ALLEANZE PERICOLOSE – SCANZI A DAGOSPIA: “SPERO CHE I DURI E PURI DELLA SINISTRA ITALIANA AMMETTANO DI ESSERE IMBARAZZATI PER L’ALLEANZA DI TSIPRAS CON I DESTRORSI”

ANDREA SCANZIANDREA SCANZI

Lettera di Andrea Scanzi a Dagospia

 

Ciao Dago. Riflettevo su questo aspetto forse non così marginale. Avendo ottenuto 149 seggi e non 151, Syriza dovrà allearsi con qualcuno per andare al governo. Sarebbe parso scontato, almeno a noi ingenui, scegliere i comunisti – 15 seggi – o il centrosinistra – 17 seggi. Tsipras ha invece scelto i 13 seggi dei Greci Indipendenti, perché sono gli unici fortemente contrari al Memorandum tra troika e il precedente governo. Legittimo, ma chi sono i “Greci indipendenti”? Una forza di destra, nata dalla costola dei conservatori di Nuova Democrazia.

 

Quindi il partito che ha cantato “Bella ciao” si alleerà con una forza di destra. Quando accadde una cosa in qualche modo analoga tra M5S e Ukip nel Parlamento Europeo, criticai duramente quella scelta, che infatti si è rivelata spesso insensata, vedi per esempio il continuo rischio scioglimento del cosiddetto "gruppo euroscettico" o il voto opposto sulla Palestina tra Farage e 5 Stelle. Per quelle critiche, che beninteso riscriverei pari pari, io e il Fatto Quotidiano fummo massacrati tanto dalla frangia talebana dei 5 Stelle quanto dai duri e puri della sinistra nostrana, che accusarono M5S di “fascismo”.

alexis tsipras  5alexis tsipras 5

 

Per carità: magari Tsipras ha fatto bene, come ha fatto bene il M5S. Del resto, almeno in Italia, il centrosinistra è più di destra della destra stessa. E magari la scelta di Tsipras dimostra una volta per tutte che gli steccati ideologici sono davvero superati e che, quando hai un obiettivo, pur di raggiungerlo devi ingoiare "accordi tattici" anche con chi non ti somiglia granché.

 

MAURO FORTINI DIETRO NICHI VENDOLA MAURO FORTINI DIETRO NICHI VENDOLA

Tutto è possibile, in bocca al lupo a Tsipras e tanta pena per chi - da Renzi a Vendola - sgomita pateticamente per salire nel suo carro. Confido però che, adesso, quegli stessi duri e puri di sinistra nostrani dicano – con analoga onestà intellettuale – che l’alleanza dell'Eroe Tsipras con i destrorsi indipendentisti greci li imbarazza un po', senza arrampicarsi sugli specchi blaterando cose tipo “sono due situazioni diverse”. Qualora accadesse, sarebbe triste: per loro, mica per noi.

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