di maio virginia saba

IL PRANZO DELLA DOMENICA DI DI MAIO – IL CAPO DEL M5S SI E’ ATTOVAGLIATO CON LA SUA VIRGINIA (NON LA RAGGI) A TESTACCIO - I DUE "PICCIONCINI" HANNO OPTATO PER UN PRANZO A BASE DI PESCE E COME VINO HANNO SCELTO UN…

Marco Esposito per www.leggo.it

 

di maio virginia saba

Il pranzo della domenica. Un classico italiano. Il momento in cui la famiglia, magari allargata, si ritrova davanti ad una bella tavola imbandita, magari a casa della nonna. Oppure, il momento adatto per ritagliarsi un po' di intimità con la propria dolce metà. Ed è quello che ha fatto Luigi Di Maio, il capo del Movimento 5 Stelle.

 

Infatti, Gigino si è "attovagliato" al ristorante Acquasanta a Testaccio, a Via Aldo Manuzio 28, giusto all'angolo con Piazza Testaccio con la sua Virginia. No, non la sindaca di Roma, Virginia Raggi, ma la sua fidanzata Virginia Saba.

 

 

I due "piccioncini" hanno optato per un pranzo a base di pesce; il tutto mentre venivano serviti e accuditi dai tre soci del ristorante Acquasanta: Paolo Fiorenza, Alessandro Bernabei e Giuseppe De Angelis. Di Maio ha scelto un menù degustazione con crudo, noodles e pesce, chiudendo poi con un bel dolce. Il tutto accompagnato da un Vorberg di Terlano.

 

di maio fiorenza

 

 

Virginia e Giggino, che sta passando un momento politico non semplice, visto che il ministro degli esteri sembra aver perso il controllo del Movimento di cui dovrebbe essere il leader, sono stati comunque presi d'assalto dagli altri clienti del ristorante con insistenti richieste di selfie e di foto. E lui, gentilmente, ha detto si praticamente a tutti. 

 

I due cercavano un momento di giusto relax, di intimità, lontani dal centro, appartati dagli occhi indiscreti dei vicoli intorno ai palazzi del potere. E hanno scelto il "cuore" di Roma, il cuore popolare di Testaccio. Un break per Di Maio dai soliti attacchi di Salvini, le bacchettate di Grillo, i grattacapi che gli riserva Viriginia, Raggi questa volta. Anche a Testaccio, però, al caldo del ristorante Acquasanta, il povero Giggino poteva sentire i bisbiglii dei nemici che si preparano a dar battaglia. Nemici che, per lo più, sono all'interno proprio del "suo" Movimento 5 Stelle.

di maio virginia saba

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