castaner salvini

PRESI IN CASTANER – IL NEO MINISTRO DELL’INTERNO FRANCESE PROVA A DARE SEGNALI DI DISTENSIONE SULLA GESTIONE DEI MIGRANTI AL CONFINE, MA SALVINI NON SI FIDA (E FA BENE): “LO ASPETTO A ROMA. DOPO GLI IMMIGRATI SCARICATI COME PACCHI DALLA POLIZIA FRANCESE NEI BOSCHI ITALIANI PRENDO ATTO, MA SERVONO I FATTI” – OGGI LA RIUNIONE A CLAVIERE: PRESIDIO DI POLIZIA RAFFORZATO E SUPER ISPETTORI. ECCO LA STRATEGIA DEL MINISTRO ITALIANO

Cristiana Mangani per “il Messaggero”

 

MACRON CASTANER

Un presidio di polizia rafforzato, ma soprattutto la volontà di capire quale sia il meccanismo in base al quale la Francia decide di rimpatriare i migranti, violando tutte le regole imposte dal Trattato di Dublino.

 

Dopo l' ennesimo episodio di sconfinamento e la decisione di aumentare le pattuglie al confine, il ministro dell' Interno Matteo Salvini ha deciso di inviare a Claviere anche una sorta di task force composta da funzionari della Direzione centrale dell' immigrazione e della polizia delle frontiere (Dipartimento della pubblica sicurezza), per verificare la situazione.

 

i migranti di claviere scaricati in italia

Alla riunione con il gruppo arrivato da Roma, saranno presenti il prefetto e il questore di Torino, per valutare insieme come e perché siano stati possibili questi rimpatri senza l' autorizzazione dell' Italia.

 

TENSIONE

Il Viminale intende andare avanti, pur sapendo che così i toni con la Francia rimarranno alti. E questo, nonostante da Parigi e dal nuovo ministro dell' Interno Christophe Castaner, stiano arrivando segnali di distensione.

 

MATTEO SALVINI

«Ne parlerò con Salvini - ha dichiarato in un' intervista a Le Journal du Dimanche - Non ci può essere soluzione senza cooperazione. Le decisioni unilaterali non possono farci fare passi avanti, soprattutto perché nella maggior parte delle zone di frontiera, la cooperazione con la polizia italiana funziona bene. Quindi, non contate su di me per aggiungere polemica a polemica. La cosa più importante è che i nostri rispettivi responsabili della polizia si incontrino per rafforzare il coordinamento».

 

salvini

Affermazioni che trovano Salvini molto tiepido. Sa il ministro che la Francia teme fortemente una possibile chiusura totale a alle frontiere, con il rischio di «una nuova Calais», e quindi insiste: «L' Italia non è più pavida, rassegnata a essere il campo profughi d' Europa, che prende ordini da Bruxelles e da Berlino.

 

Aspetto il ministro francese a Roma, ma nel frattempo continueremo a pattugliare i confini. Siamo un Paese che ha rialzato la testa: chi non l' ha ancora capito se ne renda conto». Poi aggiunge: «Prendo atto con soddisfazione del tentativo di Castaner di ricucire i rapporti, evidentemente fa autocritica dopo gli episodi di immigrati scaricati come pacchi dalla polizia francese nei boschi italiani. Castaner è ministro da pochi giorni, sono sicuro che lavoreremo bene e nel rispetto reciproco. Ma servono i fatti: noi siamo pronti a tirare dritto».

 

CRISTOPHE CASTANER

Nella riunione che si svolgerà oggi a Claviere, alla presenza dei funzionari della Direzione centrale dell' immigrazione verranno effettuate attività ricognitive per predisporre i servizi di controllo alla frontiera, organizzare il numero di uomini e le fasce orarie a seconda dell' esigenza. Il ministro francese - ha sottolineato ancora Salvini - «ha invocato più efficacia nei provvedimenti di espulsione e ha spiegato di voler applicare una politica di fermezza nei confronti dell' immigrazione irregolare. Sono d' accordo, è quello che sostengo da anni, eppure mi davano del razzista, anche da Parigi. Meglio tardi che mai».

 

L' ADDESTRAMENTO

Nel frattempo, ieri mattina, è arrivata nella base navale di Abu Sitta a Tripoli la Mv Fezzan, una motovedetta un tempo appartenuta alla Guardia di finanza, con a bordo l' equipaggio della Guardia costiera libica. È partita da Gaeta, dove è stato effettuato l' addestramento di 15 giorni.

 

MACRON CASTANER

È la prima delle due motovedette che Roma ha stabilito di cedere a Tripoli. «La cooperazione con la Guardia costiera libica - ha affermato Salvini - è fondamentale per bloccare le partenze, salvare vite umane e proteggere i nostri confini». E ha snocciolato i dati più recenti: «Un anno fa al 15 ottobre, gli sbarchi erano stati 109.621. Ora siamo a quota 21.712».

salvini 5di maio conte salvini triadi maio conte salvini tria 1salvini alla festa di castelrotto in trentino alto adige 1i migranti di claviere scaricati in italia 2

Ultimi Dagoreport

funerale di papa francesco bergoglio

DAGOREPORT - COME È RIUSCITO IL FUNERALE DI UN SOVRANO CATTOLICO A CATTURARE DEVOTI E ATEI, LAICI E LAIDI, INTELLETTUALI E BARBARI, E TENERE PRIGIONIERI CARTA STAMPATA E COMUNICAZIONE DIGITALE, SCODELLANDO QUELLA CHE RESTERÀ LA FOTO DELL’ANNO: TRUMP E ZELENSKY IN SAN PIETRO, SEDUTI SU DUE SEDIE, CHINI UNO DI FRONTE ALL’ALTRO, INTENTI A SBROGLIARE IL GROVIGLIO DELLA GUERRA? - LO STRAORDINARIO EVENTO È AVVENUTO PERCHÉ LA SEGRETERIA DI STATO DEL VATICANO, ANZICHÉ ROVESCIANDO, HA RISTABILITO I SUOI PROTOCOLLI SECOLARI PER METTERE INSIEME SACRO E PROFANO E, SOPRATTUTTO, PER FAR QUADRARE TUTTO DENTRO LO SPAZIO DI UNA LITURGIA CHE HA MANIFESTATO AL MONDO QUELLO CHE IL CATTOLICESIMO POSSIEDE COME CULTURA, TRADIZIONE, ACCOGLIENZA, VISIONE DELLA VITA E DEL MONDO, UNIVERSALITÀ DEI LINGUAGGI E TANTE ALTRE COSE CHE, ANCORA OGGI, LA MANIFESTANO COME L’UNICA RELIGIONE INCLUSIVA, PACIFICA, UNIVERSALE: “CATTOLICA”, APPUNTO - PURTROPPO, GLI UNICI A NON AVERLO CAPITO SONO STATI I CAPOCCIONI DEL TG1 CHE HANNO TRASFORMATO LA DIRETTA DELLA CERIMONIA, INIZIATA ALLE 8,30 E DURATA FINO AL TG DELLE 13,30, IN UNA GROTTESCA CARICATURA DI “PORTA A PORTA”, PROTAGONISTI UNA CONDUTTRICE IN STUDIO E QUATTRO GIORNALISTI INVIATI IN MEZZO ALLA FOLLA E TOTALMENTE INCAPACI…- VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…