renzi pd

LA TRISTE PARABOLA DI RENZI: VIENE RINNEGATO ANCHE AL PAESELLO - ALLA FESTA DELL’UNITÀ DI RIGNANO SULL’ARNO, IL PD NON INVITA L’EX PREMIER: “PUÒ VENIRE A MANGIARE A UNA PIZZA MA NON A PARTECIPARE A UN DIBATTITO” – NELL’ORMAI EX QUARTIER GENERALE DEL "GIGLIO MAGICO", NON CI SARA' NESSUN BIG DEL RENZISMO CHE FU MA…

Estratto dell’articolo di Giacomo Salvini per “il Fatto Quotidiano”

 

MATTEO RENZI ALLA FESTA DELL UNITA DI RIGNANO -2

Una volta Rignano sull' Arno era la caput mundi del renzismo. Tutto era partito da questo piccolo paesello alle porte di Firenze dove il giovane Matteo aveva mosso i suoi primi passi e il "babbo" Tiziano faceva il bello e il cattivo tempo (…).

 

Con la rapida caduta del renzismo, però, adesso anche Rignano volta le spalle al giglio magico: dopo la storica sconfitta del Pd alle amministrative di un anno fa, né Matteo Renzi né Luca Lotti (che in questo collegio è stato eletto lo scorso 4 marzo) sono stati invitati ufficialmente dal Pd locale per la Festa dell' Unità che inizia oggi dal titolo "Un piede nel passato, lo sguardo nel futuro".

 

RENZI BOSCHI

(…) Non ci sarà nessun esponente del giglio magico: né Maria Elena Boschi (che non è stata invitata nemmeno alla Festa di Firenze ufficialmente perché "eletta nel collegio di Bolzano") ma soprattutto né Lotti né il concittadino Renzi.

 

TIZIANO RENZI ALLA FESTA DELL UNITA DI RIGNANO -3

"Ci siamo sentiti in questi giorni e gli abbiamo chiesto di venirci a trovare, magari a mangiare una pizza, ma non a partecipare ad un dibattito - spiega al Fatto Quotidiano il segretario comunale del Pd Maurizio Bugli - il nostro partito deve ripartire proprio dalle Feste dell' Unità e qui l' abbiamo organizzata aprendola a tutti, anche a chi la pensa diversamente da noi".

 

renzi boschi

E Tiziano? "È un nostro militante, un iscritto della nostra sezione come un altro e ci sta dando una mano per la manovalanza, ma non credo che servirà ai tavoli".

 

Tra gli organizzatori non si esclude che l' ex premier comunque possa fare un salto a sorpresa a festa già inoltrata, magari proprio giovedì prossimo per accompagnare Bellanova, con cui ha ottimi rapporti.

 

TIZIANO RENZI ALLA FESTA DELL UNITA DI RIGNANO

(…) i grandi assenti saranno anche gli esponenti dell' amministrazione comunale con cui il Pd ha rotto da tempo: non è stato invitato né il sindaco Daniele Lorenzini, ormai passato a LeU e grande accusatore di Tiziano nell' inchiesta Consip, né qualunque altro esponente della giunta.

 

E non è finita qui: a rinfocolare le polemiche in paese ci ha pensato proprio il Comune con un' ordinanza che ha vietato la costruzione del palco nel tradizionale spazio della Festa.

RENZI BOSCHI ELEZIONI

 

(…)  Alla fine, si arriverà ad un compromesso: nessun palco, ma una semplice pedana rialzata dove siederanno i due relatori dem. Come rivelato dal Fatto l' estate scora, la Festa dell' Unità di Rignano era finita negli atti dell' inchiesta Consip per un' intercettazione risalente al 31 agosto 2016 in cui Romeo chiedeva al faccendiere Carlo Russo di poter organizzare una cena con Tiziano Renzi ottenendo solo un rinvio: "Sì sì sì ora appena finisce sta benedetta festa dell' Unità, non si preoccupi! Ieri mattina era sulla ruspa a fare la pista per far giocare i bambini". (…)

DEBORA SERRACCHIANI MATTEO E TIZIANO RENZI ALLA FESTA DELL UNITA DI RIGNANO -1TIZIANO RENZI ALLA FESTA DELL UNITA DI RIGNANO -4

Ultimi Dagoreport

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…