casini di battista

“QUI NON FACCIAMO SHOW, IL SUO INTERVENTO E’ CIALTRONESCO!” "PIERFURBY" CASINI SCATENATO CONTRO DI BATTISTA: "L’ATTACCO SUL CASO REGENI MORALMENTE DEGRADANTE. DOPO 35 ANNI DI VITA PARLAMENTARE NON PRENDO LEZIONI DA GRILLO, O DA QUALCUN ALTRO CHE FA IL MALEDUCATO”. E POI RACCONTA DI QUANDO ERA UN "GIOVANE ROTTAMATORE" ALLE PRESE CON ANDREOTTI…- VIDEO

 

Massimo Rebotti per il Corriere della Sera

 

pierferdinando casinipierferdinando casini

Al cinquestelle Di Battista che lo aveva attaccato, Pier Ferdinando Casini ha risposto a muso duro: «Un intervento cialtronesco» «qui non facciamo show» «lei non mi intimidisce». Al di là del merito, quello che è andato in scena lunedì nella commissione Esteri convocata sul caso Regeni, è stato anche uno scontro simbolico tra un politico «giovane» e uno «di lungo corso». «Ho simpatia per questi ragazzi, alcuni sono anche bravi - dice il presidente della commissione Casini - ma devono avere più umiltà. E studiare».

 

Lunedì si è proprio arrabbiato .

«Dopo 35 anni di onorata e illibata vita parlamentare lezioni da Beppe Grillo, o da qualcun altro che fa il maleducato, non ne prendo».

 

Di solito ha modi più pacati.

«Ho reagito così perché si parlava del caso Regeni. Io sono un padre, non accetto che qualcuno mi accusi di cinismo su una vicenda come quella, lo riterrei moralmente degradante. Se fosse stato un altro argomento, figurarsi, un attacco dei 5 Stelle mi sarebbe scivolato addosso. Ma le prediche sul caso Regeni, no».

 

Perché ha parlato di cialtroneria?

di battista 4di battista 4

«Quello che questi ragazzi devono capire è che siamo stati tutti rottamatori in una fase della vita. Anche io da giovane. Però eravamo più educati. E, soprattutto, studiavamo. Mi ricordo, Mattarella era un dirigente di primo piano della Dc e io nel direttivo del gruppo parlamentare: quando arrivava Andreotti, lo ascoltavamo, ci facevamo spiegare. Non avevamo la presunzione di chi pensa di sapere tutto e invece non sa niente».

 

Oltre a Di Battista, ha in mente altri?

«Ma no, non ho problemi con nessuno, non do pagelle. Ci sono giovani parlamentari preparati e altri pagliacceschi. La questione è più generale: è l' effetto che fa l' altitudine a chi non è abituato».

pierferdinando casini (2)pierferdinando casini (2)

 

Cioè?

«Nella mia vita politica ho passato stagioni belle e meno belle, giorni pieni di telefonate e giorni senza una telefonata. Ho capito insomma che si può vincere e perdere».

 

Intende dire che c' è chi pensa di avere la vittoria in tasca e non sa gestire quell' ebbrezza, l'«altitudine»?

«Certo. I populisti non sono abituati. Per questo ho detto a Di Battista "voi potere anche vincere, ma non potete pensare che tutti si genuflettano". E poi, a proposito del delirio da altitudine, ho visto che Salvini già si proclama presidente del Consiglio».

 

Anche Renzi ha avuto problemi di «altitudine» secondo lei?

«Renzi ha fatto in 3 anni quello che io ho fatto in 30. È andato su molto rapidamente ed altrettanto rapidamente è andato giù. Queste esperienze ti formano e lui ha dimostrato di essere un animale politico».

Di BattistaDi Battista

 

Invece cosa non perdona ai «giovani» populisti?

«Intendiamoci, a 30-40 anni hai un' incredibile voglia di arrivare. Questo lo capisco era così anche per me. Ciò che non perdono è la cialtroneria. E ciò che auspico per loro è un po' di studio supplementare. Anche perché questi "nuovi" politici cambiano discorso a seconda della platea: agli israeliani dicono una cosa, ai palestinesi un' altra. Ma non funziona così, le bugie hanno le gambe corte».

 

La politica, però, ha sempre funzionato un po' così, no?

CASINICASINI

«No. Prenda la Dc: un po' accarezzava l' elettore per il verso giusto e un po', però, gli spiegava le cose. Ora invece si pensa solo ad eccitare gli animi per lucrare qualche voto in più».

Ultimi Dagoreport

fedez chiara ferragni game over matrimonio x

“CHIARA, TI RICORDI QUANDO HAI AMMESSO A FEDEZ CHE TI SEI SCOPATA ACHILLE LAURO?” - IL “PUPARO” DEL RAPPER, FABRIZIO CORONA, BUTTA BENZINA SUL FUOCO: “RACCONTERÒ LA MOGLIETTINA PERFETTA CHE SEI, QUANTE STRONZATE RACCONTI DA 15 ANNI, I TUOI AFFARI SPORCHI E L'AMORE CHE PERÒ HAI VISSUTO TRADENDOLO COSTANTEMENTE" - L’IRRESISTIBILE SCENEGGIATA, RICCA DI MIRATISSIMI COLPI ALL'INGUINE MESSA IN SCENA DALL’EX DUO FERRAGNEZ, CONFERMA LA PIÙ CLASSICA CONVINZIONE FILOSOFICA-EUCLIDEA: L'IDIOZIA È LA PIÙ GRAZIOSA DISTANZA FRA DUE PERSONE (SALVO POI SCOPRIRE CHE, AL LORO CONFRONTO, I COSIDDETTI MEDIA TRASH SCANDALISTICI SONO INNOCENTI COME TUBI) - AMORALE DELLA FAVA: IL LORO MATRIMONIO CELEBRATO NEL 2018 IN UNA LOCATION DI LUSSO DI NOTO, TRASFORMATO IN LUNA PARK VERSIONE FLOWER POWER, CON RUOTE PANORAMICHE E CONSOLLE DI DEEJAY, ERA UNA PROMESSA DI FUTURO: PAGLIACCIATA ERA, PAGLIACCIATA È STATA - VIDEO

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps

DAGOREPORT - NEL GRAN RISIKO BANCARIO, L’UNICA COSA CERTA È CHE MONTE DEI PASCHI DI SIENA È ORA NELLE MANI DI DUE IMPRENDITORI PRIVATI: MILLERI E CALTAGIRONE. ALTRO CHE BANCA LEGHISTA COME CIANCIA SALVINI - ALTRA CERTEZZA: L’OPS SU MEDIOBANCA SARÀ COMPLETATA DOPO L’ASSALTO A GENERALI - SE L’IMMOBILIARISTA CALTARICCONE SOGNA LA CONQUISTA DELLA SECONDA COMPAGNIA EUROPEA CHE GESTISCE 32 MILIARDI DI EURO DI BENI IMMOBILI, ALCUNI EREDI DEL VECCHIO ACCUSANO MILLERI DI ESSERE SUBALTERNO AL DECISIONISMO DI CALTA - SULLA PIAZZA DI MILANO SI VOCIFERA ANCHE DI UNA POSSIBILE DISCESA IN CAMPO DI UN CAVALIERE BIANCO CHE LANCI UN’OPA SU MEDIOBANCA PIÙ RICCA DELL’OPS DI CALTA-MILLERI-LOVAGLIO...

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL TORTURATOR ALMASRI È LA PROVA CHE LA LIBIA USA I MIGRANTI A MO' DI PISTOLA PUNTATA SULL'ITALIA - CHE POI PALAZZO CHIGI NON SAPPIA GESTIRE LE SITUAZIONI DI CRISI E' LAMPANTE: SAREBBE BASTATO METTERE IL SEGRETO DI STATO, INVECE CHE MANDARE PIANTEDOSI A CIANCIARE DI " ALMASRI, PERICOLO PER LA SICUREZZA", E NESSUNO SI SAREBBE FATTO MALE - L'ATTO GIUDIZIARIO DELLA PROCURA DI ROMA NON C'ENTRA NIENTE CON IL CASO SANTANCHÈ - LO STRETTO RAPPORTO DI LI GOTTI CON I MAGISTRATI - LE VOCI DI VOTO ANTICIPATO PER CAPITALIZZARE ''GIORGIA MARTIRE DELLA MAGISTRATURA''. CHE NON È SUL TAVOLO: SOLO MATTARELLA DECIDE QUANDO SCIOGLIERE LE CAMERE (E SERVIREBBE CHE O LEGA O FORZA ITALIA STACCASSERO LA SPINA AL GOVERNO...)

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

DAGOREPORT - AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO SARANNO DOLORI PER LA MELONI INEBRIATA DAL TRUMPISMO - IL PRIMO NODO DA SCIOGLIERE SARÀ LA RATIFICA, UNICA MANCANTE DEI 27 PAESI, ALLA RIFORMA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ (MES), A GARANZIA DI UNA CRISI BANCARIA SISTEMICA. LA DUCETTA AVEVA GIA' PROMESSO DI RATIFICARLO DOPO LA FIRMA DEL PATTO DI STABILITÀ. MA ORA NON POTRÀ INVENTARSI SUPERCAZZOLE DAVANTI A MACRON, SCHOLZ, TUSK, SANCHEZ, LEADER CHE NON NASCONDONO DIFFIDENZA E OSTILITÀ NEI CONFRONTI DELL'UNDERDOG CHE SI È MESSA IN TESTA DI ESSERE IL CAVALLO DI TROIA DELLA TECNODESTRA AMERICANA IN EUROPA - MA IL ROSPO PIÙ GROSSO DA INGOIARE ARRIVERÀ DALL’ESTABLISHMENT DI BRUXELLES CHE LE FARÀ PRESENTE: CARA GIORGIA, QUANDO VAI A BACIARE LA PANTOFOLA DI TRUMP NON RAPPRESENTI LE ISTANZE EUROPEE. ANZI, PER DIRLA TUTTA, NON RAPPRESENTI NEMMENO L’ITALIA, MEMBRO DELLA UE QUINDI SOGGETTA ALLE REGOLE COMUNITARIE (CHE HANNO TENUTO A GALLA IL PIL ITALIANO CON I 209 MILIARDI DI PNRR), MA RAPPRESENTI UNICAMENTE TE STESSA…

donald trump elon musk

DAGOREPORT – SIC TRANSIT GLORIA MUSK: A TRUMP SONO BASTATI MENO DI DIECI GIORNI DA PRESIDENTE PER SCAZZARE CON IL MILIARDARIO KETAMINICO – LA VENDITA DI TIKTOK A MICROSOFT È UN CAZZOTTO IN UN OCCHIO PER MR. TESLA (BILL GATES È UN SUO ACERRIMO NEMICO). POI C’È LA DIVERSITÀ DI VEDUTE SUL REGNO UNITO: MUSK VUOLE ABBATTERE IL GOVERNO DI STARMER, CHE VUOLE REGOLAMENTARE “X”. E TRUMPONE CHE FA? DICE CHE IL LABURISTA STA FACENDO UN “GOOD JOB” – L’INSOFFERENZA DEL VECCHIO MONDO “MAGA”, L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E I DAZI ALL’EUROPA: IL TYCOON ASPETTA PERCHÉ VUOLE DISCUTERE CON LONDRA…

stefano boeri cino zucchi beppe sala

DAGOREPORT! LA "POLITECNICO CONNECTION" MILANESE, CHE HA PORTATO AI DOMICILIARI STEFANO BOERI E CINO ZUCCHI ERA STATA RACCONTATA SUL “FATTO” DA EMILIO BATTISTI NELL’AGOSTO DEL 2022 – L’ARCHITETTO SQUADERNAVA LA RETE DI RELAZIONI PROFESSIONALI TRA I VINCITORI DEL CONCORSO E I COMMISSARI BOERI E ZUCCHI LA “RIGENERAZIONE URBANA” A COLPI DI GRATTACIELI, SULLA QUALE IL SINDACO SALA TRABALLA, NASCE SEMPRE NELLA SCUOLA DI ARCHITETTURA DEL POLITECNICO, DOVE IMPAZZA DA DECENNI UNA LOTTA INTESTINA TRA DOCENTI, QUASI TUTTI DI SINISTRA - L’INUTILITÀ DEI CONCORSI, OBBLIGATORI, PERÒ, PER LEGGE, QUANDO SAREBBE PIÙ ONESTO CHE...