nikki benz ford

CHI PUÒ BATTERE UN SINDACO CHE SI FA DI CRACK SE NON UNA PORNOSTAR? - NIKKI BENZ SI CANDIDA A GUIDARE TORONTO: “SE PUÒ FARLO ROB FORD, ANCHE IO LO POSSO FARE”. PRIMO PUNTO DEL PROGRAMMA: “7 MAGGIO GIORNATA NAZIONALE DELLA MASTURBAZIONE”

Angela Vitaliano per “il Fatto Quotidiano

Rob Ford Ridiculous Rob Ford Ridiculous

   Se Rob Ford lo può fare, anche io lo posso fare”. Difficile dare torto a Nikki Benz, la pornostar che ha appena lanciato la sua candidatura per correre alla carica di sindaco di Toronto, visto che il suo avversario sarà Rob Ford, in cerca di conferma, nonostante gli scandali legati all’uso di crack e di alcol che lo hanno visto protagonista negli ultimi mesi.

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La biondissima attrice, dunque, con una carriera notevole alle spalle, con oltre 200 pellicole a luci rosse da protagonista, si è presentata al Municipio della città canadese per annunciare la sua decisione, lanciando, contemporaneamente, il suo slogan, “Cambia una Ford per una Benz”, e il suo programma politico che prevede, al primo punto, investimenti per stabilire l’industria del porno in città così da aumentarne gli introiti.

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“Posso fare un gran lavoro qui – ha detto la Benz durante la conferenza stampa di presentazione della sua candidatura – e, quando sarò sindaco renderò il 7 maggio, giornata nazionale della masturbazione, una festa cittadina”. Insomma, idee chiare e determinazione. Il tutto mentre il sindaco uscente, Ford, che aveva annunciato, recentemente, la decisione di entrare in una clinica per provare a disintossicarsi prima di entrare nel vivo della campagna elettorale vera e propria, continua a tacere.

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Le elezioni, previste per il prossimo 27 ottobre, confermano un quadro politico a dir poco deprimente con 55 candidati disposti a correre fra cui, oltre alla Benz, anche un cantante rock, un avvocato e un clown. La città, peraltro, vive insieme a Montreal, il riaccendersi di una guerra di mafia fra gli “eredi” di Vito Rizzuto e le altre “famiglie” desiderose di prendere il controllo (e il potere).

Lo scorso 23 dicembre, a 67 anni, infatti, moriva, per cause naturali, un anno dopo aver lasciato il carcere, Vito Rizzuto, capo clan della più potente dinastia mafiosa del Canada. Vito, che prima di morire aveva seppellito suo figlio e suo fratello, uccisi in due agguati distinti, sembrava non aver lasciato eredi, aprendo, dunque, spazi, a nuovi esponenti di Cosa Nostra.

Rob Ford Crack Cartoon Rob Ford Crack Cartoon

Il brutale omicidio di Carmine Verduci, noto anche come ‘Ciccio Formaggio’, dello scorso aprile, tuttavia, dimostra che i Rizzuto sono ben lungi dal cedere il campo a famiglie rivali. Verduci era uno dei più temuti esponenti della mafia locale tanto da essersi meritato anche un altro soprannome: “l’animale”. Insomma, il cielo su Toronto sembra essere tutt’altro che limpido.

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Eppure, la città continua a mantenere un livello di eccellenza in molti settori con una percentuale di crimine che la rende fra le più piu sicure di tutto il Nord America. Solo lo scorso anno Toronto è stata dichiarata, dal Global Leveability Report, una delle cinque città al mondo con migliore qualità di vita grazie al fatto che le persone ne apprezzano la sicurezza, la pulizia, il verde, l’offerta di scuole e università di alto profilo e un sistema sanitario completamente pubblico.

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