romano prodi mario draghi

COM'È CIARLIERO ULTIMAMENTE PRODI – IL “MORTADELLA” SI SCHIERA E FA UN ENDORSEMENT A MARIO DRAGHI: “CI SONO DEI MOMENTI IN CUI SI HA PIACERE AD AVERE UNA PERSONALITÀ INGOMBRANTE, DIPENDE TUTTO DAL MOMENTO POLITICO" - "IO NON HO LA MINIMA IDEA SE LUI NE ABBIA VOGLIA O NO, SI DECIDERÀ CHIARAMENTE COMUNQUE DOPO LE ELEZIONI, GUARDANDO I RISULTATI…” - "IL PATTO DI STABILITÀ? NON È CAMBIATO MOLTO, L'ASTENSIONE NON È UN DRAMMA" 

mario draghi ai funerali della moglie di romano prodi flavia franzoni 1

PRODI, 'DRAGHI? A VOLTE SERVE UNA PERSONALITÀ INGOMBRANTE'

(ANSA) - "Ci sono dei momenti in cui si ha piacere ad avere una personalità ingombrante, dipende tutto dal momento politico". Lo ha detto l'ex premier ed ex presidente della Commissione Ue Romano Prodi rispondendo ai cronisti ad una domanda su un eventuale ruolo in Europa di Mario Draghi. "Io non ho la minima idea se lui ne abbia voglia o no, si deciderà chiaramente comunque dopo le elezioni, guardando i risultati", ha aggiunto Prodi.

 

PRODI, 'DOPO IL VOTO NON C'È RISCHIO CHE L'UE VADA INDIETRO'

romano prodi

(ANSA) - "Non c'è il rischio che l'Europa vada indietro dopo queste elezioni. Su questo, guardate, sarà che oggi tutti i discorsi dei nuovi Paesi erano onestamente calorosi, io penso che la vicenda della Brexit sia stato un insegnamento fondamentale. Anche chi fa mille balletti come l'Ungheria non ha nessuna intenzione di andar via dall'Europa". Lo ha detto l'ex premier Romano Prodi parlando con i cronisti a Strasburgo. "Io credo che questa divisione in blocchi, questa crisi dell'universalismo, sia una forte spinta ad andare avanti e obblighi l'Ue a un rafforzamento", ha spiegato.

 

PRODI, 'PATTO NON È CAMBIATO MOLTO, ASTENSIONE NON È UN DRAMMA'

(ANSA) - "Tutto quello che è politica economica non può essere rigido. Tu puoi avere un deficit anche grandissimo quando la situazione ha bisogno di una iniezione. Politica economica vuol dire flessibilità, quando hai un Patto di stabilità rigido, io dissi che era stupido. Hanno fatto un cambiamento, ma non tanto grande. Non il cambiamento del quale l'Ue avrebbe bisogno. Quindi l'essersi astenuti non è un fatto filosofico. E' stato un compromesso, al quale puoi reagire con un sì o con un'astensione." Lo ha detto Romano Prodi parlando con i cronisti a Strasburgo. "La cosa un po' strana è che il governo aveva fatto un inno al compromesso e poi si è votato contro il compromesso. Questo mi ha fatto sorridere, ma la vita è complicata...", ha sottolineato.

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