matteo salvini alessandro di battista

SALVINI E DI BATTISTA, MOSSA A TENAGLIA CONTRO GIGGINO DI MAIO. LA STRATEGIA: DESTABILIZZARE PER POI PASSARE ALL'INCASSO. IL CAPITONE PER PRENDERSI PALAZZO CHIGI, IL 5STELLE PER PRENDERSI IL MOVIMENTO (CON LA BENEDIZIONE DI CASALEGGIO) - DA VIA BELLERIO FANNO SAPERE DI AVER TROVATO LE COPERTURE PER LA FLAT TAX. MA PER CONTE "IL RISCHIO DI INFRAZIONE È ALTISSIMO". INSOMMA, SI SALVI CHI PUÒ...

 

Marco Antonellis per Dagospia

 

MATTEO SALVINI ALESSANDRO DI BATTISTA

Ormai tra Matteo Salvini e Luigi di Maio è guerra fredda con il Capitano leghista che rilancia forte sulla Flat tax (la Lega proprio in queste ultime ore domenicali ha "trovato le coperture" spiegano soddisfatti da via Bellerio) e Luigi di Maio che invece continua a sospettare si tratti solo di un bluff leghista per destabilizzare l'azione del governo e approdare ad elezioni anticipate. Azione di destabilizzazione che però trova il Capitano leghista in compagnia dell'altro leader 5Stelle, quell'Alessandro di Battista che smania dalla voglia di tornare in pista e che, secondo le stesse fonti pentastellate, starebbe giocando allo stesso gioco di Matteo Salvini per far fuori Gigino Di Maio.

 

di maio di battista

Insomma, apparentemente così diversi ma in realtà così uguali, Matteo Salvini e Alessandro di Battista (benedetto da Casaleggio) hanno la stessa strategia: destabilizzare lo scenario attuale per poi passare all'incasso: il Capitano per prendersi Palazzo Chigi, il 5Stelle per prendersi il Movimento. Il leghista forzando la mano sulla Flat tax e il pentastellato utilizzando il libro fresco di stampa con il quale si lamenta in lungo e il largo dell'attuale gestione 5Stelle.

 

Chi rischia di rimanere con il cerino in mano insieme a Di Maio però è anche l'ex avvocato e ora Premier Giuseppe Conte sempre più preoccupato di finire sui libri di storia come il Premier che fece prendere la procedura d'infrazione all'Italia. Anche oggi, in una domenica di pieno sole, a chi ha avuto modo di sondarne gli umori ha fatto sapere senza mezzi termini che "il rischio infrazione è altissimo". Insomma, si salvi chi può.

mimmo paresi, davide casaleggio, alessandro di battista, virginia raggi

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