beppe grillo salvini

CHE SBALLOTTAGGIO! SALVINI FLIRTA CON I GRILLINI: “A ROMA VOTEREI LA RAGGI E A TORINO LA APPENDINO” - ANCHE PARISI STRIZZA L’OCCHIO: “SONO IL NATURALE INTERLOCUTORE DEI 5 STELLE” - MARCHINI APRE L’ASTA PER I SUOI VOTI: “SE RAGGI E GIACHETTI VOGLIONO UN INCONTRO, CI SONO...”

SALVINI E LA PISTOLA AD ACQUASALVINI E LA PISTOLA AD ACQUA

1 - SALVINI, VOTEREI RAGGI A ROMA E APPENDINO A TORINO

(ANSA) - "Ho tanti difetti, ma non cambio idea ogni 15-20 giorni. A Roma voterei per la Raggi e lo stesso discorso vale per Torino". Così Matteo Salvini, segretario della Lega Nord, a La Zanzara su Radio 24. "Non sono proprietario dei voti di nessuno - aggiunge - e non farò appelli al voto ma se qualcuno mi chiede un consiglio, gli dico cambiare. Cambiare chi ha mal gestito Roma e Torino. E dunque non votare mai per uno del Pd e mettere alla prova i 5Stelle. Gli darei il mio voto sia a Roma che a Torino".

 

2 - TORINO: AIRAUDO,NESSUN APPARENTAMENTO A BALLOTTAGGIO

giorgio airaudo fiom giorgio airaudo fiom

(ANSA) - La sinistra radicale, che alle elezioni di Torino ha candidato sindaco Giorgio Airaudo ottenendo il 3,7% dei voti non farà alcun apparentamento in vista dei ballottaggi del 19 giugno con il candidato Pd Piero Fassino e la sfidante del Movimento 5 Stelle Chiara Appendino. "Non vediamo condizioni per alcun tipo di apparentamento né di sostegno", ha annunciato Airaudo in una conferenza stampa. "Torino in Comune non è un cartello elettorale - ha aggiunto - è un progetto sociale e politico che prosegue"

BERLUSCONI MARCHINIBERLUSCONI MARCHINI

 

3 - ROMA: MARCHINI, SE RAGGI-GIACHETTI VOGLIONO INCONTRO CI SONO

(ANSA) - "È probabile che lo farò. Se vogliono incontrarmi io sono disponibile a farlo". Così Alfio Marchini, candidato sindaco di Roma, risponde, durante una conferenza nel suo comitato elettorale, a chi gli chiede se avesse intenzione di chiedere un incontro a Roberto Giachetti e Virginia Raggi in vista del ballottaggio.

 

4 - MILANO: PARISI, IO INTERLOCUTORE NATURALE DEI 5 STELLE

STEFANO PARISISTEFANO PARISI

(ANSA) - "Capisco la posizione di Corrado perché è stato un candidato. Ma io mi rivolgo soprattutto agli elettori dei 5 stelle dicendo che noi siamo una nuova proposta politica, e che punteremo molto sulla trasparenza e sulla legalità". Così il candidato sindaco del centrodestra a Milano, Stefano Parisi, ha commentato la scelta del candidato del Movimento 5 stelle, Gianluca Corrado, di annullare la sua scheda al ballottaggio. "Siamo dei naturali interlocutori, mentre Giuseppe Sala é la continuità con Pisapia. Mi pare di capire che l'elettore dei 5 stelle solitamente non è per il governo in essere - ha aggiunto -. In più vedo una aggressione violenta del Pd verso i 5 stelle che è veramente ingiustificata". "Credo di poter essere un interlocutore valido per loro", ha concluso.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni daniela santanche ignazio la russa

DAGOREPORT – DANIELA SANTANCHÈ NON È GENNARO SANGIULIANO, UN GIORNALISTA PRESTATO ALLA POLITICA SENZA “PROTETTORI”: GIORGIA MELONI NON PUÒ SFANCULARLA SENZA FAR SALTARE I NERVI A LA RUSSA. E SAREBBE UN BOOMERANG POLITICO PER LA DUCETTA DEI DUE MONDI: ‘GNAZIO È UN PESO MASSIMO DEL PARTITO, GOVERNA DI FATTO LA LOMBARDIA TRAMITE LA SUA CORRENTE MILANESE. SOPRATTUTTO, È IL PRESIDENTE DEL SENATO. MEGLIO NON FARLO IRRITARE: LA VENDETTA, LO SGAMBETTO, “L’INCIDENTE D’AULA”, POSSONO ESSERE SEMPRE DIETRO L’ANGOLO…

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

DAGOREPORT - A RACCONTARLO NON CI SI CREDE. RISULTATO DEL PRIMO GIORNO DI OPS DEL MONTE DEI PASCHI SU MEDIOBANCA: TRACOLLO DELLA BANCA SENESE - SE IL MEF DI GIORGETTI, CHE HA L’11,7% DI MPS, LO PRENDE IN QUEL POSTO (PERDENDO 71 MILIONI), IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI FA BINGO: 154 MILIONI IN UN GIORNO - INFATTI: SE I DUE COMPARI PERDONO SU MPS 90 MILIONI, NE GUADAGNANO 244 AVENDO IL 25,3% DI MEDIOBANCA - E DOPO IL “VAFFA” DEL MERCATO, CHE SUCCEDERÀ? TECNICAMENTE L’OPERAZIONE CALTA-MILLERI, SUPPORTATA DALLA MELONI IN MODALITÀ TRUMP, È POSSIBILE CON UN AUMENTO DI CAPITALE DI MPS DI 4 MILIARDI (PREVISTO PER APRILE) - PER DIFENDERE MEDIOBANCA DALL’ASSALTO, NAGEL DOVRÀ CHIEDERE AL BOSS DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, DI CHIAMARE ALLE ARMI I POTENTI FONDI INTERNAZIONALI, GRANDI AZIONISTI DI MEDIOBANCA E DI GENERALI, PER SBARRARE IL PASSO AL “CALTARICCONE” ALLA FIAMMA (FDI)

dario franceschini elly schlein gattopardo

DAGOREPORT - FRANCESCHINI, IL SOLITO “GIUDA” TRADITORE! SENTENDOSI MESSO DA PARTE DALLA SUA “CREATURA” ELLY SCHLEIN, ECCO CHE REAGISCE E LE DÀ LA ZAMPATA CON L’INTERVISTA A “REPUBBLICA”: “ALLE ELEZIONI SI VA DIVISI, E CI SI ACCORDA SOLO SUL TERZO DEI SEGGI CHE SI ASSEGNA CON I COLLEGI UNINOMINALI”. PAROLE CHE HANNO FATTO SALTARE DALLA POLTRONA ARCOBALENO LA SEGRETARIA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA, CHE VEDE SFUMARE IL SUO SOGNO DI ESSERE LA CANDIDATA PREMIER. COME INSEGNA L’ACCORDO DI MAIO-SALVINI, NON SEMPRE IL LEADER DEL PARTITO PIÙ VOTATO DIVENTA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO – LA “GABBIA” IN CUI LA SCHLEIN SI È RINCHIUSA CON I SUOI FEDELISSIMI È INSOPPORTABILE PER I VECCHI VOLPONI CATTO-DEM. IL MESSAGGIO DAI CONVEGNI DI ORVIETO E MILANO: ELLY PENSA SOLO AI DIRITTI LGBT, NON PUÒ FARE DA SINTESI ALLE VARIE ANIME DEL CENTROSINISTRA (DA RENZI E CALENDA A BONELLI E FRATOIANNI, PASSANDO PER CONTE). E LA MELONI GODE...

dario franceschini elly schlein matteo renzi carlo calenda giiuseppe conte

DAGOREPORT: PD, PARTITO DISTOPICO – L’INTERVISTA DI FRANCESCHINI SU “REPUBBLICA” SI PUÒ SINTETIZZARE COSÌ: IO CI SONO. E’ INUTILE CERCARE IL FEDERATORE, L’ULIVO NON TORNA, E NON ROMPETE LE PALLE ALLA MIA “CREATURA”, ELLY SCHLEIN, “SALDA E VINCENTE” AL COMANDO DEL PARTITO – AMORALE DELLA FAVA: “SU-DARIO” NON MOLLA IL RUOLO DI GRAN BURATTINAIO E DAVANTI AI MAL DI PANZA INTERNI, CHE HANNO DATO VITA AI DUE RECENTI CONVEGNI, SI FA INTERVISTARE PER RIBADIRE AI COLLEGHI DI PARTITO CHE DEVONO SEMPRE FARE I CONTI CON LUI. E LA MELONI GODE…

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...