'altra puntata del depistaggio di massa che questo governo e in particolare Salvini fanno. Prima gli immigrati, adesso Battisti. Il problema vero è che tutti i problemi che c'erano prima, dalla disoccupazione alla precarietà, alle bollette che aumentano... tutto il disagio della gente è peggiorato".
Cristiano portato via da Francesco Caruso da Corriere.it
"Siamo alla produzione teatrale continua di fuochi artificiali per cercare di far sì che la gente non pensi ai problemi veri. Il problema vero - osserva - è che i ricchi sono troppo ricchi, hanno una ricchezza pazzesca". Sulla eventuale estradizione di Battisti, Ferrero dice: "Questo lo decidono i brasiliani, mi pareva ci fossero ragioni nel governo precedente che aveva negato l'estradizione, perché ci sono pasticci processuali...". C'è chi chiede l'amnistia per il terrorista dei Pac: "Vedremo, ne discuteremo", risponde l'ex parlamentare.
CARUSO: "VENDETTA NON SERVE" - Per Francesco Caruso, ex deputato di Rifondazione Comunista, "mi sembra una sete di vendetta che non ha nessuna altra funzione se non ripagare l'odio e il rancore di questi signori al governo". Il terrorista dei Pac "ha le sue colpe, ma il Battisti che aveva vent'anni e il settantenne di oggi - sottolinea - sono due persone diverse. Il carcere ha una funzione riabilitativa. Non si capisce cosa debba fare questo signore in carcere se il principio del carcere resta quello sancito dall'articolo 27 della Costituzione italiana, che si chiama 'rieducazione', non 'vendetta'. Questo esisteva nelle società pre-cristiane...".
Confrontando la condizione di Battisti con quella dei latitanti di mafia, Caruso osserva: "La logica punitiva può avere sua logica nel momento in cui serve a intimorire, punire... quella con la mafia è una guerra che c'è ancora ed è bene che vecchi e nuovi mafiosi vengano perseguiti, condannati... qua invece si tratta di prigionieri politici di una guerra civile finita 40 anni fa. In Italia non si è mai voluto fare i conti con tutto questo".