re carlo sunak marmi partenone

RE CARLO SI SCHIERA CON ATENE NELLA DISPUTA SUI MARMI DEL PARTENONE? LA CRAVATTA CON I COLORI DELLA BANDIERA GRECA INDOSSATA ALLA COP28 DI DUBAI DAL SOVRANO BRITANNICO È STATA SALUTATA CON ENTUSIASMO DALLA STAMPA GRECA - LA SCELTA SARTORIALE DEL RE È ARRIVATA NELLA SETTIMANA IN CUI È SCOPPIATA UNA GRAVE CRISI DIPLOMATICA FRA LONDRA E ATENE, CHE RIVENDICA LA RESTITUZIONE DELLE STATUE SOTTRATTE DALL’ACROPOLI E CUSTODITE AL BRITISH MUSEUM. QUELLO DI CARLO E’ UN MESSAGGIO AL PREMIER SUNAK O SI TRATTA DELL?ENNESIMA GAFFE?

Luigi Ippolito per il Corriere della Sera

 

re carlo cravatta con i colori della grecia

Re Carlo si schiera con Atene nella disputa sui marmi del Partenone? Le opinioni politiche dei sovrani britannici sono riservate, ma quel che è certo è che Carlo, quando ha pronunciato il suo discorso alla Cop28 di Dubai , indossava una vistosa cravatta con i colori della bandiera greca.

 

I reali sono soliti mandare sottili messaggi in codice: e la scelta sartoriale del re è arrivata nella settimana in cui è scoppiata una grave crisi diplomatica fra Londra e Atene, che rivendica la restituzione delle statue sottratte nell’Ottocento dall’Acropoli e custodite al British Museum. Lunedì il primo ministro Rishi Sunak ha cancellato all’ultimo minuto un vertice con il collega greco Kyriakos Mitsotakis, “reo” di essere tornato a reclamare il ritorno in patria dei marmi del Partenone. Ancora ieri, Sunak ha ribadito la sua posizione: «Per legge i marmi non possono essere restituiti e non abbiamo mai equivocato su questo».

i marmi del partenone 5

 

Ma Carlo potrebbe pensarla diversamente: e la sua cravatta è stata salutata con entusiasmo dalla stampa greca. «La scelta del re di indossare una cravatta con la bandiera greca – ha scritto il giornale Proto Thema – potrebbe ben essere interpretata come una dimostrazione di sostegno per il nostro Paese alla luce dei disaccordi sui marmi del Partenone». «La diplomazia della cravatta ha parlato – ha aggiunto la rivista Lifo –. La scelta dei colori della bandiera greca non è stata considerata una mera coincidenza».

i marmi del partenone 2

 

Carlo è un fervente filo-ellenico, anche per una questione familiare: suo padre Filippo era un principe greco, nipote di re Costantino I. A Londra spiegano la scelta della cravatta in due modi: o si è trattato di una clamorosa gaffe del suo entourage, oppure al re è stato detto che era meglio evitare quella cravatta e lui di quel consiglio se ne è infischiato, consapevole delle conseguenze

rishi sunak non sa usare il martello 2

 

i marmi del partenone 4

(...)

Ultimi Dagoreport

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, MATTEO SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…