sabrina ferilli

“LA SINISTRA? ORMAI È UN’ÉLITE CHE PARLA A UN’ALTRA ÉLITE” – SABRINA FERILLI FA LA GASTROSCOPIA AI SINISTRELLI D’ITALIA E D’AMERICA, INCAPACI DI OCCUPARSI DI QUESTIONI IMPORTANTI PER GLI ELETTORI: “LA SICUREZZA, LA SANITÀ E L’ISTRUZIONE SONO TUTTI ASPETTI CHE NON VENGONO MAI TRATTATI. PER LA SINISTRA I PROBLEMI SONO DIVENTATI IL GENERE MASCHIO, FEMMINA O NEUTRO; O IL POTER CHIAMARE ‘SIGNORA’ UNA DONNA CHE NASCE CON L’ORGANO GENITALE MASCHILE. PERCHÉ UN TEMA IMPORTANTE COME LA SICUREZZA È SOLO APPANNAGGIO DELLA DESTRA? PERCHÉ SICUREZZA E IMMIGRAZIONE SONO TABÙ A SINISTRA? E SE LI TRATTI VIENI TACCIATO DI FASCISMO. QUANDO TRUMP HA DICHIARATO: ‘NIENTE IMPOSTE SULLE MANCE’ HA PORTATO A CASA UNA FETTA DI VITTORIA. AGLI AMERICANI INTERESSAVA CAPIRE COSA SAREBBE ACCADUTO SULLE TASSE, NON SE TRUMP HA DETTO ‘FICA’…”

Estratto dell’articolo di Alessandro Ferrucci per il “Fatto quotidiano”

 

sabrina ferilli

[…] Sabrina Ferilli, è stupita della vittoria di Trump?

No, era immaginabile.

 

Le piace?

Non lo ritengo una persona da stimare, non è il mio ideale di politico, ma neanche Kamala Harris lo è.

 

Su alcuni temi la Harris ha inseguito Trump.

Dopo l’elezione di Biden, la Harris promuoveva l’apertura delle frontiere, la possibilità di trasferirsi negli Stati Uniti, mai più barriere e muri, poi di botto è cambiata e s’è messa a rincorrere Trump.

 

ELEZIONI PRESIDENIZIALI AMERICANE 2024 - TRUMP E KAMALA HARRIS - CHI HA VINTO NELLE CONTEE

Si è spostata al centro perché secondo alcuni al centro si vince.

Non so se è così, so però che la politica, in genere, ha tentato in tutti i modi di annullare ogni riferimento tra destra e sinistra; poi accade che una città come New York, santuario della sinistra, dove esiste l’assistenza obbligatoria e sono stati requisiti alberghi a tre stelle per ospitare gli immigrati, ha improvvisamente guardato a Trump.

 

Centomila voti in più.

Che non sono pochi; (pausa) gli immigrati sono incazzati perché molti di loro hanno affrontato sacrifici clamorosi per inserirsi nel contesto statunitense, con regole strettissime, eppure sono andati avanti. Mentre gli ultimi immigrati hanno ottenuto facilitazioni impensabili prima. Se accetti il neoliberismo, scateni la concorrenza anche ai piani più bassi della società: la guerra tra poveri ha facilitato Trump.

KAMALA HARRIS DONALD TRUMP

 

Quindi?

Per la sinistra c’è un problema mondiale che riguarda la sicurezza, la sanità e l’istruzione: tutti aspetti primari che non vengono mai trattati.

 

La sinistra è senza identità?

No, hanno proprio sfasciato una serie di riferimenti fondamentali.

 

Tipo?

Anche con la sinistra al governo la possibilità di abortire si è tramutata in sogno; anche frequentare scuole attrezzate e sicure è un sogno; i servizi sanitari sono un mega-sogno.

GAY PRIDE 2023 - ALESSANDRO CECCHI PAONE E ELLY SCHLEIN

Mentre per loro i problemi sono diventati solo il genere maschio, femmina o neutro; o il poter chiamare ‘signora’ una donna che nasce con l’organo genitale maschile. Per carità, sono una questione, ma non possono diventare l’unica o la principale. […] perché un tema importante come la sicurezza è solo appannaggio della destra? Perché sicurezza e immigrazione sono argomenti tabù a sinistra?

 

Sono questioni centrali.

Ma se li tratti vieni tacciato di fascismo, di “cattivismo”.

 

Torniamo a Trump: Musk è stato importante...

SABRINA FERILLI

Perché quando Biden è stato eletto non aveva con sé lo stesso Musk, più Zuckerberg, Soros e tanti altri miliardari? Eppure in quel caso tutti zitti, nessuno ha sollevato la questione.

 

Con la Harris pure la famiglia Cheney.

Appunto! E Bill Gates non ha donato svariati milioni? Questi sono fatti che stanno sotto gli occhi di chiunque, non si possono tentare voli pindarici e sperare di restare sempre dalla parte della ragione. Si finisce per non essere credibili: qualunque cosa si dica, poi, diventa una stupidaggine.

 

Le immigrate hanno votato più Trump che Harris.

Torniamo alla sostanza: la donna immigrata vota per chi pensa possa ridurgli le tasse; quando Trump ha dichiarato: “Niente imposte sulle mance” ha portato a casa una fetta di vittoria. La sinistra deve cambiare focus e smetterla di urlare “al lupo al lupo”. […] al popolo statunitense interessava capire cosa sarebbe accaduto sulle tasse, non se Trump ha detto “fica”.

DONALD TRUMP - KAMALA HARRIS

 

[…] Si sente ancora di sinistra?

Morirò di sinistra, lì c’è una sensibilità di fondo per l’uomo che non è il focus della destra; senza la sinistra il mondo non potrà mai funzionare meglio.

 

C’è un ma...

Se la sinistra è questa, la vedo veramente dura.

 

Che sinistra è?

Un’élite che parla a un’altra élite.

 

[…] Alla fine non è spaventata da Trump...

Ma no; (ripensa all’Italia) ci vorrà ancora prima di poter credere alle forze politiche di sinistra. […]

 

SABRINA FERILLIalessandro zan e elly schlein manifestazione per le coppie omogenitoriali a milano, piazza della scala 1alessandro zan elly schlein pride milano 2024elly schlein pride milano 2024. 9elly schlein pride milano 2024. 3alessandro zan elly schlein al prideSABRINA FERILLI

Ultimi Dagoreport

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…