putin zelensky ucraina guerra severodonetsk donbass

“CI SARÀ UN ACCORDO ‘SPORCO’, SENZA VINCITORI, MA CHE CONSENTIRÀ A ENTRAMBI DI CANTAR VITTORIA” – LA PREVISIONE DELL’ECONOMISTA TEDESCO WOLFGANG MUNCHAU SULLA GUERRA IN UCRAINA: “VI SARÀ UN ACCORDO A METÀ STRADA, FORSE L’ANNO PROSSIMO, SIMILE AL RECENTE SCAMBIO DI PRIGIONIERI, E VERRÀ CONSEGNATO AL MONDO COME UN FATTO COMPIUTO” – “MOLTI IN OCCIDENTE AUSPICANO LA CESSAZIONE DELLE OSTILITÀ. GLI AIUTI ALL’UCRAINA COMINCIANO A ERODERE LA SPESA INTERNA DEI PAESI AMICI E IL PREZZO DEL GAS HA RIPRESO A CORRERE…”

Estratto dell’articolo di Wolfgang Munchau per www.corriere.it

 

VOLODYMYR ZELENSKY VLADIMIR PUTIN

Non ho idea di quando finirà la guerra in Ucraina, ma posso avanzare un’ipotesi ragionata sulla sua conclusione. Ho l’impressione che ci sarà qualcosa di molto simile allo scambio di prigionieri avvenuto di recente tra la Russia e l’Occidente. Quell’accordo è sembrato spuntare dal nulla, ma certamente è stato frutto dell’intenso lavoro di una diplomazia discreta. […]

 

L’intervento diplomatico per metter fine alla guerra avrà bisogno di tempi più lunghi, ma anche questo avverrà nel modo più discreto possibile. Sarà indubbiamente uno shock per i sostenitori dell’Ucraina in Occidente, molti dei quali sono tuttora convinti che l’Ucraina può aspirare alla vittoria totale, compresa la liberazione della Crimea, e innescare persino un cambio di regime in Russia. Il problema, per l’Ucraina, è che i suoi sostenitori occidentali non si sono fissati un obiettivo condiviso per l’esito del conflitto.

 

JOE BIDEN E ZELENSKY

La guerra in Ucraina finirà quando entrambe le parti capiranno che il costo della guerra supera di gran lungo i possibili vantaggi. Ma non siamo ancora arrivati a quel punto. Le truppe russe avanzano ancora in territorio ucraino, specie negli ultimi due mesi, anche se con modestissimi risultati.

 

L’offensiva ucraina nella regione russa confinante di Kursk rappresenta una manovra interessante, ma assai rischiosa. Se riuscirà, costringerà le forze russe ad abbandonare la linea del fronte in Ucraina per ripiegarsi verso l’interno, un’azione che potrebbe rappresentare per l’Ucraina una valida moneta di scambio nei negoziati di pace. Tuttavia, non vedo come l’Ucraina potrà mai riuscire a riprendersi le province occupate dalla Russia, né come la Russia potrà mai conquistare nuovi territori […]

 

XI JINPING ABBRACCIA VLADIMIR PUTIN

L’invasione di Kursk ha rappresentato sicuramente un colpo d’ala per il morale degli ucraini. L’Ucraina in questo momento riscuote le simpatie dei media internazionali, ma la guerra non potrà essere vinta da una prodezza militare. Purtroppo quest’ultimo successo non inciderà in modo significativo sulla stanchezza progressiva che affligge paesi come Stati Uniti e Germania nel continuare a fornire aiuti all’Ucraina.

 

Non credo neppure che i risultati delle elezioni presidenziali americane avranno un impatto determinante sulla situazione. Con l’inizio del terzo anno di guerra, […] molti in Occidente, e non solo i filorussi dell’estrema destra, auspicano la cessazione delle ostilità. In assenza di una svolta militare decisiva, lo scetticismo è destinato a crescere.

 

bomba termobarica sganciata dai russi a kursk

Tra i motivi dell’affievolimento del sostegno occidentale troviamo le difficoltà economiche. Gli aiuti all’Ucraina cominciano a erodere la spesa interna dei Paesi amici e il budget militare è risicato ovunque. Il prezzo del gas ha ripreso a correre sui mercati energetici a causa del ruolo cruciale svolto dalla provincia di Kursk nel convogliare il gas russo verso l’Europa.

 

L’Ucraina ha occupato Sudzha, nella provincia di Kursk, situata nei pressi degli impianti in cui il gas russo entra nella rete di condutture ucraine. […] L’Ucraina inoltre gestisce grandi impianti di stoccaggio del gas dai quali dipendono i rifornimenti dell’Europa occidentale. Se queste condutture verranno bloccate, l’Europa si ritroverà in difficoltà, e in questo momento i due paesi in guerra sono impegnati ad attaccare e distruggere le infrastrutture energetiche reciproche.

drone esplode vicino al cremlino 2

 

Le sanzioni […] occidentali non sono riuscite a fare pressione sulla Russia per indurla ad abbandonare le sue mire di conquista. L’economia del Paese regge ancora. […]  Cina, India e Russia hanno rafforzato la loro alleanza strategica, mentre Putin si rifornisce di armi dalla Corea del Nord e dall’Iran.

 

Le risorse russe, tuttavia, sono lungi dall’essere inesauribili. In questo momento, la Russia trae il massimo vantaggio dall’economia di guerra, ma anche questo è destinato a scomparire. Se non è una buona idea sfidare Putin a una gara di resistenza economica, non bisogna neppure trarre la conclusione opposta […]. Se non ci saranno cambiamenti sostanziali sul campo di battaglia il prossimo anno, non avrà senso per lui continuare a combattere. E lo stesso vale per l’Ucraina.

 

GUERRA IN UCRAINA - I SOLDATI UCRAINI AVANZANO NELLA REGIONE DI KURSK

[…]  Zelensky pretende il ritiro completo delle forze russe, mentre la Russia vuole accorparsi quattro province ucraine. Benché la legge internazionale sia totalmente a favore dell’Ucraina, questa non è una guerra che potrà essere risolta nei tribunali. Da una prospettiva militare, gli obiettivi di entrambe le parti appaiono poco realistici.

 

Il mio scenario di riferimento prevede che vi sarà un accordo a metà strada, forse l’anno prossimo. Sebbene l’esito del conflitto appaia ancora incerto, c’è da scommettere che nessuno dei due contendenti otterrà ciò che reclama. Ci sarà un accordo senza vincitori, ma che consentirà a entrambi di cantar vittoria. Sarà un accordo sporco, in tutto simile al recente scambio di prigionieri, e verrà consegnato al mondo come un fatto compiuto.

drone esplode vicino al cremlino 1GUERRA IN UCRAINA - I SOLDATI UCRAINI AVANZANO NELLA REGIONE DI KURSKdrone esplode vicino al cremlino 3

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…