vladimir putin ucraina transnistria

LE MANI (SPORCHE) DI PUTIN SULLA MOLDAVIA – L'ESERCITO RUSSO RECLUTA VOLONTARI A STIPENDIO FISSO PER RINFORZARE I 1.500 UOMINI IN TRANSNISTRIA: SOLDATI CON IL BINOCOLO PUNTATO SULL'UCRAINA E IL MIRINO CONTRO LA MOLDAVIA – UN RECLUTAMENTO SEGRETO E ILLEGALE PERCHÉ LA TRANSNISTRIA NON È RICONOSCIUTA DALLA COMUNITÀ INTERNAZIONALE E L'OPERAZIONE COINVOLGE CITTADINI CON PASSAPORTO MOLDAVO CHE SI TROVANO A SERVIRE UN ESERCITO STRANIERO…

Nello Scavo per “Avvenire”

 

volantini per il reclutamento di volontari filo russi in transistria

Il passaparola dei reclutatori scorre sulle chat per soli adepti della causa moscovita. Oppure di mano in mano con volantini stampati alla buona e ben ripiegati nelle tasche di gente fidata. Si cercano volontari a stipendio fisso per rinforzare i 1.500 uomini delle truppe russe in Transnistria: artiglieri, cecchini, incursori, esperti in mimetizzazione e sabotaggi.

 

Forze fresche da tenere con il binocolo puntato sull'Ucraina e il mirino contro la Moldavia. Mosca sta correndo ai ripari dopo che Kiev ha letteralmente murato i posti di confine con l'enclave dove vigono le regole dell'Unione sovietica, ben lubrificate da ogni sorta di traffico illecito. Non è facile far affluire militari di carriera o soldati di ventura accompagnati da un passaporto acconciato per il transito attraverso l'Ucraina. La chiamata alle armi è rivolta soprattutto ai moldavi.

volantini per il reclutamento di volontari filo russi in transistria

 

È segreta e illegale: la Transnistria non è riconosciuta dalla comunità internazionale e l'operazione coinvolge cittadini con passaporto moldavo che si trovano a servire un esercito straniero. Non si sa in quanti stiano rispondendo, ma fonti in Transnistria assicurano che non sono in pochi. E con quasi duemila soldati di Mosca nei paraggi, non è che a Chisinau si dormano sonni tranquilli.

 

La Moldavia attraversa una crisi pesante, con l'economia messa in affanno dalla guerra e dal sostentamento di mezzo milione di profughi passati a partire dal 24 febbraio. Per i 2,5 milioni di abitanti con il reddito più basso d'Europa (lo stipendio mensile medio non arriva a 430 euro) la generosità nell'accoglienza avrà un prezzo salato. E con l'autunno alle porte non potrà che andare peggio.

 

La tariffa del gas è salita fino a 1.424 euro per 1.000 metri cubi, dai 628 di gennaio. Il mestiere delle armi, con divisa e "zeta" in bella vista, vorrebbe sedurre specialmente quella parte di popolazione maschile moldava rimasta senza un lavoro remunerativo e che non ha smesso di votare per l'opposizione filorussa.

 

volantini per il reclutamento di volontari filo russi in transistria

Viene promessa una paga a partire da 35.000 rubli russi (550 euro), un alloggio in Transnistria dopo cinque anni di servizio militare, tre pasti al giorno e pacchi alimentari aggiuntivi, abbigliamento, assistenza medica gratuita, possibilità di pensionamento dopo 20 anni e avanzamento di carriera.

Vladimir Thorik, cronista investigativo moldavo, è riuscito a fingersi disoccupato e filorusso. «Non importa se sei un civile. Nessuno nasce con un fucile», gli ha detto l'arruolatore.

 

«Se vuoi imparare, imparerai», ha aggiunto prima di elencargli tutti i benefit della "professione" al servizio del Cremlino. Quando con i colleghi Nicolae Cuschevici e Dumitru Baciu ha provato a ricostruire le identità degli emissari russi, i reporter della testata Rise hanno scoperto che si tratta di due russi da anni impiegati in Crimea e Transnistria al servizio del Cremlino. Nel Paese i motivi di preoccupazione non sono mai mancati.

 

TRANSNISTRIA

In molti pensano che il tentativo di mettere in scena un "golpe bianco" - sventato con l'arresto dell'ex presidente, il putiniano Igor Dodon (tuttora agli arresti domiciliari con l'accusa di "tradimento e corruzione" per i quali rischia fino 20 anni di detenzione) e con l'avvio di una caccia ad alcune influenti personalità della politica della finanza vicine all'opposizione filorussa - non sia del tutto esaurito. Il Parlamento ha rinnovato per altri 60 giorni lo stato d'emergenza, conferendo al governo poteri speciali per affrontare le conseguenze dell'invasione in Ucraina.

 

A differenza di quanto accade in molti Paesi europei, i notiziari moldavi continuano ad aprire le edizioni con le corrispondenze dall'Ucraina. Odessa è a due ore d'auto, e lì sta per approdare la prima nave commerciale da mesi, mentre il cargo con il grano diretto in Libano ha attraversato il Bosforo. I turchi hanno poi annunciato per oggi la partenza di altri tre cargo di cereali. Sono le uniche buone notizie.

TRANSNISTRIA

 

Il governatore della regione di Donetsk ha dichiarato che tre civili sono stati uccisi e cinque sono rimasti feriti in attacchi a una fermata del bus. Anche le autorità locali di Mykolaiv, Kharkiv e Dnipropetrovsk hanno riferito che le loro regioni sono state bombardate.

 

Mentre le forze ucraine hanno riconquistato due villaggi intorno alla città orientale di Sloviansk, ma sono state respinte alla periferia della città di Avdiivka. Secondo lo stato maggiore di Kiev, la Russia potrebbe lanciare una nuova offensiva nella regione meridionale ucraina di Kherson. Ma è proprio qui che si attende da un momento all'altro il contrattacco di Kiev. E per allora i nuovi arruolati dell'esercito russo in Transnistria dovrebbero entrare in servizio.

esplosioni a tiraspol, in transnistria 1transnistria 1esplosioni a tiraspol, in transnistria 4transnistria 2transnistria 4transnistria 1bandiera della transnistriatransnistria 3PUTIN TRANSNISTRIA 2

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni romano prodi elon musk donald trump ursula von der leyen giovanbattista fazzolari

COME MAI ALLA DUCETTA È PARTITO L’EMBOLO CONTRO PRODI? PERCHÉ IL PROF HA MESSO IL DITONE NELLA PIAGA: “L’ESTABLISHMENT AMERICANO ADORA LA MELONI PERCHÉ OBBEDISCE” - OBBEDIENTE A CHI? AI VERI ‘’POTERI FORTI’’, QUEI FONDI INTERNAZIONALI, DA BLACKSTONE A KKR, CHE FINO A IERI LO STATALISMO DI MELONI-FAZZOLARI VEDEVA COME IL FUMO AGLI OCCHI, ED OGGI HANNO IN MANO RETE UNICA, AUTOSTRADE, BANCHE E GRAN PARTE DEL SISTEMA ITALIA - E QUANDO SI RITROVA L’INATTESO RITORNO AL POTERE DI TRUMP, ECCOLA SCODINZOLARE TRA LE BRACCIA DI ELON MUSK, PRONTA A SROTOLARE LA GUIDA ROSSA AI SATELLITI DI STARLINK - LA FORZA MEDIATICA DI “IO SO’ GIORGIA” VA OLTRE QUELLA DI BERLUSCONI. MA QUANDO I NODI ARRIVERANNO AL PETTINE, CHE FARÀ? DA CAMALEONTICA VOLTAGABBANA TRATTERÀ I DAZI CON TRUMP O RESTERÀ IN EUROPA? - MA C’È ANCHE UN ALTRO MOTIVO DI RODIMENTO VERSO PRODI…

giorgia arianna meloni massimiliano romeo matteo salvini

RIUSCIRÀ SALVINI A RITROVARE LA FORTUNA POLITICA MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA? PER NON PERDERE LA FACCIA HA RITIRATO DALLA CORSA PER LA SEGRETERIA DELLA LEGA IN LOMBARDIA IL SUO CANDIDATO LUCA TOCCALINI. E ORA IN LIZZA C’È SOLO MASSIMILIANO ROMEO, UNA VOLTA SUO FEDELISSIMO - UNA MOSSA SOSPINTA SOPRATTUTTO DALL’ASSOLUTO BISOGNO DI SALVINI DI AVERE PIÙ UNITI CHE MAI I CAPOCCIONI DELLA LEGA: PER IL 20 DICEMBRE È ATTESA LA SENTENZA PER IL PROCESSO OPEN ARMS - IL CAPITONE SPERA IN UNA SENTENZA DI CONDANNA: DIVENTARE "MARTIRE DELLA GIUSTIZIA" SUL TEMA DELLA MIGRAZIONE POTREBBE TRASFORMARSI IN UNA MEDAGLIA SUL PETTO PER RISALIRE NEL CUORE DEI LEGHISTI SEMPRE PIÙ DELUSI - DOPO LE SCONFITTE ALLE POLITICHE E ALLE REGIONALI, CON LA LEGGE SULL’AUTONOMIA FATTA A PEZZI, ORA LE SORELLE MELONI VOGLIONO SALIRE ANCHE SUI TRENI, DOVE SALVINI, COME MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, VUOL FARLA DA PADRONE. IL BORDELLO CONTINUA: FINO A QUANDO?

tony effe

DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A FANCULO! MENTRE PAPA BERGOGLIO ACCOGLIE SANTI E PUTTANE, TRANS E GAY, LA SINISTRA ITALIANA PROVA A IMPORRE QUESTA OSSESSIONE AMERICANA PER IL POLITICAMENTE CORRETTO CHE SI ILLUDE DI RIDURRE IL TASSO DI INTOLLERANZA UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. TUTTO INUTILE. PERCHÉ IL RIDICOLO È PIÙ FORTE DEL PERICOLO. DIRE OMOSESSUALE ANZICHÉ GAY NON PROTEGGE GLI OMOSESSUALI DALLA VIOLENZA DI STRADA. COSÌ COME CACCIARE DAL PALCO DEL CONCERTONE DELL’ULTIMO ANNO IL RAPPER TONY EFFE PER AVER SCRITTO BRANI CHE "VEICOLANO MESSAGGI OFFENSIVI VERSO LE DONNE E NORMALIZZANO ATTEGGIAMENTI VIOLENTI" NON CAMBIA LA VITA SOCIALE E I RAPPORTI INTERPERSONALI. MASSÌ, IN PRINCIPIO ERA IL VERBO. MA ALLA FINE C'È LA BUGIA, IL TERRORE DI ESPRIMERE LIBERAMENTE QUELLO CHE SI PENSA, DETTO ALTRIMENTI FASCISMO”

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…