emiro qatar e sultano arabia saudita

IL RISCHIO DI UNA GUERRA PER UNA FAKE NEW – I SERVIZI SEGRETI USA CONFERMANO LA TESI DEL QATAR: LE FRASI DELL’EMIRO PRO-IRAN ERANO STATE HACKERATE DAGLI EMIRATI. VIOLATI I SITI DEL GOVERNO DI DOHA – FALLITO IL NEGOZIATO DIPLOMATICO DI TILLERSON. ORA CI PROVANO I FRANCESI CON LE DRIAN

 

Giuseppe Sarcina per il Corriere della Sera

 

Trump QatarTrump Qatar

I servizi segreti americani accusano il governo degli Emirati Arabi di aver falsificato le dichiarazioni a favore dell' Iran e di Hamas attribuite al leader del Qatar, Tamim bin Hamad al-Thani. La notizia, di grande impatto politico-diplomatico, pubblicata dal Washington Post è stata smentita in tempo reale dall' ambasciatore a Washington degli Emirati Arabi, Yousef al-Otaiba: «Tutto falso, non siamo responsabili di alcuna intrusione informatica».

 

al udeid base usa qatar2al udeid base usa qatar2

Ma intanto lo scontro nel Golfo, tra il blocco guidato dai sauditi e il Qatar, torna a livelli pericolosi. Ieri Donald Trump ha invitato a pranzo il segretario di Stato Rex Tillerson. In tavola, due crisi: Corea del Nord e arabi appunto. Il consigliere per la comunicazione di Tillerson, Robert Hammond, ha detto di «non saperne nulla» e di ritenere che anche il segretario di Stato non «fosse al corrente» delle indiscrezioni raccolte dal quotidiano americano. Una posizione obbligata: Washington sta cercando di ricucire lo strappo tra alleati chiave nel Medio Oriente.

 

ERDOGAN TAMIM AL THANI EMIRO QATARERDOGAN TAMIM AL THANI EMIRO QATAR

Da almeno quattro anni l' Arabia Saudita attacca i vicini del Qatar, perché fomentano il movimentismo dei Fratelli Musulmani e appoggiano le formazioni più radicali, utilizzando la tv Al Jaazera , la più seguita, la più popolare nella regione. La visita di Trump a Riad, il 22 e il 23 maggio scorso, sembrava aver finalmente ricompattato quel mondo. Il 24 maggio, però, la Qatar News Agency di Doha diffondeva le clamorose frasi apparentemente pronunciate dall' Emiro al-Thani: l' Iran non è il nemico numero uno, come, invece, concordato con Trump, ma una rispettabile «potenza islamica» e così via.

al jazeeraal jazeera

 

Dopo 45 minuti le autorità del Qatar gridarono al falso e subito indirizzarono i sospetti verso Emirati Arabi, Egitto e, naturalmente Arabia Saudita. Questi Stati, più il Bahrein, lo Yemen, l' Eritrea, la Mauritania, il Senegal, reagirono con durezza. Il 5 giugno decisero di chiudere le frontiere e di interrompere le relazioni diplomatiche con il Qatar.

 

EMIRATI ARABI UNITIEMIRATI ARABI UNITI

Ed eccoci di nuovo alla Casa Bianca. Tillerson, appena rientrato da un lungo giro in Kuwait e a Doha, ha riferito al presidente come il suo tentativo di mediazione sia fallito. Secondo il segretario di Stato molte delle 13 richieste ultimative di Arabia Saudita, Egitto e tutti gli altri, sono, semplicemente impraticabili.

 

Non si può chiedere al Qatar di oscurare Al Jazeera , e, soprattutto, di rompere con la Turchia. I circa 10 mila militari americani, di stanza nella base qatarina di al-Udeid convivono con il vicino presidio degli alleati turchi a Tariq bin Zayid (150 unità). Le cose si stanno complicando.

 

Yousef al Otaiba ambasciatore Emirati negli UsaYousef al Otaiba ambasciatore Emirati negli Usa

Nonostante le smentite, il Washington Post scrive che «il piano fu pianificato da funzionari degli Emirati Arabi». I servizi segreti starebbero, tra l' altro, indagando proprio sulle mail dell' ambasciatore emiratino Yousef al-Otaiba. I sospetti e le recriminazioni incrociate, chiaramente, ostacolano il dialogo politico.

trump e james mattis trump e james mattis

 

REX TILLERSON  REX TILLERSON

L' iniziativa degli americani è stata oggettivamente indebolita anche dalla confusione proiettata da Washington: Trump si è subito schierato con l' Arabia Saudita, mentre Tillerson e il segretario alla Difesa James Mattis consigliavano maggior equilibrio. In ogni caso Arabia Saudita, Emirati Arabi, Egitto e Bahrein hanno già bocciato anche l' opera conciliatoria del Kuwait.

 

Jean Yves Le DrianJean Yves Le Drian

A questo punto si aspetta l' esito dell' esplorazione condotta dal ministro degli Esteri francese Jean-Yves Le Drian, in tour tra Abu Dhabi (Emirati Arabi), Doha, Riad e Kuwait City.

 

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…