giuseppe conte beppe grillo virginia raggi

LA SFIDA DI VIRGINIA RAGGI, COCCA DI BEPPE GRILLO, A CONTE: L’EX SINDACA PREPARA LO SBARCO A MONTECITORIO CON L'OBIETTIVO DI GUIDARE I GRILLINI DURI E PURI – RONCONE: "VIRGY INTANTO CONDIVIDE CONTENUTI ANTI UE, ANTI USA" - LEI: “LO SO: VOLETE AFFIBBIARMI L'ETICHETTA DI PUTINIANA PER DELEGITTIMARMI!”. MA NO, STIA TRANQUILLA. L'ASPETTIAMO IN TRANSATLANTICO. È DIVENTATO UN POSTO COSÌ TRISTE, CHE ABBIAMO TUTTI BISOGNO D'UN PO' DI BUON UMORE”

Fabrizio Roncone per “Sette - Corriere della Sera”

 

VIRGINIA RAGGI

Qualche notizia divertente, anche in tempo di guerra, arriva. Roba di politica italiana, ovvio. Però robetta schioppettante. Tipo che Virginia Raggi sta preparando il suo sbarco in Parlamento. Diciamo che ha preso la rincorsa. L'ex sindaca sostiene che Giuseppe Conte, il capo fino a prova contraria dei 5 Stelle, la tiene un po' troppo in disparte, mentre lei sente di essere pronta per il grande salto sul palcoscenico nazionale.

 

Dopo cinque indimenticabili anni alla guida di Roma è riuscita nel capolavoro di lasciare ai romani una città in agonia: ma a Montecitorio promette di fare meglio. Attesa vibrante. Del resto: appena salita al Campidoglio, nel timore che i suoi piani potessero essere ascoltati dagli avversari, cominciò a tenere riunioni sul tetto (non è una metafora: accadde, trovate le foto sul web).

 

VIRGINIA RAGGI

Giornate strepitose. Le attrici comiche, in tv, smisero di imitarla: l'originale era inarrivabile. Urlava: «Il vento sta cambiando, signori, sta cambiando!». Infatti: 15 assessori cambiati entrando e uscendo dalla Procura di Roma, mentre le buche sull'asfalto della Capitale ad ogni pioggia diventavano piscine, le scale mobili della metropolitana inghiottivano i passeggeri (non è una metafora), decine di bus prendevano fuoco (non è una metafora), iniziava la leggendaria calata in picchiata di famelici gabbiani e l'invasione dei cinghiali (ormai adottati, essendo i romani gente di cuore).

BEPPE GRILLO VIRGINIA RAGGI

 

La domanda è inevitabile: cosa potrà fare di altrettanto clamoroso in Parlamento? Dopo la sconfitta alle amministrative, si è tenuta in allenamento diventando una nota No Vax, contraria al Green pass, sempre sulla lunghezza d'onda di Alessandro Di Battista, il cui talento efferato è ormai materia di studio per gli antropologi.

 

 

Già: perché l'ideona di Virgy (cit. Dagospia) sarebbe quella di guidare gli ultimi grillini duri e puri. Nella foga, le è però slittato il piede sulla frizione, come dimostrano alcune chat interne al Movimento in cui l'ex sindaca condivide contenuti anti Ue, anti Usa, e critiche nei confronti di Kiev. Lei: «Lo so: volete affibbiarmi l'etichetta di putiniana per delegittimarmi!». Ma no, stia tranquilla. L'aspettiamo in Transatlantico. Guardi, mi creda: è diventato ormai un posto così triste, che abbiamo tutti un tremendo bisogno d'un po' di buon umore.

virginia raggi giuseppe conteVIRGINIA RAGGI IN CODA PER UN TAMPONE IN FARMACIAgrillo raggiIL TWEET DI BEPPE GRILLO SULLA RAGGI CHE SI RICANDIDAvirginia raggi

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