LA PRIMA “VITTIMA” DEI BLACK BLOCK? MARIO DRAGHI! - PRIMA DICHIARAZIONE POLITICA DELLA SUA CARRIERA, PRIMO BRUTTO SCIVOLONE: IL RAPPRESENTANTE DELLA FINANZA MONDIALE, EX GOLDMAN SACHS, CHE HA LA FACCIA TOSTA DI DICHIARARE: ''I GIOVANI HANNO RAGIONE A PRENDERSELA CON LA FINANZA COME CAPRO ESPIATORIO'' - LE PAROLE RIMBALZANO IN GERMANIA E DRAGHI SI RIMANGIA L’USCITA ALLA OBAMA DE’ NOANTRI: “SCONTRI? UN GRAN PECCATO…”

1- INDIGNATI: DRAGHI, HANNO RAGIONE A PRENDERSELA CON FINANZA...
(ASCA-AFP
) - ''I giovani hanno ragione a prendersela con la finanza come capro espiatorio''. Cosi' Mario Draghi, governatore della Banca d'Italia e prossimo presidente della Bce, ha commentato le manifestazioni in corso degli indignati.

''I giovani hanno ragione ad essere indignati'' ma ''la protesta non degeneri'', ha aggiunto a margine del vertice dei ministri della Finanza del G20 a Parigi. ''Se la prendono con la finanza come capro espiatorio, li capisco, hanno aspettato tanto: noi all'eta' loro non lo abbiamo fatto'', ha concluso.

2- INDIGNADOS: DRAGHI, SCONTRI A ROMA "UN GRAN PECCATO"
(AGI) -
Gli scontri a Roma durante il corteo degli "Indignados" sono, per il governatore della Banca d'Italia, Mario Draghi, "un gran peccato". Lo ha detto a Parigi al termine del G20 finanziario. Questa mattina, lo stesso Draghi aveva espresso la sua comprensione nei confronti delle proteste in corso nelle piazze di tutto il mondo.

3- I GIOVANI NON HANNO MANGIATO LO ZUCCHERINO DI DRAGHI
Libero-News.it
- Nella giornata delle manifestazioni degli 'indignados' che invadono tutto il mondo, al fianco dei giovani, prima delle violenze, si era schierato Mario Draghi, il governatore di Bankitalia e prossimo numero uno della Banca centrale europea. "I giovani - spiega - hanno ragione a prendersela con la finanza come capro espiatorio". Così aveva commentato la manifestazione di Roma contro le banche. Frasi che assomigliano a uno zuccherino: per tenereli a bada, meglio compiacerli. Missione fallita: tra indignados, balck bloc e semplici folli Roma è stata devastata, messa a ferro e fuoco. Draghi, nel pomeriggio, ha infatti cmomentato: "E' un gran peccato". Questo il laconico commento sui pesantissimi incidenti.

"La notizia oggi è a Roma" - Resta curioso comunque il fatto che uno dei simboli mondiali della finanza mondiale abbia puntato il dito contro la finanza stessa. E a rendere il quadro ancora più singolare c'è il fatto che i giovani in piazza si fanno chiamare "draghi ribelli", una definizione che non dispiace affatto al governatore. "La notizia - continua il numero uno della Banca d'Italia - oggi non è a Parigi, ma a Roma", ha spiegato prima di prendere parte a Parigi ai lavori del vertice dei ministri finanziari e dei governatori del G20 sulle strategie da attuare per arginare la crisi.

"Capisco la rabbia" - "Siamo arrabbiati noi contro la crisi - continua Draghi -, figuriamoci loro che hanno venti, trent'anni. Hanno aspettato, aspettano tanto. Per noi non è stato così", ha aggiunto riferendosi alle difficoltà che incontrano i giovani a trovare oggi un lavoro. "E' un movimento internazionale, il cui appello può essere ascoltato - conclude il governatore - a patto che le manifestazioni restino pacifiche".

Passera: "Giusto indignarsi" - Sulla stessa scia di Draghi il consigliere delegato di Intesa Sanpaolo, Corrado Passera. "Ci sono tante ragioni di indignazione in Europa e nel nostro Paese - ha detto a margine di un convegno - la disoccupazione, gli inoccupati, i sospesi dall'occupazione sono problemi reali". Senza entrare nel merito della manifestazione e degli scontri in corso oggi a Roma, Passera aggiunge: "E' vero che tutti, come cittadini, dobbiamo pretendere di più in termini di crescita sostenibile e in termini di creazione dell'occupazione. Dalla base si chiede alla classe dirigente di essere all'altezza del compito".

Il segretario del Tesoro Usa: "Capisco preoccupazioni" - Anche il segretario al Tesoro Usa Timothy Geithner è comprensivo nei confronti delle proteste in corso sulle piazze internazionali. Durante la riunione del G20 Finanze, Geithner ha detto di capire le preoccupazioni del movimento "Occupy Wall Street".

"Quello a cui stiamo assistendo negli Stati Uniti - ha poi aggiunto durante un'intervista televisiva - è l'espressione del timore che l'economia Usa non stia crescendo in tempi rapidi, che il tasso di disoccupazione non stia calando più velocemente e che non ci sia un aumento dei salari. La gente vuole che il governo agisca per migliorare subito la situazione".

 

 

MARIO DRAGHIFABRIZIO SACCOMANNI MARIO DRAGHI VITTORIO GRILLII DRAGHI RIBELLI A VIA NAZIONALE PASSERA CON LA MOGLIE GIOVANNA SALZASCONTRI A PIAZZA SAN GIOVANNITIMOTHY GEITHNER

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…

ignazio la russa giorgia meloni daniela santanche lucio malan

DAGOREPORT - DANIELA SANTANCHÈ A FINE CORSA? IL CAPOGRUPPO DI FDI IN SENATO, LUCIO MALAN, È A PALAZZO CHIGI E POTREBBE DIVENTARE IL NUOVO MINISTRO DEL TURISMO, AL POSTO DELLA “PITONESSA” – IERI L’INCONTRO TRA IGNAZIO LA RUSSA E GIORGIA MELONI: LA DUCETTA POTREBBE AVER CHIESTO AL PRESIDENTE DEL SENATO, IN QUANTO AVVOCATO DELL’IMPRENDITRICE, RASSICURAZIONI SULLA SENTENZA DI PRIMO GRADO. LA RISPOSTA? CARA GIORGIA, NON TI POSSO GARANTIRE NIENTE. COME SAI, LA LEGGE PER I NEMICI SI APPLICA, E PER GLI AMICI SI INTERPRETA. MORALE DELLA FAVA: LA “SANTA” HA UN PIEDE E MEZZO FUORI DAL MINISTERO - LA SMENTITA DI PALAZZO CHIGI