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KILL “THE DONALD”! TRA I REPUBBLICANI CONTINUA IL TIRO AL PARRUCCHINO DI TRUMP - ORA CI SI METTE L’EX CANDIDATO MITT ROMNEY CHE LO ACCUSA: “E’ UN FALSO, UN TRUFFATORE” - IL TYCOON LO SEPPELLISCE: “SEI UN CADAVERE CHE PARLA”

Federico Rampini per “la Repubblica”

 

jeb bush mitt romneyjeb bush mitt romney

«Donald Trump è un falso, un’impostura, un truffatore ». Le sue proposte di governo? «Deboli e inadeguate nella migliore delle ipotesi». A lanciare queste accuse non è Hillary Clinton, è un compagno di partito del tycoon newyorchese. Il suo predecessore: Mitt Romney che nella corsa alla Casa Bianca sfidò Barack Obama all’ultimo turno (2012). L’attacco pesante al candidato Trump fa parte di un’offensiva concertata dell’establishment repubblicano. E anche un po’ disperata.

mitt Romney e la moglie Ann mitt Romney e la moglie Ann

 

Il calendario non lascia illusioni, se Trump vince anche in Florida e Ohio il 15 marzo, impedire la sua nomination diventerà quasi impossibile. Ma con qualche eccezione di rilievo (Chris Christie, governatore del New Jersey) i vertici repubblicani si sono convinti in extremis che Trump è un vero pericolo: per i valori del movimento conservatore, e anche per la sua eleggibilità in una finale contro la Clinton.

 

Un attacco massiccio è partito da diversi ambienti. Compresi tre grandi finanziatori del partito repubblicano come l’imprenditrice Meg Whitman (Hewlett Packard), il finanziere Paul Singer, la famiglia Ricketts di Chicago, che acquistano spazi tv per pubblicità anti-Trump. I notabili di partito hanno insistito perché intervenisse di nuovo Romney, che già la settimana scorsa aveva denunciato la reticenza di Trump a divulgare le sue dichiarazioni dei redditi (Romney evocò una «bomba fiscale » nascosta in quei documenti).

MITT ROMNEY E PAUL RYANMITT ROMNEY E PAUL RYAN

 

Nel partito la figura dell’ultimo candidato alla Casa Bianca è la più prestigiosa, con i leader di Camera e Senato. Romney non si è fatto pregare; seguito a ruota dal candidato anti-Obama del 2008, John McCain. Da businessman di successo, ha voluto demolire il mito di Trump imprenditore. «Credete che capisca di economia? Che sia stato un bravo uomo di affari? No e no. Le sue bancarotte hanno rovinato dipendenti e piccole imprese. Il patrimonio lo ha ereditato, non creato».

REAGAN E TRUMP REAGAN E TRUMP

 

E giù con gli attacchi alle proposte economiche di Trump: «Scatenerebbe una guerra commerciale con altre nazioni, farebbe salire il deficit, ci spingerebbe in una recessione». La politica estera: «Irresponsabile». Ma è sul piano umano che Romney ha infierito di più: «Il suo marchio distintivo è la disonestà. È un bullo, avido, esibizionista, misogino, un teatrante da spettacolo di scuola media».

 

L’avvertimento finale è una messa in guardia a tutti gli elettori: «Se noi repubblicani dovessimo sceglierlo come candidato, le prospettive di un futuro sicuro e prospero sarebbero drasticamente ridimensionate». Si fa fatica a ritrovare parole così pesanti nei comizi che Romney teneva contro Obama. La risposta di Trump non si è fatta attendere: «Romney è un candidato fallito che ha condotto un’orribile campagna: è un cadavere politico», ha detto il frontrunner repubblicano.

DONALD TRUMPDONALD TRUMP

 

sosia di donald trump 9sosia di donald trump 9TRUMPTRUMPDONALD TRUMP E LA FINTA RISSA CON VINCE MCMAHONDONALD TRUMP E LA FINTA RISSA CON VINCE MCMAHONDonald TrumpDonald Trump

 

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