guido crosetto raffaele cantone antonio laudati

LO SCANDALO DOSSIER SI INGROSSA? – LE INCURSIONI DI PASQUALE STRIANO NELLE BANCA DATI DELL’ANTIRICICLAGGIO SONO STATE 50MILA, E SOLO UNA PICCOLA PARTE È ARRIVATA AI GIORNALISTI. CHE FINE HANNO FATTO GLI ALTRI DOCUMENTI TRAFUGATI? IL PROCURATORE DI PERUGIA, RAFFAELE CANTONE, NON HA ESCLUSO UN RUOLO DI “SERVIZI STRANIERI E SOGGETTI CHE NON OPERANO NEL NOSTRO TERRITORIO” – PERCHÉ STRIANO HA FATTO RICERCHE ANCHE SU SE STESSO E LA MOGLIE? AVEVA INCASSATO CIFRE CONSIDEREVOLI E TEMEVA DI ESSERE STATO SGAMATO?

Estratto dell’articolo di Valentina Errante per “il Messaggero”

 

RAFFAELE CANTONE

Il nodo non sono le notizie riservate finite sui quotidiani e le ricerche ad hoc eseguite per conto dei giornalisti, ma i numeri sproporzionati e inquietanti, frutto dell'attività abusiva del luogotenente della Finanza, in forza alla Dna, Pasquale Striano, finito al centro dell'indagine di Perugia per accesso abusivo in sistema informatico e divulgazione notizie coperte da segreto.

 

Migliaia di intrusioni nella banca dati delle segnalazioni sospette dell'Antiriciclaggio, dell'Agenzia delle entrate e del ministero dell'Interno. A fronte di alcune centinaia di cui c'è riscontro. Perché, come ha chiarito il procuratore di Perugia Raffaele Cantone, […] non si sa che fine abbia fatto la maggior parte dei file esfiltrati, 33.528 esfiltrati dalla sola banca dati della Dna, circa 50mila in tutto.

 

antonio laudati 3

«Ci preoccupiamo della criminalità organizzata, della stampa - ha detto Cantone - ma quante di queste informazioni possono essere utili anche, per esempio, ai servizi stranieri e a soggetti che non operano nel nostro territorio nazionale. Quanti di questi documenti potevano creare problemi di sicurezza?». File non trasmessi ai giornalisti e spariti.

 

[…] Domande non casuali, quelle di Cantone, anche perché il procuratore chiarisce: «Sulle finalità eversive non ho elementi», poi però aggiunge: «La pericolosità dei documenti è anche in relazione a chi è in grado di valutarli. Non ci risulta assolutamente che Striano abbia avuto rapporti con agenti segreti stranieri».

ANTONIO LAUDATI

 

Ma migliaia di download eseguiti da Striano dalle banche dati non sono stati ritrovati e non ci sono tracce di trasmissione a terzi (probabilmente per l'avventata gestione del fascicolo da parte della procura di Roma che subito lo ha indagato informandolo delle contestazioni) mentre pochissime sono state mandate ai giornalisti. Non ci sono evidenze su dossieraggi, oltre quelli trasmessi con finti impulsi alle procure per generare inchieste ad hoc, e possibili ricatti alle decine di politici oggetto delle interrogazioni.

 

Neppure all'Aisi, il servizio segreto interno, ha elementi per un alert. Ma di certo un'altra circostanza da non trascurare e che alimenta i sospetti sono le interrogazioni al sistema effettuate da Striano anche su se stesso e sulla moglie, «probabilmente per vedere se c'erano Sos che lo riguardavano», ha detto Cantone in Antimafia.

 

RAFFAELE CANTONE CHIARA COLOSIMO

Un dato che induce a pensare che il finanziere abbia incassato in maniera anomala cifre considerevoli. Anche i soldi non sono stati trovati. Eppure a partire da maggio 2019, Striano interroga la Siva […] su se stesso. Ripete le verifiche a giugno dello stesso anno. E ancora a gennaio 2020. Poi a giugno 2021 controlla possibili segnalazioni a carico della moglie, Francesca Rotta, e a novembre 2021 ancora un ingresso se il suo nome sia finito nel mirino dell'Antiriciclaggio. L'ultima verifica è a febbraio del 2022.

 

Giovanni Melillo

[…] Ma come hanno sottolineato il procuratore della Dna Giovanni Melillo, che ha adombrato la possibilità di una regia dietro l'attività di dossieraggio e le ricerche, e ieri Cantone in Antimafia «il mercato delle Sos non si è affatto fermato anche dopo l'inizio dell'indagine».

 

Quando Striano viene allontanato sia dalla Dna che dal nucleo di polizia Valutaria della Guardia di Finanza. A ottobre del 2022, il ministro della Difesa Guido Crosetto presenta una denuncia per le informazioni riservate sul suo conto pubblicate da un giornale. Quello stesso autunno Striano, distaccato alla Dna, torna in servizio al nucleo valutario.

GUIDO CROSETTO

 

A luglio, dopo che l'inchiesta ha fornito elementi chiari sul suo coinvolgimento, viene allontanato anche dalla Finanza. Il 3 agosto i giornali pubblicano la notizia sulle intrusioni nella banca dati Sos e sull'indagine che riguarda l'ufficiale della Finanza.

 

Striano è fermo: è stato perquisito e non ha più le password. Eppure, il 7 agosto, un quotidiano dà notizia di una sos relativa agli imprenditori Gaetano e Giovanni Mangione, sostenendo che il ministro, anziché preoccuparsi di denunciare articoli che riguardano notizie riservate sul suo conto, dovrebbe darsi pensiero dei soggetti con cui fa affari.

«Quella Sos non è stata esfiltrata da Striano», sottolinea Cantone.

 

La vicenda è finita al centro di un altro fascicolo, questa volta della procura di Roma, visto che non sono coinvolti magistrati […]. Si ipotizzano l'accesso abusivo e la rivelazione del segreto d'ufficio.

antonio laudati 4RAFFAELE CANTONE CHIARA COLOSIMO ANTONIO LAUDATI

 

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...