sallusti salvini meloni

CHI VINCE PRENDE TUTTO, DA SEMPRE – SALLUSTI: “A SINISTRA PRETENDONO CHE UN GOVERNO DI DESTRA LASCI UOMINI DELLA SINISTRA NEI CENTRI NEVRALGICI DEL POTERE TIPO RAI, INPS, INAIL, SOCIETÀ PARTECIPATE. MA COME? QUANDO A COMANDARE ERANO LORO NON SI SONO FATTI ALCUNO SCRUPOLO, LEGITTIMAMENTE, AD OCCUPARE OGNI POLTRONA E OGNI CENTIMETRO DISPONIBILE E ORA RINFACCIANO ALLA DESTRA LO STESSO, ALTRETTANTO LEGITTIMO, METODO? SI CHIAMA MALAFEDE. PERCHÉ MAI A CAPO DELLA RAI CI DOVREBBE ESSERE UN UOMO DEL PD E DELL’INPS UNO DI CONTE?”

alessandro sallusti foto di bacco

Estratto dell’articolo di Alessandro Sallusti per “Libero quotidiano”

 

Proprio non ci stanno a prendere atto che hanno perso le elezioni e che di conseguenza, come accade in democrazia, non comandano più. È più forte di loro, pretendono che un governo di destra lasci uomini della sinistra nei centri nevralgici del potere tipo Rai, Inps, Inail, società partecipate eccetera eccetera. Mi riferisco alla sceneggiata che la sinistra, e i grillini a ruota, stanno mettendo in piedi per il repulisti che Giorgia Meloni sta facendo al vertice degli enti dello Stato.

 

pasquale tridico foto di bacco (4)

Ma come? Quando a comandare erano loro non si sono fatti alcuno scrupolo, legittimamente, ad occupare ogni poltrona e ogni centimetro disponibile e ora rinfacciano alla destra lo stesso, altrettanto legittimo, metodo? Si chiama malafede, non c’è altro modo di definire ciò che stanno dicendo e facendo. […] Basta, arrendetevi, non funziona così.

 

Ma soprattutto non può funzionare così perché nessuno può governare nulla, neppure una piccola azienda, senza mettere su una squadra di persone omogenee, solidali, fidate e leali tra di loro. Perché mai a capo della Rai ci dovrebbe essere un uomo del Pd e dell’Inps uno di Conte? Dove è scritto, chi lo ha detto? «Scelta indegna» ha tuonato Pasquale Tridico […] Indegno è che non si sia dimesso lui preso atto che l’aria era cambiata al punto da diventare incompatibile con la sua visione di società.

 

matteo salvini e giorgia meloni a cernobbio

[…] Nel mondo del lavoro privato il destino dei manager è legato a quello dell’azionista di maggioranza che lo ha scelto anche indipendentemente dalle sue capacità. E si dia il caso che gli italiani hanno scelto di cambiare azionista il quale giustamente fa ciò che meglio crede. […]

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