vladimir putin drone droni russi leopoli

PUTINATE - DIETRO IL MASSICCIO ATTACCO RUSSO NEI CONFRONTI DELL’UCRAINA C’E’ L’ESIBIZIONE DI FORZA DI PUTIN (NEI GIORNI IN CUI MOSCA ASSUME LA PRESIDENZA DEI BRICS) E LA NECESSITA’ DA PARTE DI "MAD VLAD" DI CONSOLIDARE IL CONSENSO INTERNO. SOLO METÀ DEI RUSSI APPOGGIA LA SUA GUERRA CHE COSTA UN MILIARDO DI EURO AL GIORNO: CRESCONO I PACIFISTI E MONTA LA RABBIA DELLE MOGLI DEI RISERVISTI - ZELENSKY ALL'ECONOMIST: “PUTIN È UN ANIMALE, FIUTA IL SANGUE”

Anna Zafesova per la Stampa - Estratti

 

VLADIMIR PUTIN

Insalata russa e missili. Vladimir Putin sta offrendo ai russi il menù di Capodanno che preferiscono, l'unico che sa cucinare: alle cene degli avanzi dell'interminabile ponte festivo, tra uno sguardo a qualche concertone pop – dal quale sono state cautamente censurate prima le star contrarie alla guerra, e ora anche quelle leali, ma colte in festini troppo disinibiti per la rigida morale del dittatore – e vecchie commedie sovietiche, lo spettacolo dei razzi sparati dall'aviazione russa contro le città ucraine dovrebbe riempire gli spettatori di patriottico orgoglio.

 

Un orgoglio che tra due mesi saranno chiamati a trasformare in un voto per Putin, in procinto di farsi riconfermare per un quinto mandato al Cremlino, che ai russi promette esattamente quello che offriva alle sue prime elezioni, 24 anni fa: la guerra.

 

VLADIMIR PUTIN BRINDA CON I SOLDATI

(...)  Ciascuno tende a ripetere il trucco che gli riesce meglio, e con le bombe il presidente russo sta cercando di mettere a tacere tutto: le voci sulla sua malattia o addirittura morte, sui suoi sosia, sui suoi figli illegittimi, sulle sue barche ormeggiate in Liguria, i pettegolezzi sui complotti nel suo cerchio magico e i rimpianti sulla rivolta fallita dei Wagner di Evgeny Prigozhin. Sta cercando di silenziare la rabbia delle mogli dei riservisti, richiamati al fronte 15 mesi fa senza speranza di tornare a casa e dei soldati che non possono pagare mazzette per evitare le trincee. Sta attaccando quei russi – pochissimi, ma coraggiosi – che si ostinano, nonostante il pericolo, a portare i fiori ai monumenti ucraini in segno di condoglianze – criptate, ufficialmente proibite – per le vittime dei bombardamenti russi dell'Ucraina.

 

DISCORSO DI FINE ANNO 2023 DI VLADIMIR PUTIN

(...) Ma, soprattutto, Putin sta cercando di consolidare quei russi che, secondo i sondaggi, appoggiano al 52% la sua «operazione militare speciale» in Ucraina, e al 70% la sua interruzione e l'apertura di negoziati con Kyiv, quel «partito del silenzio» che la sociologa Elena Koneva definisce in una intervista a Radio Svodoba come «ambivalente», ma accomunato dal desiderio di tornare a una vita pacifica.

 

Non c'è alcun altro senso nell'improvvisa intensificazione degli attacchi russi, nei giorni della festa più amata dagli ex sovietici, dopo mesi in cui il comando di Mosca aveva messo da parte missili, bombe e droni, per battere tutti i record e far precipitare l'Ucraina in un inferno.

 

Il senso militare dell'operazione appare prossimo allo zero: i Patriot e gli altri sistemi di contraerea forniti dagli occidentali hanno abbattuto la maggior parte dei razzi russi, che non sono riusciti nemmeno ad arrecare un danno grave alle infrastrutture civili. A differenza di un anno fa, gli ucraini rimangono con la luce e il riscaldamento, grazie alla loro incredibile resilienza e agli aiuti del mondo intero. Il senso politico è semmai controproducente per Putin: nulla guarisce meglio le divisioni di un nemico comune, e la società ucraina che si avviava a entrare nel 2024 con un fardello crescente di dubbi, scoraggiamento, dolore, depressione e sfiducia, ha recuperato sotto la pioggia di bombe russe la rabbia e la solidarietà fieramente combattiva di due anni fa.

L ATTACCO RUSSO SULL UCRAINA DEL 29 DICEMBRE 2023

 

Il senso diplomatico è l'opposto di quanto il Cremlino sperava: cancellerie e opinioni pubbliche occidentali stanno mettendo da parte la famosa «stanchezza della guerra», che alla vigilia di Capodanno riempiva i titoli dei giornali. I commentatori ed esperti che soltanto una settimana fa ipotizzavano – chi con rassegnazione, chi con profondo allarme – il rischio di dover scendere a compromessi con Putin, ora constatano – chi con delusione, chi con sollievo – l'impossibilità di un negoziato di tregua con un leader che riempie il suo arsenale appositamente per bombardare le sue vittime a Capodanno.

 

vladimir putin

È la visione del mondo putiniana, e putinista, quella che dopo due anni di invasione dell'Ucraina l'Occidente stenta ancora a volte a comprendere, cercando una logica razionale in quello che è un principio semplice e diretto come un missile. Volodymyr Zelensky prova a spiegarlo nella sua intervista all'Economist: «Putin è un animale, fiuta il sangue», colpisce dove sospetta una debolezza per mostrare la sua forza. In un Paese che, con gli zar come con i comunisti sovietici, per tradizione equipara la forza alle armi e considera la guerra la massima manifestazione di potenza, bombardare i vicini non è un orrore, non è nemmeno un errore.

 

Non è un caso che il leader russo non solo non nega più di colpire le città ucraine, ma se ne vanta, e promette di «aumentare gli attacchi». E non è un caso che lo faccia proprio nel giorno in cui la Russia assume la presidenza dei Brics, e in cui l'organizzazione si allarga a nuovi membri, tra cui alleati di Mosca come l'Iran e l'Egitto: uno sfoggio di "forza" con il quale il Cremlino forse spera di fare colpo sul "Sud globale".

 

Volodymyr Zelensky

 

Ultimi Dagoreport

fedez chiara ferragni game over matrimonio x

“CHIARA, TI RICORDI QUANDO HAI AMMESSO A FEDEZ CHE TI SEI SCOPATA ACHILLE LAURO?” - IL “PUPARO” DEL RAPPER, FABRIZIO CORONA, BUTTA BENZINA SUL FUOCO: “RACCONTERÒ LA MOGLIETTINA PERFETTA CHE SEI, QUANTE STRONZATE RACCONTI DA 15 ANNI, I TUOI AFFARI SPORCHI E L'AMORE CHE PERÒ HAI VISSUTO TRADENDOLO COSTANTEMENTE" - L’IRRESISTIBILE SCENEGGIATA, RICCA DI MIRATISSIMI COLPI ALL'INGUINE MESSA IN SCENA DALL’EX DUO FERRAGNEZ, CONFERMA LA PIÙ CLASSICA CONVINZIONE FILOSOFICA-EUCLIDEA: L'IDIOZIA È LA PIÙ GRAZIOSA DISTANZA FRA DUE PERSONE (SALVO POI SCOPRIRE CHE, AL LORO CONFRONTO, I COSIDDETTI MEDIA TRASH SCANDALISTICI SONO INNOCENTI COME TUBI) - AMORALE DELLA FAVA: IL LORO MATRIMONIO CELEBRATO NEL 2018 IN UNA LOCATION DI LUSSO DI NOTO, TRASFORMATO IN LUNA PARK VERSIONE FLOWER POWER, CON RUOTE PANORAMICHE E CONSOLLE DI DEEJAY, ERA UNA PROMESSA DI FUTURO: PAGLIACCIATA ERA, PAGLIACCIATA È STATA - VIDEO

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps

DAGOREPORT - NEL GRAN RISIKO BANCARIO, L’UNICA COSA CERTA È CHE MONTE DEI PASCHI DI SIENA È ORA NELLE MANI DI DUE IMPRENDITORI PRIVATI: MILLERI E CALTAGIRONE. ALTRO CHE BANCA LEGHISTA COME CIANCIA SALVINI - ALTRA CERTEZZA: L’OPS SU MEDIOBANCA SARÀ COMPLETATA DOPO L’ASSALTO A GENERALI - SE L’IMMOBILIARISTA CALTARICCONE SOGNA LA CONQUISTA DELLA SECONDA COMPAGNIA EUROPEA CHE GESTISCE 32 MILIARDI DI EURO DI BENI IMMOBILI, ALCUNI EREDI DEL VECCHIO ACCUSANO MILLERI DI ESSERE SUBALTERNO AL DECISIONISMO DI CALTA - SULLA PIAZZA DI MILANO SI VOCIFERA ANCHE DI UNA POSSIBILE DISCESA IN CAMPO DI UN CAVALIERE BIANCO CHE LANCI UN’OPA SU MEDIOBANCA PIÙ RICCA DELL’OPS DI CALTA-MILLERI-LOVAGLIO...

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL TORTURATOR ALMASRI È LA PROVA CHE LA LIBIA USA I MIGRANTI A MO' DI PISTOLA PUNTATA SULL'ITALIA - CHE POI PALAZZO CHIGI NON SAPPIA GESTIRE LE SITUAZIONI DI CRISI E' LAMPANTE: SAREBBE BASTATO METTERE IL SEGRETO DI STATO, INVECE CHE MANDARE PIANTEDOSI A CIANCIARE DI " ALMASRI, PERICOLO PER LA SICUREZZA", E NESSUNO SI SAREBBE FATTO MALE - L'ATTO GIUDIZIARIO DELLA PROCURA DI ROMA NON C'ENTRA NIENTE CON IL CASO SANTANCHÈ - LO STRETTO RAPPORTO DI LI GOTTI CON I MAGISTRATI - LE VOCI DI VOTO ANTICIPATO PER CAPITALIZZARE ''GIORGIA MARTIRE DELLA MAGISTRATURA''. CHE NON È SUL TAVOLO: SOLO MATTARELLA DECIDE QUANDO SCIOGLIERE LE CAMERE (E SERVIREBBE CHE O LEGA O FORZA ITALIA STACCASSERO LA SPINA AL GOVERNO...)

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

DAGOREPORT - AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO SARANNO DOLORI PER LA MELONI INEBRIATA DAL TRUMPISMO - IL PRIMO NODO DA SCIOGLIERE SARÀ LA RATIFICA, UNICA MANCANTE DEI 27 PAESI, ALLA RIFORMA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ (MES), A GARANZIA DI UNA CRISI BANCARIA SISTEMICA. LA DUCETTA AVEVA GIA' PROMESSO DI RATIFICARLO DOPO LA FIRMA DEL PATTO DI STABILITÀ. MA ORA NON POTRÀ INVENTARSI SUPERCAZZOLE DAVANTI A MACRON, SCHOLZ, TUSK, SANCHEZ, LEADER CHE NON NASCONDONO DIFFIDENZA E OSTILITÀ NEI CONFRONTI DELL'UNDERDOG CHE SI È MESSA IN TESTA DI ESSERE IL CAVALLO DI TROIA DELLA TECNODESTRA AMERICANA IN EUROPA - MA IL ROSPO PIÙ GROSSO DA INGOIARE ARRIVERÀ DALL’ESTABLISHMENT DI BRUXELLES CHE LE FARÀ PRESENTE: CARA GIORGIA, QUANDO VAI A BACIARE LA PANTOFOLA DI TRUMP NON RAPPRESENTI LE ISTANZE EUROPEE. ANZI, PER DIRLA TUTTA, NON RAPPRESENTI NEMMENO L’ITALIA, MEMBRO DELLA UE QUINDI SOGGETTA ALLE REGOLE COMUNITARIE (CHE HANNO TENUTO A GALLA IL PIL ITALIANO CON I 209 MILIARDI DI PNRR), MA RAPPRESENTI UNICAMENTE TE STESSA…

donald trump elon musk

DAGOREPORT – SIC TRANSIT GLORIA MUSK: A TRUMP SONO BASTATI MENO DI DIECI GIORNI DA PRESIDENTE PER SCAZZARE CON IL MILIARDARIO KETAMINICO – LA VENDITA DI TIKTOK A MICROSOFT È UN CAZZOTTO IN UN OCCHIO PER MR. TESLA (BILL GATES È UN SUO ACERRIMO NEMICO). POI C’È LA DIVERSITÀ DI VEDUTE SUL REGNO UNITO: MUSK VUOLE ABBATTERE IL GOVERNO DI STARMER, CHE VUOLE REGOLAMENTARE “X”. E TRUMPONE CHE FA? DICE CHE IL LABURISTA STA FACENDO UN “GOOD JOB” – L’INSOFFERENZA DEL VECCHIO MONDO “MAGA”, L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E I DAZI ALL’EUROPA: IL TYCOON ASPETTA PERCHÉ VUOLE DISCUTERE CON LONDRA…

stefano boeri cino zucchi beppe sala

DAGOREPORT! LA "POLITECNICO CONNECTION" MILANESE, CHE HA PORTATO AI DOMICILIARI STEFANO BOERI E CINO ZUCCHI ERA STATA RACCONTATA SUL “FATTO” DA EMILIO BATTISTI NELL’AGOSTO DEL 2022 – L’ARCHITETTO SQUADERNAVA LA RETE DI RELAZIONI PROFESSIONALI TRA I VINCITORI DEL CONCORSO E I COMMISSARI BOERI E ZUCCHI LA “RIGENERAZIONE URBANA” A COLPI DI GRATTACIELI, SULLA QUALE IL SINDACO SALA TRABALLA, NASCE SEMPRE NELLA SCUOLA DI ARCHITETTURA DEL POLITECNICO, DOVE IMPAZZA DA DECENNI UNA LOTTA INTESTINA TRA DOCENTI, QUASI TUTTI DI SINISTRA - L’INUTILITÀ DEI CONCORSI, OBBLIGATORI, PERÒ, PER LEGGE, QUANDO SAREBBE PIÙ ONESTO CHE...