E SE POI RENZI SE NE VA? - MATTEUCCIO AVVERTE (E MINACCIA): "SE USCISSIMO DAL PD AVREMMO TRA IL 12 E IL 25%, MA E’ UNA COSA CHE NON FAREI MAI” - BATTIBECCO CON BELPIETRO: “L’INCONTRO AD ARCORE? CREDO SIA PIU’ ESPERTO LEI” - E AZZANNA NICO STUMPO, IL “BUROCRATE MAXIMO” DI BERSANI: “METTETE ON LINE I VERBALI DEL PRIMO TURNO” - RENZIANI STRAFOTTENTI: “SERVE LA GIUSTIFICAZIONE? FATEVI BIGLIETTI D’AEREO FALSI”…

1- RENZI: FUORI DA PD AVREI TRA 12-25%. GASPARRI: LO TENIAMO D'OCCHIO
(TMNews) - Il centrosinistra va verso il ballottaggio e il centro destra fa l'occhiolino a Matteo Renzi che, da parte sua, sfodera un sondaggio, secondo il quale, "se uscissimo dal Pd avremmo tra il 12 e il 25%", ma è qualcosa che non "farei assolutamente mai". "Sono contro la logica di quelli che per i propri interessi fanno i partitini", ha ribadito il sindaco dopo che il primo round delle primarie del centrosinistra ha assegnato la vittoria provvisoria al segretario democratico Pierluigi Bersani. Intanto, il capogruppo del Pdl al Senato, Maurizio Gasparri, ha detto di apprezzare Renzi: "Lo teniamo d'occhio".

Ieri il sindaco di Firenze aveva contestato i dati delle primarie secondo cui Bersani ha ottenuto il 44,9%, e lui il 35,5%. Il distacco tra i due candidati al ballottaggio del prossimo 2 dicembre è quindi di 9,4 punti, quasi il doppio di quello che avevano dichiarato gli uomini di Renzi.

"Essendo un sostenitore della 'trasparenza totale' - ha detto ancora il sindaco - e, siccome al primo turno delle primarie ci sono state 'alcune piccole incongruenze' è necessario 'mettere on line i risultati'. Il candidato alle primarie del centrosinistra ha ribadito questa versione, in collegamento con la "Telefonata" di Maurizio Belpietro. A Nico Stumpo "dico che se vuole lo compro io uno scanner per mettere on line i verbali, per nove mila verbali bastano tre ore. Ce la fa anche Stumpo".

La polemica sui numeri e le regole, infatti, resta. A stabilire se i verbali del primo turno dovranno essere messi sul web "ci penseranno i garanti", ha replicato il segretario del Pd, che da Piacenza ha parlato di "convergenze" e "assonanze" con Vendola, guardando al ballottaggio del di domenica.

A meno di una settimana dal rush finale, la sfida tra i due è apertissima. Renzi è convinto di "potercela fare", chi "si accontenta" può votare per Pier Luigi Bersani, ma chi vuole il "cambiamento" deve "votare per noi" ha detto. "Siamo convinti di potercela fare, sono convinto che possa accadere la grande impresa del cambiamento. Chi pensa che la classe dirigente del centrosinistra abbia fatto molto bene, può scegliere Bersani, chi si accontenta di come sono andate le cose voti Bersani, chi vuole il cambiamento può votare per noi". Il rottamatore "dà per assodato" che i voti di Vendola finiranno a Bersani ma "pancia a terra" vuole giocare fino in fondo la sua partita cercando di "recuperare" tutti i voti possibili.


2- RENZI IRONIZZA: IO SOCIALDEMOCRATICO? BERLUSCONI NON E' ESPERTO DI PARTITI

(Agi) - Matteo Renzi ha ironizzato sulle dichiarazioni di Silvio Berlusconi secondo cui, se il sindaco di Firenze vincera' le primarie, nascera' un grande partito socialdemocratico. "Berlusconi non e' mai stato un esperto di partiti e socialdemocrazia parla di cose che non conosce...", ha spiegato Renzi intervistato da Maurizio Belpietro a 'La telefonata' su Canale 5.
Renzi ha avuto un piccolo battibecco con Belpietro che gli ricordava il famoso incontro con Berlusconi ad Arcore. "Ci siamo incontrati una volta, le segnalo che era un pranzo e non una cena perche' pare che dipenda anche dagli orari in quella villa...", ha chiarito il sindaco di Firenze. Non ha portato nessuno?, gli ha chiesto allora Belpietro. "Di solito provvedeva direttamente il Cavaliere. Comunque penso che sia piu' esperto lei...".

Di la' delle battute, "chiunque sia domani il presidente del Consiglio, vado a incontrarlo ovunque, se vince Bersani anche alla pompa di benzina a Bettola. Se c'e' Monti vado dal suo barbiere la domenica", ha insistito Renzi.


3- BALLOTTAGGIO PRIMARIE, LA PROVOCAZIONE DEI RENZIANI: «FATEVI BIGLIETTI AEREO FALSI»
Da L'Unità.it

Vogliono i biglietti aerei per dimostrare che eravate all'estero? E allora stampateveli su internet dove c'è un generatore automatico di biglietti per qualunque località del mondo. La trovata è stata lanciata su twitter da Andrea Sarubbi e Roberto Giachetti, deputati del Pd che sostengono Matteo Renzi.

La provocazione dei renziani prende di mira Nico Stumpo, responsabile dell'organizzazione, che oggi in una intervista ha dichiarato che tra le giustificazioni da portare per poter essere iscritti al secondo turno ci sono i biglietti aerei per dimostrare che domenica scorsa non si era in Italia. Sarubbi ha generato un biglietto in cui lo stesso Stumpo risulta essere andato a New York. Giachetti ricorre invece all'autoironia: «Il mio biglietto è per Delhi - scrive su Twitter - per fare il digiuno» per la legge elettorale.

 

MATTEO RENZI VERSIONE PIERINO CONTRO TUTTI MATTEO RENZI FA LO STARTER ALLA FIRENZE MARATHONMATTEO RENZI jpegFOTO DA OGGI - MATTEO RENZI Matteo Renzi PIERLUIGI BERSANI MAURIZIO BELPIETRO NICHI VENDOLA jpegNico Stumpo

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