frongia raggi

DALLA RIVOLUZIONE DELLA FRANGIA ALL'INVOLUZIONE DI FRONGIA - L'ORMAI EX VICESINDACO GRILLINO (TUTTORA ASSESSORE) UN ANNO FA SI SCAGLIAVA CONTRO IL COMUNE DI ROMA CHE NON GARANTIVA AUTOBUS E METRO PER NATALE E CAPODANNO: ''SEMBRA INCREDIBILE MA ESISTE UNA CAPITALE EUROPEA CHE ALLE 13 'S'È FATTA UNA CERTA' E CHIUDE IL SERVIZIO. DAL 2016 SI CAMBIA REGISTRO''. VERO, QUEST'ANNO NON SI FA MANCO IL CONCERTO!

daniele frongia criticava l atac che non manda gli autobus a natale e capodannodaniele frongia criticava l atac che non manda gli autobus a natale e capodanno

Lorenzo Vendemiale per www.ilfattoquotidiano.it

 

A Roma niente servizio regolare per metro e autobus a Natale e Capodanno 2016: sarà festa anche per gli autisti Atac. Alla fine il nuovo amministratore unico Manuel Fantasia e il Comune guidato dal Movimento 5 stelle hanno dovuto fare marcia indietro. Nonostante gli annunci di corse a pieno regime per le feste, l’accordo firmato da vertici della municipalizzata e sindacati lascia quasi intatte le vecchie abitudini.

 

L’unica novità è l’introduzione di una fascia attiva nel pomeriggio del 25 dicembre (dalla 16.30 alle 21, prima la metro era aperta solo di mattina). Per il resto servizio parziale sia a Natale che alla vigilia, e nessuna corsa notturna il 31 dicembre. “Più che una vittoria dei sindacati, mi pare una vittoria del buon senso”, commenta Eugenio Stanziale, segretario generale della Cgil Filt Roma.

 

Eppure le premesse erano altre. A inizio dicembre Fantasia, scelto da Virginia Raggi per sostituire alla guida della municipalizzata il dimissionario Brandolese, aveva annunciato ai dipendenti la volontà di rompere con il passato: basta con le corse a singhiozzo e le attese infinite alle fermate, servizio di trasporto pubblico a pieno regime anche durante i giorni festivi e la notte di Capodanno.

 

VIRGINIA RAGGI DANIELE FRONGIA RAFFAELE MARRAVIRGINIA RAGGI DANIELE FRONGIA RAFFAELE MARRA

Per questo l’Atac aveva “prenotato” autisti e controllori con una comunicazione informale in cui venivano messi nero su bianco i nuovi turni, in attesa dell’ufficialità. Tanto, però, era bastato per scatenare la rivolta delle associazioni di categoria. “Si tratta di un atto unilaterale e oltraggioso: se non ci ripensano scateneremo l’inferno, siamo pronti ad andare a manifestare sotto il Campidoglio”, aveva minacciato Claudio De Francesco della Faisa Confail. Ma la linea dura dell’azienda è durata poco.

 

Atac e Comune hanno cercato il dialogo con i sindacati e trovato un compromesso (c’era comunque da superare quanto previsto dal contratto di servizio), confermando più o meno in blocco gli orari dello scorso anno: il servizio si interromperà alle 21 la sera della vigilia; il 25 sarà garantito solo in alcune fasce della giornata (con la novità, l’unica, dell’apertura pomeridiana), mentre il 31 non ci saranno corse notturne degli autobus.

RAGGI FRONGIARAGGI FRONGIA

 

Questi gli orari completi: 24 dicembre, metroferro e superficie fine servizio alle 21 (notturno) regolare; 25 dicembre, metroferro e superficie 8.30-13 16.30-21; 31 dicembre, metroferro 5.30-2.30 superficie fine servizio alle 21 (senza notturno); 1° gennaio metroferro e superficie 8-24. Il servizio sarà su base volontaria e retribuito con uno straordinario di 100 euro (da sommare al pagamento della giornata festiva): lo sforzo di lavorare a Natale varrà quindi circa 200 euro lordi per i dipendenti.

 

RAGGI FRONGIARAGGI FRONGIA

L’intesa è stata firmata dopo settimane di polemica il 20 dicembre, ma in realtà era stata raggiunta molto prima, già nell’incontro di venerdì 9 dicembre. Salvo slittare misteriosamente all’ultimo minuto, al momento delle firme. “Dettagli da limare”, la versione ufficiale. Secondo altre indiscrezioni, però, a far saltare il tavolo sarebbe stata una piccola postilla: due righe in cui si spiegava che l’estensione dell’orario di servizio avveniva su richiesta del Comune, e che l’azienda aveva cercato di omettere, scatenando la protesta dei sindacati. “Il Movimento 5 stelle non voleva ammettere di aver voluto questi straordinari per non perdere consenso tra i dipendenti”, spiegano fonti  sindacali.

 

Alla fine nel documento firmato il 20 dicembre il passaggio “incriminato” c’è. E anche la soluzione di compromesso, con l’apertura straordinaria a Natale ma solo dalle 16.30 alle 21, che non scontenta nessuno.

 

RAGGI DE VITO LOMBARDI DI MAIO FRONGIARAGGI DE VITO LOMBARDI DI MAIO FRONGIA

“Offrire un servizio completo non avrebbe avuto senso perché le percentuali di affluenza ci dicono che non è necessario, sarebbe stato solo uno spreco di denaro pubblico. Mentre in passato la notte di Capodanno si sono verificati episodi di utilizzo improprio dei mezzi e aggressioni agli autisti che è meglio non ripetere”, spiega Eugenio Stanziale della Cgil. Così anche stavolta per le feste l’Atac funzionerà a singhiozzo, nonostante gli annunci del Movimento 5 stelle.

 

Un anno fa di questi tempi Daniele Frongia sul suo profilo Facebook attaccava la municipalizzata che “festeggia il Natale lasciando a piedi migliaia di romani, turisti e pellegrini”, trasformando “Roma in una capitale provinciale”. “Dal  2016 si cambia registro”, assicurava.  Intanto però lui ha perso il posto di vicesindaco dopo la crisi interna per l’arresto di Marra. E la rivoluzione è rimandata almeno al 2017.

virginia raggi in auto con daniele frongiavirginia raggi in auto con daniele frongiaLUCIA ANNUNZIATA CON RAGGI DE VIVO FRONGIA STEFANO CONSIGLIERI M5S AL COMUNE DI ROMALUCIA ANNUNZIATA CON RAGGI DE VIVO FRONGIA STEFANO CONSIGLIERI M5S AL COMUNE DI ROMADANIELE FRONGIA 2DANIELE FRONGIA 2VIRGINIA RAGI CON DANIELE FRONGIA E GLI ALTRI GRILLINI DI ROMAVIRGINIA RAGI CON DANIELE FRONGIA E GLI ALTRI GRILLINI DI ROMA

Ultimi Dagoreport

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, MATTEO SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…