voto amministrative 2016

1. SALUTAME RENZI: IL GRILLISMO MARCIA SU ROMA E DILAGA A TORINO A SPESE DI FASSINO 2. STEFANO PARISI, IL CANDIDATO DI BERLUSCONI A MILANO, ACCIUFFA IL RENZIANO PEPPE SALA 3. ROMA-THRILLING: ROBERTO GIACHETTI RIESCE A SUPERARE LA MELONI ALL'ULTIMO VOTO 4. VALENTE, IL PD DI RENZI FUORI DAI GIOCHI A NAPOLI, DOVE DE MAGISTRIS FA IL PIENO DEI VOTI 5. NON SOLO A TORINO E MILANO, IL PD E’ IN AFFANNO ANCHE A BOLOGNA CON MEROLA

CANDIDATI ALLA AMMINISTRATIVECANDIDATI ALLA AMMINISTRATIVE

Ansa.it

 

I 5 stelle sfondano a Roma e ottengono un lusinghiero risultato a Torino, tallonando il sindaco uscente Piero Fassino. In nessuna città metropolitana viene eletto il sindaco al primo turno. Unica eccezione Cagliari dove il candidato del centrsoinistra, l'uscente Massimo Zedda sembra lanciato verso una vittoria al primo turno. 

 

RAGGIRAGGI

Dati che fanno esultare i grillini e che mettono in allarme il Pd che patisce fino all'ultimo a Roma dove alla fine Roberto Giachetti la spunta su Giorgia Meloni e ottiene il ballottaggio. Nella seconda città simbolo, Milano, è testa a testa tra Giuseppe Sala e Stefano Parisi che esulta per un risultato che comunque considera lusingiero rispetto alle aspettative iniziali. A Napoli Luigi De Magistris stacca il candidato di Fi-Lega Gianni Lettieri, che al momento è in pole rispetto a Valeria Valente per il ballottaggio con il sindaco uscente. A Torino il sindaco uscente Piero Fassino si attesta al primo posto superando il 40% ma anche in questa città c'è la sorpresa M5s con Chiara Appendino che ottiene comunque un ottimo risultato e conquistando un posto per il ballottaggio del 19 giugno.

APPENDINOAPPENDINO

 

Nessuna sorpresa a Bologna dove il candidato del centrosinistra Virginio Merola tocca il 40%, praticamente doppiando il candidato della Lega Lucia Bergonzoni. Tutto come previsto anche a Varese dove il candidato del centrodestra, Paolo Orrigoni, supera il 46% e a Ravenna dove quello del centrosinistra Michele de Pascale si attesta al 42,3%. 

 

L'ANALISI DEL VOTO

CANDIDATI ALLA AMMINISTRATIVECANDIDATI ALLA AMMINISTRATIVE

PARISIPARISI

Bassa l'affluenza alle urne che è stata del 62,14%. Nelle precedenti omologhe aveva votato il 67,42%. Alle precedenti omologhe era andato alle urne il 71%.

IL PUNTO DALLE CITTA'ROMA - MILANO - NAPOLI - TORINO - BOLOGNA - CAGLIARI

NERVI TESI NEL PD MA ORA SI PUNTA A BALLOTTAGGI

"Dai primi dati in nostro possesso - ha detto Guerini spiegando che si attende il risultato incerto di Roma e Napoli- abbiamo tendenze molto chiare che vedono situazioni positive a Milano, dove Sala è in testa saldamente contro il candidatod el centrodestra unito, a Torino, Bologna, in numerosi altri comuni".  

"Capisco che l'attenzione sia sulle grandi città ma su 1300 comuni al voto il Pd sia in alleanze politiche che con realtà civiche probabilmente governerà almeno 800 comuni di questa realtà". Lo ha detto il vicesegretario del Pd Lorenzo Guerini parlando nella sala stampa del Nazareno. 

 

CANDIDATI ALLA AMMINISTRATIVECANDIDATI ALLA AMMINISTRATIVE

Matteo Salvini si dice fiducioso di andare al ballottaggio sia a Roma sia a Bologna. Ma, ha spiegato il segretario della Lega in via Bellerio, dove non ci saranno candidati della Lega o sostenuti dalla Lega, se mi chiedessero come voterei io direi tutto tranne che il Pd". Secondo Salvini, "quello che si capisce dai dati che arrivano è che Renzi ha preso una bella mazzata".

 

"A Milano la sfida è tutta aperta fra quindici giorni: zero a zero e palla al centro, c'è una città da rilanciare". Salvini commentando i primi risultati della comunali in via Bellerio ha ribadito che invece "a Roma Berlusconi ha sbagliato pesantemente e ha aiutato la sinistra, a prescindere da chi andrà al ballottaggio" tra Roberto Giachetti e Giorgia Meloni.

CANDIDATI ALLA AMMINISTRATIVECANDIDATI ALLA AMMINISTRATIVE

 

matteo   renzi giuseppe salamatteo renzi giuseppe sala

"Spero di giocarmela al ballottaggio e per noi è un motivo di orgoglio giocarcela senza soldi e amici nella grande stampa e arrivare davanti o dietro ma comunque potersela giocare con i 5 stelle è eclatante", ha detto Salvini.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)

giorgia meloni tosi matteo salvini luca zaia vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - MENTRE IL PD DI ELLY, PUR DI NON PERDERE LA CAMPANIA, STA CERCANDO DI TROVARE UN ACCORDO CON DE LUCA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SONO A RISCHIO DI CRISI SUL VENETO - ALLE EUROPEE FDI HA PRESO IL 37%, LA LEGA IL 13, QUINDI SPETTA ALLA MELONI DEI DUE MONDI - A FAR GIRARE VIEPPIÙ I CABASISI A UN AZZOPPATO SALVINI, IL VELENO DI UN EX LEGHISTA, OGGI EURODEPUTATO FI, FLAVIO TOSI: ‘’IL TERZO MANDATO NON ESISTE, ZAIA NON HA NESSUNA CHANCE. TOCCA A FDI, OPPURE CI SONO IO”

emmanuel macron ursula von der leyen xi jinping donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT – PER TRUMP L'EUROPA NON E' PIU' UN ALLEATO MA SOLO UN CLIENTE PER IMPORRE I SUOI AFFARI - ALL’INAUGURATION DAY CI SARÀ SOLO GIORGIA (QUELLA CHE, TRUMP DIXIT, "HA PRESO D'ASSALTO L'EUROPA") MA NON URSULA VON DER LEYEN - CHE FARE DI FRONTE ALL'ABBANDONO MUSK-TRUMPIANO DI UNA CONDIVISIONE POLITICA ED ECONOMICA CON I PAESI DELL'OCCIDENTE? - CI SAREBBE IL PIANO DRAGHI, MA SERVONO TANTI MILIARDI E VOLONTÀ POLITICA (AL MOMENTO, NON ABBONDANO NÉ I PRIMI, NÉ LA SECONDA) - L’UNICA SOLUZIONE È SPALANCARE LE PORTE DEGLI AFFARI CON PECHINO. L'ASSE EU-CINA SAREBBE LETALE PER "AMERICA FIRST" TRUMPIANA

giancarlo giorgetti francesco miller gaetano caltagirone andrea orcel nagel

DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET  SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER AVVANTAGGIARE IL LEONE DI TRIESTE NEL RICCO MERCATO DEL RISPARMIO GESTITO. MA LA JOINT-VENTURE CON I FRANCESI IRRITA NON SOLO GIORGETTI-MILLERI-CALTAGIRONE AL PUNTO DI MINACCIARE IL GOLDEN POWER, MA ANCHE ORCEL E NAGEL - PER L'AD UNICREDIT LA MOSSA DI DONNET È BENZINA SUL FUOCO SULL’OPERAZIONE BPM, INVISA A PALAZZO CHIGI, E ANCHE QUESTA A RISCHIO GOLDEN POWER – MENTRE NAGEL TEME CHE CALTA E MILLERI SI INCATTIVISCANO ANCOR DI PIU' SU MEDIOBANCA…

papa francesco spera che tempo che fa fabio fazio

DAGOREPORT - VOCI VATICANE RACCONTANO CHE DAL SECONDO PIANO DI CASA SANTA MARTA, LE URLA DEL PAPA SI SENTIVANO FINO ALLA RECEPTION - L'IRA PER IL COMUNICATO STAMPA DI MONDADORI PER LA NUOVA AUTOBIOGRAFIA DEL PAPA, "SPERA", LANCIATA COME IL PRIMO MEMOIR DI UN PONTEFICE IN CARICA RACCONTATO ''IN PRIMA PERSONA''. PECCATO CHE NON SIA VERO... - LA MANINA CHE HA CUCINATO L'ENNESIMA BIOGRAFIA RISCALDATA ALLE SPALLE DI BERGOGLIO E' LA STESSA CHE SI E' OCCUPATA DI FAR CONCEDERE DAL PONTEFICE L'INTERVISTA (REGISTRATA) A FABIO FAZIO. QUANDO IL PAPA HA PRESO VISIONE DELLE DOMANDE CONCORDATE TRA FABIOLO E I “CERVELLI” DEL DICASTERO DELLA COMUNICAZIONE È PARTITA UN’ALTRA SUA SFURIATA NON APPENA HA LETTO LA DOMANDINA CHE DOVREBBE RIGUARDARE “SPERA”…