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RENZISMO DECADENCE: SE LOTTI ATTACCA VANNONI, CARRAI QUERELA LUIGI DAGOSTINO, L’EX SOCIO IN AFFARI DI BABBO RENZI – ALLA “VERITA’” L’AVEVA DEFINITO: “IL FURBETTINO DELLA SITUAZIONE” ED ACCUSATO DI AVER CANCELLATO UN APPALTO CHE AVEVA VINTO

 

Lettera di Marco Carrai a La Verità

 

luigi dagostinoluigi dagostino

Ho letto con stupore una intervista di Giacomo Amadori apparsa ieri sulla Verità al signor Dagostino. Durante questa intervista Dagostino dichiara: «A me ha fatto solo danno un suo (di Matteo Renzi, ndr) amico, Marco Carrai. Con Carrai ho litigato otto nove anni fa l' unica volta in cui l' abbia visto. Avevamo vinto l' appalto per un immobile della Firenze Parcheggi e lui, neo presidente, annullò tutte le gare. Con il nuovo corso voleva rifarle tutte. Siamo ancora in causa. Secondo me è lui il furbettino della situazione».

 

Veniamo ai fatti. Sono diventato non presidente, come dichiara Dagostino, ma amministratore delegato della società Firenze Parcheggi Spa, dopo esserne diventato membro del consiglio di amministrazione come espressione dei soci privati nell' assemblea del 18 dicembre 2009 e mi sono dimesso con lettera del 2 ottobre 2013. All' arrivo del sottoscritto quale amministratore, la società Firenze Parcheggi spa aveva ricavi (anno 2008) per 10 milioni e 776.000 euro e perdite di 774.000 euro, e nel 2009 ricavi di 10 milioni e perdite per 1 milione 400.000 euro.

MARCO CARRAIMARCO CARRAI

 

L' anno successivo abbiano iniziato l' opera di risanamento che dopo una cura industriale rilevante e imponenti svalutazioni negli anni successivi, per problemi anche giudiziari pregressi, ha portato la società nel 2014 finalmente risanata con ricavi pari a 13 milioni 219.000 euro e utile a 116.000 euro. Come scritto, quando ne divenni amministratore, come si può ben ritrovare dalle cronache dell' epoca, la società aveva molti problemi sia giudiziari che finanziari e cominciai ad affrontarli uno ad uno e a risolverli.

 

Nel corso del consiglio di amministrazione del 18 gennaio 2010 fu affrontato il tema di una proposta di acquisto a «trattativa privata» di un terreno della società da parta della società Nikila, che scopro oggi essere riconducibile al signor Dagostino che non ricordo di aver mai incontrato, e gli atti in possesso della società Firenze Parcheggi dimostrano questo, e che comunque successivamente per mia fortuna non ho mai avuto occasione di incontrare.

 

tiziano renzi luca lottitiziano renzi luca lotti

Come si può già capire non si tratta di nessun appalto, come dichiara il signor Dagostino nella sua intervista, ma dell' acquisto a trattativa privata di un terreno di una società anche a capitale pubblico quale era ed è tuttora la Firenze Parcheggi e che quindi deve avere determinate procedure giuridiche e relative attenzioni. La vicenda come è facilmente deducibile dal verbale del Cda predetto fu illustrata dal presidente del Cda che non ero io bensì il dottor Bevilacqua e corredata di parere di un illustre avvocato fiorentino che conosceva la vicenda a noi ignota in quanto subentrati da pochi giorni ai vertici della società.

 

La vicenda, già molto ingarbugliata da tempo, come si può facilmente verificare dagli atti societari ufficiali, aveva anche la particolarità che Nikila aveva inviato l' ultima versione della sua proposta di acquisto due giorni prima la nomina dei nuovi vertici societari di Firenze Parcheggi e per la precisione il 16 dicembre 2016 corredata anche di un assegno bancario a caparra.

firenze parcheggifirenze parcheggi

 

Il cda del 18 gennaio 2010 della Firenze Parcheggi in ogni caso deliberò e lo comunicò con lettera successiva del 25 gennaio di non procedere alla vendita dell' area edificabile per procedere in via diretta (cosa che credo stia in questo periodo facendo Firenze Parcheggi tramite le procedure preposte) alla edificazione del fabbricato ai fini della propria sede sociale. Naturalmente nulla fu trattenuto della somma a garanzia data da Nikila in quel mondo e in quei tempi un po' singolari.

 

Ho chiesto inoltre al Presidente della Firenze Parcheggi se esista o meno in atto un contenzioso con Nikila, come riportato dal signor Dagostino, e mi ha risposto negativamente. Il signor Dagostino risponderà delle sue bugie e dell' infamante accusa che mi ha rivolto davanti ai giudici in sede penale e civile. Ho dato mandato ai miei legali di agire oggi stesso.

 

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