1. BARBARA BERLUSCONI ATTACK! “MIO PADRE E FRANCESCA PASCALE NON SI SPOSERANNO’’ 2. LA RAMPOLLA SBRANA L’EX VALLETTA DI TELECAFONE: ‘’È LA LORO RELAZIONE, ANCHE SE COME HA COMMENTATO LUI STESSO DI RECENTE, È IMPROBABILE CHE SI SPOSI DI NUOVO” 3. DIETRO CI SONO LE QUESTIONI EREDITARIE, OLTRE A QUELLE SOCIETARIE E FAMILIARI 4. SPARATA COME UN PROIETTILE SUL MILAN: “NEL CALCIO CI SONO UN’INFINITÀ DI ATTIVITÀ COLLATERALI CHE POSSONO GENERARE GUADAGNI COME LA VENDITA DELLE MAGLIE, LE SPONSORIZZAZIONI E ALTRO. NON È IMPORTANTE SOLTANTO VINCERE, MA ANCHE FARE SOLDI” 5. CONTRO I GIUDICI: “PER LA FAMIGLIA È UN MOMENTO DI GRANDE DOLORE. NOI NON CI SENTIAMO AL SICURO IN ITALIA. NOSTRO PADRE È INSEGUITO DA UNA GIUSTIZIA PARTIGIANA. PROPRIA DELL’INQUISIZIONE. SIAMO TORNATI AL MEDIOEVO, QUANDO UNA PERSONA NON VIENE GIUDICATA PER AVER INFRANTO LA LEGGE MA DA COME SI È COMPORTATA IN CASA”

Enrico Paoli per "Libero quotidiano"

«Per tutta la famiglia è un momento di grande dolore. Noi non ci sentiamo al sicuro in Italia. Nostro padre è inseguito da una giustizia partigiana». Barbara Berlusconi, primogenita delle seconde nozze dell'ex presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, intervistata dall'edizione spagnola di Vanity Fair (quella italiana ha preferito dedicare la copertina al ministro delle Riforme, Maria Elena Boschi, apprezzata molto per le forme)è una che si è conquistata sul campo vari appellativi, più o meno simpatici.Ma stavolta rischia davvero di meritarsi il titolo di «principessa guerriera».

Con arguzia e perspicacia la giovane Berlusconi piazza un serie di colpi al volto,come si dice in gergo pugilistico, da spiazzare l'avversario, rischiando di dare un tono del tutto nuovo alla campagna elettorale per le europee e appena iniziata. Certo, per questa tornata elettorale, su precisa indicazione del padre, non è in lista,ma in futuro chissà.

«Qualunque cosa sia successa a mio padre questi anni è atipica», afferma Barbara, «propria dell'Inquisizione. Dal punto di vista giuridico siamo tornati al Medioevo, quando una persona non viene giudicata per aver infranto la legge ma da come si è comportata in casa».

Macchine del fango e processi sommari fanno parte di questa moderna Inquisizione. Ma sul tavolo non ci sono solo le questioni politiche. E siccome la «principessa guerriera »Barbara non teme di affrontare i campi minati, esce dal politico ed entra nel privato, quello del padre. Il tema, ovviamente, è il rapporto con Francesca Pascale.

«È la loro relazione, anche se come ha commentato lui stesso di recente»,dice Barbara,dopo aver premesso di non voler entrare nel loro privato, «è improbabile che si sposi di nuovo». Insomma, la figlia dell'ex premier e di Veronica Lario, attuale amministratore delegato del Milan, sembra allontanare l'idea di un terzo matrimonio del padre con l'attuale compagna.

Ovviamente dietro ci sono anche le questioni ereditarie, oltre a quelle societarie e familiari. Ma Barbara si ferma sulla porta, senza varcare la soglia. Il tempo dirà chi ha ragione. Meglio dedicarsi al calcio, «un settore in espansione, dove si possono fare ancora tante cose», sostiene l'amministratore delegato del club rossonero, che parla anche delle sue idee per il Milan.

«Nel calcio ci sono un'infinità di attività collaterali che possono generare guadagni come la vendita delle maglie, le sponsorizzazioni e altro. Non è importante soltanto vincere, ma anche fare soldi», spiega la figlia del presidente. Un quadro, quello delineato dalla giovane Berlusconi, che potrà anche non far piacere ai vecchi dirigenti del club rossonero,ma che tiene conto della realtà. Un sano realismo da anteporre alle ragioni del cuore. Che esistono anche per Barbara. Nell'intervista rilasciata all'edizione spagnola di Vanity Fair Barbara racconta anche del divorzio dal padre dei suoi due figli, l'economista Giorgio Valaguzza.

«La mia relazione con Giorgio ha funzionato per dieci anni e sono fiera di come è stata», dice l'amministratore delegato del Milan. Poi si è fidanzata con un calciatore brasiliano che giocava per la squadra del Milan, Alexandre Pato, mentre ora frequenta lo studente di economia Lorenzo Guerrieri, che ha incontrato in una vineria a Monza. Una principessa guerriera dei nostri tempi che non ha affatto paura di affrontare la realtà. Chissà che il suo inizio, politico ovviamente, sia proprio questo. In fondo non è detto che le elezioni politiche non siano dietro l'angolo. Elettoralmente parlando un anno passa in fretta. Come sa bene papà Silvio.

 

barbara SEEDORF E BARBARA BERLUSCONIl architetto fabio novembre si fa un selfie con barbara berlusconi rossa e adriano galliani BARBARA BERLUSCONI E SEEDORF heroa BERLUSCONI RONZULLI PASCALE berlu in tribunale BERLUSCONI PASCALE SUSANNA CANZIAN VERONICA LARIO ANGELINA JOLIE

Ultimi Dagoreport

giancarlo giorgetti

DAGOREPORT – CHE È SUCCESSO A GIORGETTI? È PASSATO DALLA GRISAGLIA AI GILET DA PESCATORE IN STILE SANPEI, TRASFORMANDOSI IN FIERO OPPOSITORE DEL RIARMO – IL CAMBIO DI ROTTA REPENTINO NON SI DEVE A UN RIAVVICINAMENTO IMPROVVISO AL TRAMPUTINIANO SALVINI, MA AL PERSONALE ORGOGLIO DI AVER MANTENUTO LA SPESA PUBBLICA SOTTO CONTROLLO – CON 3MILA MILIARDI DI DEBITO PUBBLICO, E LA FATICA FATTA PER FRENARE LE SPESE, FAR SALTARE I CONTI DELLO STATO È UN BOCCONE CHE IL BOCCONIANO GIORGETTI NON VUOLE INGOIARE…

giorgia meloni donald trump

DAGOREPORT – AIUTO! TRUMP CONTINUA A FREGARSENE DI INCONTRARE GIORGIA MELONI - ANCORA ROSICANTE PER LE VISITE DI MACRON E STARMER A WASHINGTON, LA "GIORGIA DEI DUE MONDI" SI ILLUDE, UNA VOLTA FACCIA A FACCIA, DI POTER CONDIZIONARE LE SCELTE DI TRUMP SUI DAZI ALL'EUROPA (CHE, SE APPLICATI, FAREBBERO SALTARE IN ARIA L'ECONOMIA ITALIANA E IL CONSENSO AL GOVERNO) - LA DUCETTA NON HA ANCORA CAPITO CHE IL TYCOON PARLA SOLO IL LINGUAGGIO DELLA FORZA: SE HAI CARTE DA GIOCARE, TI ASCOLTA, ALTRIMENTI SUBISCI E OBBEDISCI. QUINDI: ANCHE SE VOLASSE ALLA CASA BIANCA, RITORNEREBBE A CASA CON UN PUGNO DI MOSCHE...

raffaele cantone - francesco lo voi - pasquale striano giovanni melillo

FLASH! – AVVISO AI NAVIGATI! IL CASO STRIANO SUGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA BANCA DATI DELLA PROCURA NAZIONALE ANTIMAFIA, NON È APERTO: È APERTISSIMO! UNA VOLTA CHE IL FASCICOLO È PASSATO DALLE MANI DI CANTONE, PROCURATORE DI PERUGIA, A QUELLE DI LO VOI (CAPO DELLA PROCURA DI ROMA), CI SI ASPETTANO I BOTTI - IL CAPO DELLA DNA, GIOVANNI MELILLO, È DETERMINATO AD ARRIVARE FINO IN FONDO. E LO VOI, CONSIDERATI I PRECEDENTI (L’OSTILITA' DEL GOVERNO PER IL CASO ALMASRI), NON FARÀ SCONTI - COME NELL'AMERICA DI TRUMP, LA MAGISTRATURA E' L'UNICA OPPOSIZIONE A PALAZZO CHIGI...