ROMA, TI RIFIUTO! - TRA UN TWEET DI VESPA E UNA FOTO DI FUKSAS, CAMPIDOGLIO SOTTO ATTACCO PER I CUMULI DI MONNEZZA CHE INVADONO LA CAPITALE - IL SINDACO HA FINALMENTE LA SOLUZIONE: “CAMBIATE CITTA’”!

Paolo Conti per “Il Corriere della Sera

 

MONNEZZA ROMAMONNEZZA ROMA

La foto mostra tre cassonetti per la raccolta differenziata strapieni. Accanto, un immenso cumulo di immondizia indifferenziata. Lo scatto porta la firma dell’architetto e urbanista Massimiliano Fuksas: «Via Ostiense 50. Vespa ha torto? Senza commento». Ostiense, patria di Ferzan Ozpetek che abita di fronte alla nuova discarica. È solo uno dei tanti frutti mediatici dell’inedito duello sul degrado di Roma tra Bruno Vespa e il sindaco di Roma Ignazio Marino.

Bruno Vespa Bruno Vespa

 

Il tweet di Vespa («A San Pietroburgo, 5 milioni di abitanti, non ho visto un solo rifiuto sulla strada. Mi sono vergognato di abitare a Roma») ha fatto il giro dei social network. La replica del sindaco Marino, dal palco della Festa dell’Unità, è stato un invito a rimanersene in Russia: «Ma se qualcuno si sente di stare così bene in un’altra città, perché non ci resta?». Scarsissimi applausi, lo testimonia con chiarezza il video girato alla Festa.

 

LA GRANDE BELLEZZA LA GRANDE MONNEZZA DAL SITO ROMA FA SCHIFO LA GRANDE BELLEZZA LA GRANDE MONNEZZA DAL SITO ROMA FA SCHIFO

E qui comincia un bel confronto. Con Marino che sostiene, nel giro di pochi giorni, la stessa tesi: «Da cinquant’anni nulla è stato fatto per togliere a un monopolista privato la gestione dei rifiuti che era basata su una grande buca dove veniva buttato di tutto, dal materasso al frigorifero». Giorni fa aveva affermato che in «quarant’anni nulla è stato fatto» in materia di rifiuti. Provocando forte irritazione nel Pd (del vicepresidente del Parlamento europeo David Sassoli, proprio alla Festa dell’Unità) visto che in Campidoglio hanno lavorato a lungo sindaci come Walter Veltroni e Francesco Rutelli, titolari di quel «modello Roma» che incise molto su una città allora in pieno rilancio.

 

Marino sollecita uno speciale di «Porta a Porta»: «Io sono sorpreso che un osservatore attento come Bruno Vespa in questi cinquant’anni non si sia accorto di cosa stava accadendo. Sarebbe interessante se ci dedicasse una sua trasmissione di approfondimento».

BRUNO VESPA TWEETBRUNO VESPA TWEET

 

Un invito a nozze per Vespa: «Ce ne siamo occupati ben due volte perché la gestione dei rifiuti a Roma è uno scandalo nazionale. La prima volta il 10 aprile 2013 in campagna elettorale per l’elezione del sindaco di Roma. Facemmo una inchiesta su Malagrotta, ne parlammo con Alemanno e Marchini, non con Marino che aveva declinato l’invito a confrontarsi con i suoi competitori. La seconda volta il 13 gennaio 2014 con due servizi. Anche in questo caso il sindaco si rese indisponibile all’intervista e ci mandò una nota che io lessi in studio».

 

BRUNO VESPA TWEETBRUNO VESPA TWEET

Ma Roma, in questi giorni, è sommersa dai rifiuti. Ieri Pietralata sembrava un remake di «Blade Runner» in salsa capitolina. In serata Marino ha invitato a «volare a livelli diversi» rispetto alla polemica «di un turista in terra straniera che parla dell’Italia». Però le foto, la rabbia di migliaia di romani, le proteste sui social network, le lettere di protesta che raggiungono i giornali impongono un volo diverso, e urgente, al Campidoglio. Il tweet di Vespa è un dettaglio, davvero solo mediatico. Il dramma collettivo sono quei cumuli che ammorbano Roma.

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