VIMINALE, CORVI E VELENI - LA PROCURA DI NAPOLI REVOCA ALLA DIA E TRASFERISCE ALLA GUARDIA DI FINANZA LA DELEGA DELL’INCHIESTA SUL CEN (IL CENTRO ELABORAZIONE DATI) DELLA POLIZIA - ALLA BASE DELLA DECISIONE, UNA FUGA DI NOTIZIE RISERVATE - L’INCHIESTA COINVOLGE L’EX VICECAPO DELLA POLIZIA NICOLA IZZO - PER I PM SOCIETA’ DEL GRUPPO FINMECCANICA SI AGGIUDICARONO ILLEGALMENTE GLI APPALTI…

(Ansa) La Procura di Napoli ha revocato alla Dia e conferita alla Guardia di Finanza la delega dell'inchiesta sul Cen, il centro elaborazione dati della Polizia i cui appalti, secondo l'ipotesi accusatoria della Dda, sarebbero irregolari. Nella vicenda sono implicati alcuni dirigenti o ex dirigenti del Viminale, tra cui l'ex vicecapo della Polizia Nicola Izzo, nei cui confronti si ipotizzano i reati di turbativa d'asta e rivelazione di segreto. A base della decisione della Procura vi sarebbe una fuga di notizie.

A quanto si e' appreso, tutti gli atti gia' compiuti da personale della Dia sono stati trasferiti ai militari del Nucleo regionale di polizia tributaria, che hanno dovuto riesaminarli e rielaborarli. A cio' sarebbe dovuto il rallentamento dell'inchiesta.
Quanto ai motivi della decisione, il procuratore aggiunto Rosario Cantelmo e i sostituti della Vincenzo D'Onofrio, Raffaello Falcone e Pierpaolo Filippelli ipotizzerebbero una fuga di notizie riservate che avrebbe danneggiato l'inchiesta.

La fuga di notizie, in ogni caso, non riguarderebbe il centro operativo della Dia di Napoli ma altri ambienti della Direzione investigativa antimafia. L'inchiesta verte sul trasferimento del centro elaborazione dati della Polizia nella nuova sede all'interno del parco di Capodimonte. Secondo l'accusa, societa' del gruppo Finmeccanica si sono aggiudicate illegalmente gli appalti per la fornitura delle apparecchiature. Documenti acquisiti nei mesi scorsi proverebbero che le apparecchiature stesse sono obsolete e inutilizzabili e che della circostanza erano a conoscenza i vertici del Viminale.

 

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