SBUCCIARE IL BANANA E' REATO – RUBY AVREBBE SPILLATO A BERLUSCONI 7 MILIONI DI EURO, MOLTI DEI QUALI VERSATI IN MESSICO E A DUBAI – PER I PM LA RAGAZZA “HA FALSAMENTE NEGATO DI AVERE AVUTO RAPPORTI SESSUALI CON BERLUSCONI” – BARBARA GUERRA E ALESSANDRA SORCINELLI REGISTRAVANO LE TELEFONATE CON CUI CHIEDEVANO SOLDI

Emilio Randacio per “la Repubblica

 

berlusconi rubyberlusconi ruby

Per comprare il silenzio delle testimoni, Silvio Berlusconi non ha badato a spese. Per impedire che in un’aula di giustizia si scoprisse cosa davvero nascondessero le “cene eleganti” di Arcore, organizzate quando l’ex Cavaliere sedeva sulla poltrona di presidente del Consiglio, sono stati spesi “dieci milioni di euro”.

 

A Ioana Amarghiolalei, modella di origini romene, sono “bastati” 88 mila euro , tra «bonifici, assegni circolari e contanti». La più esosa, in questa classifica di esborsi senza fine, è stata invece la protagonista di questa vicenda, la ventunenne marocchina Ruby El Karima. Tra la promessa di «5 milioni di euro » ricevuta direttamente da Berlusconi «per fare la pazza, ossia mentire nei processi », e quanto effettivamente le sarebbe stato versato - sette milioni, secondo i pm milanesi – Ruby ha utilizzato l’entourage dell’ex premier come un bancomat.

 

RUBY FA DA TESTIMONIAL ALL AMARO MORTELLARUBY FA DA TESTIMONIAL ALL AMARO MORTELLA

Ben 320 mila euro ottenuti «per finanziare il suo trasferimento e del compagno Luca Risso in Messico nel 2013». Ma anche 250 mila euro per «le spese correnti», da aprile dello scorso anno, denaro custodito dall’ex tesoriere di Forza Italia, l’avvocato Luca Giuliante. Altri 190 mila euro sarebbero stati consegnati attraverso la mediazione del padre di Risso. Per arrivare alla cifra monstre di 7 milioni, mancano solo i riscontri delle rogatorie avviate a Dubai e in Messico, perché qui sarebbero finiti «versamenti su conti esteri fino alla concorrenza della somma finale».

 

Berlusconi, con una nota, respinge ogni accusa. «È un altro tentativo della procura di Milano di costruire contro di me delle accuse basate sul nulla», si difende il leader di Forza Italia. «Confido nell’imparzialità e nel buon senso dei magistrati giudicanti, che già mi hanno assolto per le stesse vicende con formula piena». Mentre Forza Italia parla di «ennesima prova di un accanimento giudiziario ».

 

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LE ACCUSE

Ma perché questo enorme flusso di denaro destinato alla giovane Ruby? Secondo i pm milanesi Tiziana Siciliano e Luca Gaglio, Ruby «falsamente negava di aver mai avuto rapporti sessuali con Silvio Berlusconi». È proprio questo il nocciolo di questa inchiesta. Coprire lo scandalo, evitare che diventino pubblici rapporti sessuali con minorenni, o incontri a pagamento tra le mura apparentemente “ eleganti” di Arcore.

 

La procura ha chiuso con questo risultato l’inchiesta per corruzione giudiziaria, falsa testimonianza e riciclaggio (solo per un imputato), l’indagine partita dalle deposizioni dai testimoni del processo Ruby bis, quello in cui Emilio Fede, Lele Mora e Nicole Minetti sono già stati condannati in appello per aver «arruolato prostitute» da invitare alle feste di Arcore.

 

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La procura chiederà il processo per 34 imputati – per altri 13 sarà chiesta l’archiviazione, compresi i due avvocati storici del leader di Forza Italia, Niccolò Ghedini e Piero Longo - . Oltre a Berlusconi, a Ruby, ci sono 20 ospiti del Bunga bunga: da Iris Berardi alle gemelle De Vivo, da Barbara Guerra a Roberta Bonasia, per finire alla giornalista Mediaset, Silvia Trevaini. Poi il cantante Mariano Apicella: per lui anche la corruzione giudiziaria per aver incassato- dice l’accusa - 98 mila euro per una testimonianza falsa.

 

Ci sono anche il presidente di Medusa, Carlo Rossella e la fedelissima parlamentare Maria Rosaria Rossi (tutti accusati di falsa testimonianza). Per le presunte bugie sul rilascio in questura di Ruby, finisce nei guai con la stessa accusa anche il funzionario della Questura Giorgia Iafrate.

 

RUBY AD ARCORE FILMAVA GLI INCONTRI

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Tra le carte allegate alla chiusura indagine, si scopre come nel 2014, Ruby El Karima sia tornata tranquillamente sul “luogo del delitto” di Arcore. Nel pieno dell’inchiesta sulla corruzione in atti giudiziari, però, la scafata Ruby ha usato uno stratagemma. Per evitare di essere intercettata, Ruby avrebbe schermato il cellulare con la “modalità aereo”, che impedisce alla polizia giudiziaria di individuare le tracce dei telefonini. Quando il 17 febbraio scorso la procura ordina le perquisizioni sul nuovo filone d’indagine, sequestra anche i telefonini delle indagate, compresa Ruby.

 

E, proprio all’interno del suo cellulare, gli investigatori ritrovano e datano gli incontri con il Cavaliere. Ruby ha deciso di registrare di nascosto due incontri – ora agli atti – con Berlusconi ad Arcore. E di un terzo incontro, ha scattato alcune foto all’interno di villa San Martino. Non ci sono i contenuti delle conversazioni, i video sono senza audio, e il tipo di utilizzo ne volesse fare Ruby gli investigatori non lo hanno scoperto, di certo il materiale dimostra che tra Berlusconi e la giovane, ora ventunenne, i rapporti non si sono mai interrotti.

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LE TELEFONATE REGISTRATE

Le analisi degli smartphone sono state una vera miniera probatoria per gli investigatori. Agli atti ci sono audio e video che documentano le continue pretese di alcune delle più assidue frequentatrici delle cene di Arcore.

 

Barbara Guerra e Alessandra Sorcinelli nei loro cellulari hanno custodito per mesi conversazioni con l’ex premier, che dimostrano – per gli inquirenti «palesemente» – le continue richieste di denaro avanzate a Berlusconi «per non rivolgersi ai carabinieri e raccontare tutto».

 

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È registrata una voce di Berlusconi quasi intimidito di fronte alle insistenze delle due ragazze, che con un tono innervosito rinfacciano a Berlusconi di non avere ancora una casa loro e di volere ancora denaro. L’ex premier cerca di replicare con un tono quasi titubante, ricordando di aver appena acquistato 160 mila euro di mobili. Rassicura le ragazze sul fatto che Giuseppe Spinelli e il geometra di Arcore, Francesco Magnano, fossero comunque a disposizione per ogni evenienza. Guerra e Sorcinelli risultano in realtà beneficiare di una villa lussuosa in Brianza ciascuna, in comodato gratuito ventennale, oltre a un lungo elenco di bonifici.

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