
TUTTI VOGLIONO INCONTRARLO (MELONI, VON DER LEYEN, ZELENSKY), MA QUANTO TEMPO HA A DISPOSIZIONE TRUMP NEL SUO VIAGGIO A ROMA PER IL FUNERALE DI PAPA FRANCESCO? MOLTO POCO, LO CONFERMA LA SUA AGENDA - L’ARRIVO A FIUMICINO E’ ANNUNCIATO PER LE 22 DI OGGI E LA PARTENZA E’ PREVISTA SUBITO DOPO IL FUNERALE DI DOMANI, GIÀ NEL PRIMO POMERIGGIO: GLI SPAZI DI MANOVRA SONO RIDOTTI NONOSTANTE IL TYCOON ABBIA FATTO LO SPACCONE DICENDO “VORREI INCONTRARE TUTTI I LEADER” - IN REALTÀ, A DISPOSIZIONE DEL PRESIDENTE AMERICANO CI SONO UN PAIO D’ORE – L'IPOTESI DI UN INCONTRO AL QUIRINALE TRA MATTARELLA, MELONI, TRUMP E ZELENSKY - IL RUOLO DI ELISABETTA BELLONI NEL TENTATIVO DI UN VERTICE URSULA-DONALD - DAGOREPORT
Articoli correlati

E STATA ELISABETTA BELLONI, CONSIGLIERE DIPLOMATICO DI URSULA VON DER LEYEN, A TENTARE DI ...
Estratto dell’articolo di Francesco Malfetano per “la Stampa”
MEME SULL INCONTRO TRUMP MELONI - BY FAWOLLO
A Palazzo Chigi l’agenda resta sotto chiave. Non si conferma né si nega alcunché. Si scommette, però, questo sì. Così a sera, quando la polvere delle dichiarazioni di Donald Trump e Ursula von der Leyen si è posata, si spera che la giornata di domani abbia meno strascichi geopolitici di quanto ci si potrebbe attendere. È la messa a terra di ciò che Giorgia Meloni ripete ormai da qualche giorno ai suoi fedelissimi: «Occorre ricordare che ci sono i funerali del Papa».
La partita italiana è però, come sempre giocata su binari doppi e paralleli. O, in questo caso, sovrapposti. Il primo, più o meno pubblico, lascia intendere un certo sforzo della presidente del Consiglio nel favorire un faccia a faccia strutturato tra il presidente degli Stati Uniti e la numero uno della Commissione europea. Meloni starebbe cioè lavorando per soddisfare il pressing di von der Leyen per un bilaterale sui dazi, dicendosi tra le righe disposta a defilarsi dal palcoscenico guadagnato con il viaggio a Washington della scorsa settimana.
ursula von der leyen giorgia meloni - foto lapresse
Andasse così, l’Italia potrebbe recriminare ben poco. Il secondo, sotterraneo e con buona probabilità meno distante da una realtà che vede la premier molto irritata dal tentativo di von der Leyen di aggirare Palazzo Chigi, dà quasi per scontato che l’ipotetico incontro sarà puramente di cortesia. Trump, spiega un ministro, «non ha realmente intenzione di parlare di affari» con la leader europea in questa occasione. A dimostrarlo sarebbe la sua agenda, più che le sue dichiarazioni.
L’arrivo annunciato per le 22 di oggi a Fiumicino e la partenza subito dopo il funerale di domani, già nel primo pomeriggio, lasciano a dir poco spazi di manovra ridotti nonostante il «vorrei incontrare tutti i leader» scandito dal tycoon prima di partire per la sua visita lampo in Italia. In realtà, secondo quanto è possibile ricostruire, a disposizione dell’americano ci sono almeno un paio d’ore.
Il tempo cioè, ci sarebbe. Il governo, però, sembra scommettere sull’amico Donald e sulla sua volontà di difendere in qualche modo il ruolo di Meloni nella partita giocata sui dazi imposti all’Europa. Anche se, rincara la dose lo stesso ministro che preferisce restare anonimo, «se Trump vedesse Ursula, ci farebbe un favore» perché «in questa fase non ci sono ancora trattative concrete». In altri termini: gli Usa non concederebbero alcunché, rilanciando la necessità di una mediazione.
GIORGIA MELONI - URSULA VON DER LEYEN
[…] Meloni però lavora a tutti gli scenari. Sfuma, ad esempio, l’argine del secco “no” all’ipotesi di incontri bilaterali con i capi di Stato e di governo in arrivo per le esequie. Già oggi, a meno di stravolgimenti dell’ultimo minuto, il primo ministro britannico Keir Starmer dovrebbe essere ricevuto a Palazzo Chigi. «Incontri di cortesia», precisano. Ma il confine è labile. Un trattamento che potrebbe toccare anche all’emiro Mohammed bin Zayed qualora sciogliesse la riserva e volasse in Italia per un viaggio a suo modo storico. […] Orbàn non dovrebbe varcare la soglia delle sedi governative.
mattarella macron meloni g7 cena castello svevo di brindisi
Discorso ovviamente diverso per Volodymyr Zelensky. Il presidente ucraino vorrebbe incontrare Meloni sperando che la premier possa ricalibrare la sua influenza su Trump, perorando la causa di Kiev. Non è detto che alla fine […] anche l’ucraino dovrebbe «accontentarsi» di una stretta di mano con l’americano e di un rinnovato sostegno di Roma. […]
Al punto che, anche se non confermata, circola l’ipotesi di un incontro con Meloni, Trump e Zelensky da Sergio Mattarella. Un confronto a quattro che, nei desiderata della presidente del Consiglio, avrebbe il merito di oscurare qualunque risultato possa infine strappare von der Leyen. […] E c’è chi scommette che tra le auto blu che sfideranno le strade congestionate di Roma per salire al Colle più alto c’è quella della delegazione francese, con Emmanuel Macron pronto a prendersi la scena.