giorgia meloni sud nord autonomia

IL REFERENDUM SULL’AUTONOMIA PUÒ COSTARE CARO A GIORGIA MELONI: GLI ITALIANI SONO PREOCCUPATI CHE LA RIFORMA LEGHISTA POSSA AGGRAVARE I DIVARI TRA REGIONI, SOPRATTUTTO SULLA SANITÀ – IL 70% DEI CITTADINI RITIENE CHE L’ACCESSO AI SERVIZI SANITARI IN ITALIA SIA SEMPRE PIÙ DISEGUALE. E VORREBBE UNA VERA LOTTA CONTRO EVASIONE ED ELUSIONE – PER L’85% “IL SISTEMA FISCALE È POCO O PER NIENTE EQUO” – LA BASE DI PD, AVS E M5S È FAVOREVOLE A UN’IMPOSTA SUI GRANDI PATRIMONI - L'INDAGINE "DEMOPOLIS"

Estratto dell’articolo di Eleonora Camilli per www.lastampa.it

 

giorgia meloni 12

Per gli italiani il sistema fiscale non è equo: per 7 cittadini su 10 le disuguaglianze in Italia sono aumentate negli ultimi 5 anni; il 70% è anche favorevole ad un’imposta europea sui grandi patrimoni. Una convinzione che non riguarda solo l’elettorato progressista, ma in buona parte anche chi vota a destra. Lo dice l’indagine condotta a settembre dall’Istituto Demopolis per Oxfam Italia, i cui risultati sono stati presentati oggi al Senato […]

 

Nella percezione dell’85% dell’opinione pubblica l’iniquità fiscale contribuisce a rendere il Paese sempre più disuguale anche nell’accesso ai servizi, soprattutto quelli sanitari. […]spiega Pietro Vento, direttore di Demopolis […] «E’ il reddito, per l’83%, il principale ambito in cui si manifestano le più forti sperequazioni nel Paese. Con un dato in crescita esponenziale, inoltre, il 70% segnala anche che l’Italia è sempre più disuguale nell’accesso ai servizi sanitari».

DISUGUAGLIANZA ECONOMICA

 

Le preoccupazioni dei cittadini per i divari nell’accesso alle cure riguardano anche la possibile attuazione della legge sull’autonomia differenziata che nella percezione dell'opinione pubblica rischia di peggiorare le cose.

 

Dalla rilevazione emerge inoltre con chiarezza la consapevolezza dei cittadini sugli impatti negativi delle disuguaglianze in termini di affievolimento della vita democratica (71%), ostacolo alla crescita economica (79%), sfaldamento della coesione sociale (86%) e fioche prospettive di futuro per le nuove generazioni (86%).

 

RACCOLTA FIRME CONTRO L AUTONOMIA DIFFERENZIATA

Inoltre per il 72% degli italiani, la lotta ad evasione ed elusione fiscale potrebbe contribuire a ridurre le disuguaglianze. Ma servirebbe anche – per il 61% - un sistema fiscale più equo: che sia progressivo e che non comporti disparità tra contribuenti nelle stesse condizioni economiche. L’85% degli italiani, infine, concorda che «il sistema fiscale italiano sia oggi poco o per niente equo».

 

Una convinzione trasversale all’elettorato, espressa dal 76% degli elettori di Forza Italia e Fratelli d’Italia, dal 77% di quelli della Lega, dall’86% degli elettori di Alleanza Verdi e Sinistra, dall’89% di chi esprime la propria preferenza di voto per il Partito Democratico e dal 93% degli elettori del M5S.

BUSINESS DELLA SANITA PRIVATA

 

[…] Il supporto all’imposta europea sui grandi patrimoni è amplissimo tra gli elettori di AVS (94%), PD (88%) e M5S (86%) e nella porzione di popolazione che dichiara di astenersi dal voto (73%).

 

Tra le principali forze dell’attuale maggioranza il supporto raggiunge, al netto di chi non esprime una posizione definita, una maggioranza relativa: il 49% dei favorevoli contro il 42% dei contrari tra chi vota Fratelli d’Italia, il 45% dei favorevoli contro il 42% dei contrari nell’elettorato di Forza Italia e il 46% dei favorevoli contro il 43% dei contrari tra gli elettori della Lega.

BUSINESS DELLA SANITA PRIVATAsanita' privata negli stati uniti 3DISUGUAGLIANZA ECONOMICA RACCOLTA FIRME CONTRO L AUTONOMIA DIFFERENZIATA

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…