marcello degni elly schlein corte dei conti

CHE TONI IN-DEGNI! – IL CONSIGLIERE DELLA CORTE DEI CONTI, MARCELLO DEGNI, DOPO L’APPROVAZIONE DELLA LEGGE DI BILANCIO HA ATTACCATO IL GOVERNO E SI È RIVOLTO A ELLY SCHLEIN SU TWITTER: “C’ERANO LE CONDIZIONI PER L’OSTRUZIONISMO E L’ESERCIZIO PROVVISORIO. POTEVAMO FARLI SBAVARE DI RABBIA E GLI ABBIAMO INVECE FATTO RECITARE MARINETTI” – FDI ATTACCA: “BASTA CON QUESTA POLITICIZZAZIONE DA PARTE DEI MAGISTRATI” – E LA CORTE DEI CONTI SI DISSOCIA DALLE PAROLE DI DEGNI: “LA QUESTIONE VERRÀ ESAMINATA DAL CONSIGLIO DI PRESIDENZA”

marcello degni

1 – C.CONTI:CONSIGLIO VALUTERÀ DICHIARAZIONI CONSIGLIERE DEGNI ++

 (ANSA) - "In merito a talune dichiarazioni rese da un magistrato - espresse su social media al di fuori di canali istituzionali e che non rappresentano in alcun modo posizioni dell'Istituto - la questione verrà esaminata in via di urgenza nella prossima adunanza del Consiglio di presidenza per le valutazioni di competenza". Così in una nota l'Ufficio Stampa della Corte dei Conti.

 

 

2 – SCANDALO ALLA CORTE DEI CONTI, IL CONSIGLIERE DEGNI CHIEDE ALLA SCHLEIN DI “FAR SBAVARE IL GOVERNO”

Estratto dell’articolo di Guido Liberati per www.secoloditalia.it

 

marcello degni - corte dei conti

«È inquietante che Marcello Degni, titolare del delicato ruolo di Consigliere della Corte dei Conti, prenda posizioni estreme palesemente contrarie agli interessi dell’Italia, al punto che nessuno in Parlamento ha osato sostenerle. Degni, che è anche docente universitario e direttore di un master di pubblica amministrazione, ha infatti pubblicato su X un messaggio in cui recrimina che “Potevamo farli sbavare di rabbia” portando l’Italia all’esercizio provvisorio, cosa che avrebbe privato gli italiani dei benefici portati da questa legge di bilancio, e avrebbe fatto gravi danni ai conti dello Stato facendo inevitabilmente salire gli interessi da pagare sulle nuove collocazioni dei titoli del nostro debito». A denunciarlo il presidente dei senatori di Fratelli d’Italia, Lucio Malan.

 

[…]

 

tweet di marcello degni

Il riferimento di Malan è a un tweet del 30 dicembre, a commento del via libera alla legge di bilancio, in cui l’economista Degni “tagga” la segretaria del Pd Elly Schlein. «Occasione persa. C’erano le condizioni per l’ostruzionismo e l’esercizio provvisorio – si legge -. Potevamo farli sbavare di rabbia sulla cosiddetta manovra blindata e gli abbiamo invece fatto recitare Marinetti». 

 

In FdI sono diversi esponenti a chiedere misure disciplinari contro il consigliere della Corte dei Conti. «Basta con questa politicizzazione da parte dei magistrati – dice Sandro Sisler, vicepresidente della Commissione Giustizia di Palazzo Madama – il loro ruolo non può essere stravolto da simili atteggiamenti e mi aspetto che la sinistra non esisti un solo attimo a stigmatizzare queste esternazioni».

 

[…]

lucio malan con giorgia meloni

 

«Le parole di Marcello Degni sono gravi perché pronunciate da una persona che dovrebbe essere terza rispetto alla politica – aggiunge Augusta Montaruli, vice capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera -. Chi riveste un ruolo cosi’ delicato non puo’ comportarsi come un militante politico e partitico. Perché oggi nessuno dell’opposizione grida allo scandalo davanti a queste affermazioni? Forse l’appartenenza ad un partito va difesa piu’ dell’imparzialità a cui è chiamato Degni?”

 

O forse qualcuno si sente ancora una volta sopra le parti e con arroganza pensa che sia intoccabile? L’imparzialità di chi riveste quel ruolo e’ a garanzia di tutti, anche dell’opposizione. Attendiamo da Elly Schlein una presa di distanza netta».

marcello degni - corte dei contiaugusta montaruli

 

Ultimi Dagoreport

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…