LA RIVINCITA DI TOTI: “LA LIGURIA HA SCELTO DI ANDARE AVANTI CON UN PRESIDENTE CHE PROSEGUE LA STRADA TRACCIATA DA ME” – IL GOVERNATORE, DIMESSOSI DOPO AVER PATTEGGIATO 25 MESI DI RECLUSIONE PER LO SCANDALO MAZZETTE, SI GODE LA VITTORIA DI MARCO BUCCI. E MANDA UNA FRECCIATINA AI PARTITI DI CENTRODESTRA, CHE L’HANNO “NASCOSTO” IN CAMPAGNA ELETTORALE: “I VOTI DELLE LISTE CIVICHE CHE APPOGGIAVANO BUCCI, SOMMATI, SUPERANO SIA FDI CHE FI”
Estratto dell’articolo di Giuseppe Guastella per il “Corriere della Sera”
A casa a Genova con familiari, amici e collaboratori dei 9 anni da governatore, Giovanni Toti assapora una rivincita dal gusto dolceamaro dopo che le urne designano Marco Bucci alla sua successione consegnando per la terza volta consecutiva la guida della Regione al centrodestra. Risultato che delude il centrosinistra che sperava in un ribaltone dopo l’inchiesta per corruzione che ha costretto Toti ai domiciliari.
«I liguri hanno capito, ridimensionandola, la portata di un’inchiesta che sembrava epocale e il Pd ha pagato l’aver puntato tutto, con un gol di rapina, per una alternativa basata su manette e giustizialismo che avrebbe rigettato la Regione indietro di anni», dice Toti.
MAURIZIO LUPI MARCO BUCCI GIORGIA MELONI MATTEO SALVINI E ANTONIO TAJANI A GENOVA
«La Liguria ha scelto di andare avanti con un presidente che prosegue la strada tracciata da Toti con un passo liberale […] e non hanno voluto avventurarsi nel ritorno ad un’ortodossia socialista con qualche venatura verde e grillina che l’avrebbe riportata al passato», aggiunge l’ex governatore.
Che sottolinea: «La coalizione di centrodestra vince per l’apporto di voti delle due liste civiche che appoggiavano Bucci, che sommati superano sia quelli di FdI che quelli di FI». […] Giovanni Toti ha patteggiato con i pm di Genova 25 mesi di reclusione sostituiti con 1.500 ore di lavori sociali. […]