sala appendino tolleranza zero

SALA E LA APPENDINO SINDACI-SCERIFFO (SEMBRANO RUDOLPH GIULIANI) - VOGLIONO PIU’ SOLDI PER LA SICUREZZA PER MILANO E TORINO E NON SI ACCONTENTANO DEI SOLDATI - VOGLIONO AREE A “TOLLERANZA ZERO” NELLE CITTA’ - PERCHE’ LEOLUCA ORLANDO (PALERMO) E’ CONTRARIO?

 

Maurizio Tropeano per La Stampa

GIUSEPPE SALAGIUSEPPE SALA

 

Chiara Appendino e Giuseppe Sala si erano parlati a Londra durante il World Travel Market. Ieri si sono visti a Torino per continuare a parlare di progetti comuni su cultura e turismo. Ma l' occasione è servita anche per iniziare a ragionare insieme su come contrastare la criminalità urbana. «Con Sala - racconta la sindaca di Torino - abbiamo in corso una collaborazione su molti temi e condivido la necessità di fissare tra le priorità la sicurezza».

 

Il punto di partenza di questo ragionamento comune è la necessità di «riaprire il dialogo col Governo in merito alla proposta del ministro Alfano sui nuovi poteri da assegnare ai Sindaci». Appendino e Sala, però, nello stesso tempo mettono subito un paletto nei confronti del governo: «Resta chiaro - prosegue Appendino - che alle nuove competenze devono seguire maggiori risorse».

 

APPENDINO 11APPENDINO 11

I due sindaci non hanno parlato della possibilità di schierare l' esercito nelle zone a rischio delle città. Secondo il punto di vista di Appendino, però, il combinato disposto tra più poteri e più risorse potrebbe permettere ai comuni «italiani di avere la possibilità di elaborare politiche per la sicurezza più complete, dalla prevenzione alla repressione, soprattutto dei fatti che provocano allarme tra la popolazione».

 

Alfano  Alfano

Ma quali sono i maggiori poteri previsti per i sindaci dalla proposta Alfano? Facciamo un passo indietro, nell' aprile del 2016. Siamo alla vigilia delle elezioni amministrative e inizia a circolare una bozza discussa tra il Viminale e l' Anci (l' associazione dei comuni italiani) che punta a garantire più indipendenza decisionale ai Comuni sulla sicurezza urbana. Lo strumento? La concessione ai sindaci del potere di firmare ordinanze in materia di sicurezza fino ad oggi di competenza di prefetti e questori.

 

RUDOLPH GIULIANIRUDOLPH GIULIANI

In quella bozza si parla anche della possibilità di istituire aree a «tolleranza zero» contro la prostituzione e del divieto ai cortei di attraversare i centri storici. Anche il ruolo dei vigili urbani potrebbe definitivamente cambiare per essere trasformato in «polizia di prossimità».

 

Da allora, però, la bozza è rimasta sulla carta ed è tornata d' attualità con l' allarme lanciato dal sindaco di Milano che, tra le altre misure, ha chiesto l' intervento dei militari. Il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, ha risposto positivamente da Bruxelles perché l' operazione Strade Sicure ha finora dato «riscontri estremamente positivi», tra i quali la «riduzione del 30% dei reati a Roma».

SOLDATI A ROMASOLDATI A ROMA

 

Per il generale Claudio Graziano, capo di Stato maggiore, la «presenza dei militari è richiesta da sindaci e dalla gente comune. Per Milano siamo in grado di dare una risposta immediata». La Difesa, così, potrebbe ricorrere ai circa 1800 militari impiegati per il Giubileo.

Leoluca Orlando Leoluca Orlando

 

Leoluca Orlando, sindaco di Palermo, non ci sta: «Non credo che la militarizzazione del territorio possa essere una risposta alla criminalità, che ha sempre radici e caratteristiche non legate unicamente alla sua dimensione violenta e appunto militare. Certamente una presenza più capillare delle Forze dell' ordine è importante».

 

Ultimi Dagoreport

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

DAGOREPORT - A RACCONTARLO NON CI SI CREDE. RISULTATO DEL PRIMO GIORNO DI OPS DEL MONTE DEI PASCHI SU MEDIOBANCA: TRACOLLO DELLA BANCA SENESE - SE IL MEF DI GIORGETTI, CHE HA L’11,7% DI MPS, LO PRENDE IN QUEL POSTO (PERDENDO 71 MILIONI), IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI FA BINGO: 154 MILIONI IN UN GIORNO - INFATTI: SE I DUE COMPARI PERDONO SU MPS 90 MILIONI, NE GUADAGNANO 244 AVENDO IL 25,3% DI MEDIOBANCA - E DOPO IL “VAFFA” DEL MERCATO, CHE SUCCEDERÀ? TECNICAMENTE L’OPERAZIONE CALTA-MILLERI, SUPPORTATA DALLA MELONI IN MODALITÀ TRUMP, È POSSIBILE CON UN AUMENTO DI CAPITALE DI MPS DI 4 MILIARDI (PREVISTO PER APRILE) - PER DIFENDERE MEDIOBANCA DALL’ASSALTO, NAGEL DOVRÀ CHIEDERE AL BOSS DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, DI CHIAMARE ALLE ARMI I POTENTI FONDI INTERNAZIONALI, GRANDI AZIONISTI DI MEDIOBANCA E DI GENERALI, PER SBARRARE IL PASSO AL “CALTARICCONE” ALLA FIAMMA (FDI)

dario franceschini elly schlein matteo renzi carlo calenda giiuseppe conte

DAGOREPORT: PD, PARTITO DISTOPICO – L’INTERVISTA DI FRANCESCHINI SU “REPUBBLICA” SI PUÒ SINTETIZZARE COSÌ: IO CI SONO. E’ INUTILE CERCARE IL FEDERATORE, L’ULIVO NON TORNA, E NON ROMPETE LE PALLE ALLA MIA “CREATURA”, ELLY SCHLEIN, “SALDA E VINCENTE” AL COMANDO DEL PARTITO – AMORALE DELLA FAVA: “SU-DARIO” NON MOLLA IL RUOLO DI GRAN BURATTINAIO E DAVANTI AI MAL DI PANZA INTERNI, CHE HANNO DATO VITA AI DUE RECENTI CONVEGNI, SI FA INTERVISTARE PER RIBADIRE AI COLLEGHI DI PARTITO CHE DEVONO SEMPRE FARE I CONTI CON LUI. E LA MELONI GODE…

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)