“NON SO FINO A QUANDO MELONI SARÀ PRESIDENTE DEL CONSIGLIO, SALVINI CI HA ABITUATO A GRANDI EMOZIONI” – MATTEO RENZI, DAL PALCO DELLA LEOPOLDA, EVOCA LA CADUTA DEL GOVERNO DI DESTRA-CENTRO MA NON CERTO IL SUCCESSO DEL PD: “HO UNA SIMPATIA NATURALE PER ELLY SCHLEIN, MA LA CLASSE DIRIGENTE DEL PD LA CONDANNA A PERDERE PER DIECI ANNI” – “ALLE EUROPEE SE PRENDIAMO 4% IO NON SONO CONTENTO, VOGLIO IL 5%. FORZA ITALIA HA SNATURATO LA VISIONE EUROPEISTA DI BERLUSCONI, TAJANI UN GRIGIO BUROCRATE: VON DER LEYEN NON VA RIELETTA, SERVE UNA LEADER NO UNA FOLLOWER DELLE IDEOLOGIE”
RENZI, NON SO PER QUANTO MELONI SARÀ PREMIER
(ANSA) - FIRENZE, 10 MAR - "Massimo rispetto per il presidente del Consiglio Meloni eletta dai suoi sostenitori e con il fondamentale aiuto di Enrico Letta. Non so fino a quando Meloni sarà presidente del Consiglio, Salvini ci ha abituato a grandi emozioni". Lo ha detto il leader Iv Matteo Renzi nel suo intervento conclusivo della Leopolda a Firenze. "Ma il dato oggettivo - ha aggiunto - è che dopo 18 mesi questo paese è più arrabbiato perché chi lo governa educa alla rabbia, all'intolleranza, al vittimismo. Quando ci sono parlamentari che viaggiano con le pistole la presidente del Consiglio ha il dovere di dire qualcosa. Le istituzioni vengono prima di Meloni o dei cognati d'Italia".
RENZI, CLASSE DIRIGENTE PD LI CONDANNA A PERDERE PER 10 ANNI
(ANSA) - FIRENZE, 10 MAR - "Schlein è l'unica che mi ha mandato un messaggio di in bocca a lupo per la Leopolda, lei è sempre stata coerentemente da un'altra parte ed ho una simpatia naturale per lei, ma la classe dirigente del Pd condanna quella esperienza a perdere per dieci anni, esattamente come è successo alla sinistra inglese che vinceva con Toni Blair e poi ha sempre perso". Lo ha detto il leader Iv Matteo Renzi nel suo intervento conclusivo della Leopolda a Firenze.
RENZI, OK A MIO PASSO INDIETRO PER LISTA UNITARIA
(ANSA) - FIRENZE, 10 MAR - Per le europee "Più Europa ha chiesto una lista unitaria, noi ci stiamo. Se c'è una richiesta da parte degli altri di fare un passo indietro da parte dei parlamentari in carica io ci sto, ma sia chiaro che noi da oggi siamo in partita per un risultato che serve non al nostro ego, ma all'Italia, all'Europa e al futuro dell'Europa. Se ci state noi ci siamo, altrimenti faremo da soli. Posso garantire che ci metto il mio impegno e coraggio. Se qualcuno non se la sente se ne vada". Lo ha detto il leader Iv Matteo Renzi nel suo intervento conclusivo della Leopolda a Firenze.
EUROPEE: RENZI, CONVINTI CHE CE LA FAREMO, VOGLIO IL 5%
(ANSA) - FIRENZE, 10 MAR - Alle europee "siamo convinti che ce la faremo. I sondaggi inglesi ci danno al 5%, quelli italiani al 3-4%. Se prendiamo 4% io non sono contento, voglio il 5%". Lo ha detto il leader Iv Matteo Renzi nel suo intervento conclusivo della Leopolda a Firenze.
RENZI, TAJANI HA SNATURATO VISIONE EUROPEISTA DI BERLUSCONI
(ANSA) - FIRENZE, 10 MAR - "Forza Italia e Antonio Tajani hanno snaturato la visione europeista che in Berlusconi c'era e che oggi è diventata una visione da grigi burocratici quale è Antonio Tajani, e quale è Ursula von der Leyen. E' la scelta di una Forza Italia che io voglio combattere a viso aperto". Lo ha detto il leader di Italia Viva Matteo Renzi chiudendo dal palco i lavori della Leopolda.
RENZI, VON DER LEYEN NON VA RIELETTA, SERVE LEADER NO IDEOLOGIE
(ANSA) - FIRENZE, 10 MAR - "Ursula von der Leyen a mio giudizio non deve essere rieletta. Chiederò di non votare Ursula von der Leyen, di votare una leader e non una follower delle ideologie". Lo ha detto il leader Iv Matteo Renzi nel suo intervento conclusivo della Leopolda a Firenze. Renzi ha poi citato "Alcide De Gasperi che diceva a proposito dell'Europa nel dopoguerra che è 'necessario distruggere più che costruire", per combattere "pusillanimità e il rancore'. C'è una responsabilità anche in Italia nella scelta di von de Leyen. E' la candidata che ha voluto Forza Italia e Tajani".
RENZI, FALLIMENTO VON DEL LEYEN È SU GREEN DEAL IDEOLOGICO
(ANSA) - FIRENZE, 10 MAR - "E' sul Green deal che vediamo il fallimento di Ursula von der Leyen, perché l'ideologia non funziona. La battaglia per la decarbonizzazione è sacrosanta ma solo con l'ideologia si torna al carbone". Lo ha detto il leader Iv Matteo Renzi nel suo intervento conclusivo della Leopolda a Firenze. Altro aspetto quello della diplomazia: "Chi fa politica europea deve rivendicare un ruolo della diplomazia - ha aggiunto - mentre per gestire il Medio Oriente hanno mandato Luigi Di Maio. Se consideri gli incarichi della diplomazia europea un dopolavoro per politici italiani trombati non c'è spazio per l'Europa. Ci candidiamo perché vogliamo portare in Europa i nostri valori e la nostra competenza".
RENZI, A FIRENZE PD NON È PIÙ NOSTRO, NON FANNO LE PRIMARIE
(ANSA) - FIRENZE, 10 MAR - "A Firenze il Pd non è più il nostro Pd perché non fa le primarie e perché triplica le multe. Mette 55 milioni di euro nello stadio e non nel sociale. Di sinistra? Voi non siete nemmeno mancini. E se ci minacciate dicendo che la Saccardi sarà sfiduciata dalla giunta regionale dico che voi siete fuori di testa". Lo ha detto il leader Iv Matteo Renzi nel suo intervento conclusivo della Leopolda a Firenze.
RENZI, GOVERNA AUMENTA SPESE E TASSE, DI DESTRA HA SOLO NOME
GIORGIA MELONI E MATTEO SALVINI NEL 2015 - MANIFESTAZIONE CONTRO RENZI
(ANSA) - FIRENZE, 10 MAR - "Palazzo Chigi costava 12 milioni nel 2016, oggi ne costa 21. L'aumento delle spese è scandaloso, e dirlo non è populismo. Noi facemmo le nostre manovre attraverso la revisione delle spese. Oggi c'è una corsa alle spese e con il Pnrr si spende anche laddove si potrebbe risparmiare. La conclusione è che noi abbiamo un aumento della tassazione. L'aver aumentato la tassazione sui pannolini, sul latte in polvere, sugli assorbenti, dimostra che questo governo di destra ha solo il nome perchè una destra serie le tasse non le aumenta". Lo ha detto il leader Iv Matteo Renzi nel suo intervento conclusivo della Leopolda a Firenze.
EUROPEE: RENZI, PROPONIAMO PARTITO DEI DIRITTI MA ANCHE DOVERI
(ANSA) - FIRENZE, 10 MAR - "Il centro oggi è il luogo che prova a costruire un'alternativa a partire da una parola, non quella che continua a dire il gruppo dirigente del Pd, che mi sembra uscito da un'assemblea di istituto, che continua a dire diritti, diritti, diritti.
Noi i diritti li abbiamo portati in gazzetta ufficiale, non li abbiamo portati nei post, nel campo dei diritti rivendichiamo tante leggi. Ma è arrivato il momento di dire che il centro che rivendichiamo per le prossime europee non può essere soltanto il partito dei diritti, deve essere il partito dei doveri. Il partito in cui ci impegniamo tutti a fare qualcosa.
Il diritto vede nel dovere la propria prosecuzione". Lo ha detto il leader Iv Matteo Renzi nel suo intervento conclusivo della Leopolda a Firenze. "Credo che la destra non possa essere Trump, Marine Le Pen - ha aggiunto -. La destra degli Aznar, dei Cameron, dei George Bush era un'altra cosa rispetta a questa destra cosa. E la sinistra che ha governato l'Europa, a partire da Mitterrand, da Willy Brandt era un'altra cosa".