bersani piero grasso

LEADER ‘SINISTRO’ CERCASI - ROTTA L’ALLEANZA CON PISAPIA, BERSANI VUOLE AFFIDARE LA GUIDA DI MPD A PIERO GRASSO - CI SAREBBE ROBERTO SPERANZA MA HA IL CARISMA DEL MERLUZZO BOLLITO - TABACCI SI SCHIERA PER IL “ROSATELLUM” MAL DIGERITO DALL’EX SINDACO DI MILANO

Giovanna Casadio per “la Repubblica”

BERSANI PIERO GRASSO

 

Sarà a causa dell' hapax legomenon che ha stranito l' aula della Camera, o forse del riferimento al cubo di Rubik per dire che assicurarsi una sedia in Parlamento è un rompicapo non prevedibile altro che giochetti e calcoli, ma il video del discorso di Pierluigi Bersani contro il Rosatellum nella mattinata di ieri ha avuto in poche ore venticinquemila visualizzazioni. Che sia il più popolare a sinistra lo sanno tutti e i compagni demoprogressisti più di tutti.

 

«Figuriamoci se non riconosco la sua leadership, per me c' è addirittura un conflitto d' affetto» premette Roberto Speranza, il delfino bersaniano, consapevole che trovare un leader della sinistra è ugualmente un cubo di Rubik.

 

roberto speranza

Ormai le strade con Giuliano Pisapia e il suo movimento, Campo progressista, si sono divaricate. E nell' intreccio tra posizioni sulla legge elettorale e strategie politiche, in Mdp è circolato il sospetto che alcuni demoprogressisti di tendenza-Pisapia abbiano votato in segreto sì alla nuova legge elettorale.

 

Del resto il gruppetto di centristi di Campo progressista guidati da Bruno Tabacci (5 tra i 12 di Democrazia solidale) si sono schierati per il sì al Rosatellum. Oggi o domani Tabacci a Milano parlerà della scelta fatta con Pisapia, che al Rosatellum è nettamente contrario, benché favorisca la coalizione. «Almeno questa legge è un passo in avanti verso il centrosinistra», ritiene Tabacci.

 

PISAPIA TABACCI

Bersani in aula prende la parola e attacca: «Dove sono i liberali, quelli che dicono che le regole sono sostanza, questo è un marchingegno sconosciuto, un hapax legomenon...». Tradotto dal greco: una parola che ricorre una volta sola in un testo. Invita i parlamentari a riflettere e a fermarsi. Così come Speranza, a cui tocca la dichiarazione di voto finale, denuncia: «È una pagina nera e la fiducia è una violenza al Parlamento... è tornato il governo Renzi per interposta persona e il centrosinistra con questa legge si rompe definitivamente».

 

pippo civati

Avanti quindi con il progetto del quarto polo e della lista rossa con Sinistra Italiana, "Possibile" di Pippo Civati, Anna Falcone e Tomaso Montanari. Bersani ironizza a proposito della sua leadership: no - scuote la testa adesso avanti gli altri. Sa di essere «l' usato sicuro», facile bersaglio del rottamatore Renzi. Pensa piuttosto a Piero Grasso: è il nome più gettonato. Il presidente del Senato ha già mostrato «amicizia» e simpatia per la sinistra bersaniana, ricambiato con applausi alle feste di Mdp e con apprezzamenti sui social.

Tomaso Montanari

 

Però da questo ad assumersi il fardello della guida di una sinistra tutta da ricostruire, ne corre. Una riunione di Campo progressista (senza Mdp) è in programma a inizio della prossima settimana. Abbracci a Montecitorio dei bersaniani a Claudio Fava, il candidato demoprogresista alle regionali siciliane (arrivato all' ultimo per il voto finale), esempio della sinistra che corre da sola.

 

 

Ultimi Dagoreport

nicola gratteri giorgia meloni magistrati magistratura toghe

DAGOREPORT – IN POLITICA IL VUOTO NON ESISTE E QUANDO SI APPALESA, ZAC!, VIENE SUBITO OCCUPATO. E ORA CHE IL CENTROSINISTRA È FRAMMENTATO, INCONCLUDENTE E LITIGIOSO, CHI SI PRENDE LA BRIGA DI FARE OPPOSIZIONE AL GOVERNO NEO-TRUMPIANO DI MELONI? MA È OVVIO: LA MAGISTRATURA! - LA CLAMOROSA PROTESTA DELLE TOGHE CONTRO NORDIO ALL’INAUGURAZIONE DELL’ANNO GIUDIZIARIO, LE INDAGINI SU SANTANCHE' E LA RUSSA, I DOCUMENTI DEI SERVIZI SEGRETI SU GAETANO CAPUTI, PASSATI “ACCIDENTALMENTE” DALLA PROCURA DI ROMA AL “DOMANI”: TUTTI “INDIZI” CHE LA GUERRA È COMINCIATA – VIDEO: GRATTERI CONTRO NORDIO A “OTTO E MEZZO”

giorgia meloni ignazio la russa daniela santanche

QUESTA VOLTA LA “PITONESSA” L’HA FATTA FUORI DAL VASO: IL “CHISSENEFREGA” LANCIATO A GIORNALI UNIFICATI POTREBBE ESSERE LA GOCCIA CHE FA TRABOCCARE IL VASO DELLE SUE DIMISSIONI - LA MINISTRA DEL TURISMO, CON ARROGANZA MAI VISTA, DICHIARA URBI ET ORBI CHE SE NE FOTTE DEL PARTITO E DELLA MELONI (“L’IMPATTO SUL MIO LAVORO LO VALUTO IO”). INFINE LANCIA UN AVVERTIMENTO ALL’AMICO-GARANTE LA RUSSA (“NON MI ABBANDONERÀ MAI”) – ALT! LA "SANTADECHÈ" SMENTISCE TUTTO: "SE GIORGIA MELONI MI CHIEDESSE DI DIMETTERMI NON AVREI DUBBI. NON HO MAI DETTO 'CHISSENEFREGA". QUINDI NON UNO, MA QUATTRO GIORNALISTI HANNO CAPITO MALE E HANNO FATTO "RICOSTRUZIONI FANTASIOSE"?

giorgia meloni gioventu meloniana

DAGOREPORT -  NEL GIORNO DELLA MEMORIA LA MELONI HA SORPRESO FACENDO UNA BELLA ACROBAZIA SUL FAMIGERATO VENTENNIO: “SHOAH, UNA TRAGEDIA OPERA DI NAZISTI CON COMPLICITÀ FASCISTA” - LA DUCETTA CERCA DI EVOLVERSI IN SENSO LIBERALE? PROSEGUIRÀ TOGLIENDO LA “FIAMMA TRICOLORE” POST-FASCISTA DAL SIMBOLO DI FDI? - INTANTO, UNA DICHIARAZIONE CHE DIMOSTRA COME L’UNDERDOG ABBIA GRAN FIUTO POLITICO E  CAPACITÀ DI MANOVRA PER NEUTRALIZZARE LO ZOCCOLO NOSTALGICO DI FRATELLI D’ITALIA - SECONDO: DI FRONTE ALLA IMPETUOSA AVANZATA DELLA TECNODESTRA DI MUSK E TRUMP, LA CAMALEONTE GIORGIA HA CAPITO CHE NON HA ALCUN BISOGNO DI METTERSI IL FEZ IN TESTA. QUINDI VIA DI DOSSO NON SOLO LE SCORIE DEL FASCISMO, A CUI LA SINISTRA SI ATTACCA PER SPUTTANARLA, MA ANCHE MANDANDO IN SOFFITTA POPULISMO E SOVRANISMO E CAVALCARE L’ONDA DELLA TECNODESTRA - L’ABILITÀ DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA È DI SAPER GIRARE LA FRITTATA SEMPRE A SUO FAVORE, AVVANTAGGIATA DA UN’OPPOSIZIONE EVANESCENTE, ANNICHILITA DALLA SCONFITTA

gaetano caputi giorgia meloni giuseppe del deo

DAGOREPORT - 'STO DOCUMENTO, LO VOI O NON LO VOI? GROSSA INCAZZATURA A PALAZZO CHIGI VERSO IL PROCURATORE CAPO DI ROMA, FRANCESCO LO VOI: IL DOCUMENTO-BOMBA PUBBLICATO DA "DOMANI", CHE RIVELA LO SPIONAGGIO A DANNO DI GAETANO CAPUTI, CAPO DI GABINETTO DELLA MELONI, NON SAREBBE MAI DOVUTO FINIRE NEL FASCICOLO D'INDAGINE (NATO PROPRIO DA UNA DENUNCIA DI CAPUTI) - LA DUCETTA, DAL BAHREIN, HA URLATO CONTRO I SUOI E CONTRO L'AISI - E IL QUOTIDIANO DI FITTIPALDI CI METTE IL CARICO SCODELLANDO IL TESTO INTEGRALE DEL DOCUMENTO, DOVE SI AMMETTE CHE PALAZZO CHIGI SPIAVA… PALAZZO CHIGI! – L’AISI RISPONDE CHE AD ATTIVARE L'INDAGINE È STATO GIUSEPPE DEL DEO, ALLORA VICE DELL’AISI (ORA NUMERO DUE DEL DIS), SU DISPOSIZIONE DELL'EX DIRETTORE DELL'AGENZIA INTERNA, MARIO PARENTE. DOMANDA: PARENTE DA CHI HA RICEVUTO TALE RICHIESTA? 

francesco saverio marini sabino cassese giorgia meloni premierato

DAGOREPORT – IL PREMIERATO? ANNACQUATO! DOMANI GIORGIA MELONI RIUNIRÀ I SUOI COSTITUZIONALISTI PREFERITI (MARINI E CASSESE) PER METTERE NERO SU BIANCO L’IPOTESI DI UN PREMIERATO “DI FATTO”. UNA RIUNIONE PRELIMINARE A CUI SEGUIRÀ UN INCONTRO CON I VERTICI DEL PARTITO PER TIRARE LE SOMME E VARARE LA NUOVA STRATEGIA: LA COSTITUZIONE NON SI TOCCA, PER FARE LA “MADRE DI TUTTE LE RIFORME” BASTA CAMBIARE LA LEGGE ELETTORALE – TROVATA LA QUADRA PER LA CONSULTA: MARINI IN QUOTA FDI, LUCIANI PER IL PD E…

giorgia meloni daniela santanche ignazio la russa

DAGOREPORT – DANIELA SANTANCHÈ NON È GENNARO SANGIULIANO, UN GIORNALISTA PRESTATO ALLA POLITICA SENZA “PROTETTORI”: GIORGIA MELONI NON PUÒ SFANCULARLA SENZA FAR SALTARE I NERVI A LA RUSSA. E SAREBBE UN BOOMERANG POLITICO PER LA DUCETTA DEI DUE MONDI: ‘GNAZIO È UN PESO MASSIMO DEL PARTITO, GOVERNA DI FATTO LA LOMBARDIA TRAMITE LA SUA CORRENTE MILANESE. SOPRATTUTTO, È IL PRESIDENTE DEL SENATO. MEGLIO NON FARLO IRRITARE: LA VENDETTA, LO SGAMBETTO, “L’INCIDENTE D’AULA”, POSSONO ESSERE SEMPRE DIETRO L’ANGOLO…