luca de carlo giorgia meloni zaia matteo salvini

LA SARDEGNA OGGI PER IL VENETO DOMANI: IL BOCCONE PIÙ GOLOSO PER GIORGIA MELONI È LA RICCA REGIONE GOVERNATA DA LUCA ZAIA, SIMBOLO DEL BUONGOVERNO LEGHISTA – TRA I FRATELLI D’ITALIA CIRCOLA GIÀ IL NOME DEL POSSIBILE CANDIDATO NEL 2025 PER LA REGIONE GOVERNATA DAL “DOGE”: IL SENATORE E COORDINATORE REGIONALE MELONIANO LUCA DE CARLO – TUTTO DIPENDE DA UN’EVENTUALE DEROGA ALLA REGOLA DEL TERZO MANDATO, SU CUI È OVVIAMENTE A FAVORE SALVINI (COSÌ, TIENE BUONO ZAIA IN VENETO ALTRI CINQUE ANNI)

zaia salvini

TERZO MANDATO: SALVINI, 'A FAVORE, DEVONO SCEGLIERE I CITTADINI'

(Adnkronos) - Sul terzo mandato per sindaci i governatori "sono favorevole, sono i cittadini a dover scegliere. Se avete un bravo sindaco perché non potreste rivotarlo? Il limite al terzo mandato non c'è per i parlamentari, per i ministri, per i senatori, perchè ci deve essere per un bravo sindaco o governatore?". Lo ha detto Matteo Salvini a Rtl 102.5.

 

TOGLIERE IL VENETO ALLA LEGA MELONI HA GIÀ PRONTO IL NOME DOPO ZAIA VUOLE DE CARLO

Estratto dell’articolo di Antonio Fraschilla per “la Repubblica”

 

giorgia meloni luca de carlo

Non solo sulla Sardegna Giorgia Meloni non ha alcuna intenzione di fare marcia indietro, ma in casa Fratelli d’Italia si pensa in grande e circola già il nome del possibile candidato per il dopo Zaia in Veneto nel 2025: il senatore e coordinatore regionale dei meloniani Luca De Carlo, presidente della commissione Agricoltura, turismo e industria di Palazzo Madama.

 

luca de carlo

Non a caso, con l’alleato Matteo Salvini sul tema regionali sta calando il gelo. E dal quartiere generale della Lega alla domanda su quando si terrà il vertice tra i leader del centrodestra per risolvere intanto la matassa delle candidature alle regionali di quest’anno, Sardegna su tutte, la risposta è fredda: «Non è un tema all’ordine del giorno, al momento Salvini non ha nulla in agenda ».

 

GIORGIA MELONI - LUCA ZAIA - MATTEO SALVINI

Probabile che si tenga in questa settimana o al massimo la prossima, visti i tempi sempre più stretti per presentare le liste in Sardegna, dove si vota già il 25 febbraio: una spaccatura […] sarebbe un precedente molto pericoloso per il centrodestra visti i tanti appuntamenti elettorali in Regioni e Comuni nei prossimi due anni.

 

Fratelli d’Italia ha deciso comunque di lanciare in Sardegna Paolo Truzzu al posto dell’uscente Christian Solinas, sostenuto dalla Lega. Una scelta dettata da motivi locali, minimizzano i fedelissimi di Meloni, come Giovanni Donzelli. In realtà FdI vuole riequilibrare i pesi all’interno del centrodestra […]: oltre alla Sardegna, anche Umbria, in mano alla Lega, Basilicata e Piemonte con governatori uscenti di Forza Italia, e l’Abruzzo che invece è l’unica che ha un uscente di FdI.

 

CHRISTIAN SOLINAS - MATTEO SALVINI

Meloni vuole subito la Sardegna, ma pensando al 2025 punta al Veneto e ha già in pista il nome di De Carlo. Il senatore nei giorni scorsi, in una intervista al Gazzettino , ha chiaramente detto che senza Zaia in corsa la regione spetterebbe al suo partito.

 

Zaia può restare in ballo solo con una modifica alla legge attuale che non prevede la terza rielezione per i governatori: anche qui, la Lega chiede di consentire il terzo mandato, FdI invece prende tempo ma è contraria proprio pensando al Veneto. E ieri a sostegno dello stop al terzo mandato è arrivato anche il segretario di Forza Italia, Antonio Tajani.

 

luca de carlo

[…] La Lega insomma è sempre più isolata e Salvini non vuole sedersi al tavolo per essere messo in minoranza. Cerca intanto una soluzione da proporre per mediare, quanto meno, prima di andare allo scontro. A oggi […] minaccia di correre da sola con Solinas in Sardegna. «Se un governatore di centrodestra ha lavorato bene, va ricandidato », ha ribadito Salvini su Rete 4.

 

E questo mentre Paolo Truzzu si considera già il candidato. Ieri il sindaco di Cagliari ha incontrato il resto della coalizione per una prima riunione operativa su simbolo e nomi da mettere in lista: «L’indicazione del mio nome dai partiti è avvenuta la settimana scorsa al tavolo regionale, come tutti chiedevano — ha affermato —. È la prima volta nella storia del centrodestra e questo mi rende orgoglioso. Non sfruttare questa occasione sarebbe stato grave ».

luca de carlo 2luca de carlo 1zaia salviniGIORGIA MELONI LUCA ZAIA MATTEO SALVINIluca de carlo

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…