IL CONTENTINO PER ZELENSKY: L'UCRAINA NON POTEVA ENTRARE NELLA NATO E GLI E' STATO DATO LO “SCUDO PROTETTIVO” DEL G7 – SOTTOSCRITTO UN IMPEGNO A FORNIRE SOSTEGNO "A LUNGO TERMINE" A KIEV: L'ACCORDO PREVEDE L’INVIO DI ARMAMENTI (DI OGNI TIPO, DAI RAZZI AI JET MILITARI) PER SCORAGGIARE LA RUSSIA A PROSEGUIRE LA GUERRA - L'OCCIDENTE FORNIRA' UN SOSTEGNO PER SVILUPPARE L'INDUSTRIA BELLICA UCRAINA, GARANTENDO ADDESTRAMENTO ALLE FORZE MILITARI, CONDIVIDENDO LE INFORMAZIONI DI INTELLIGENCE E CYBERDIFESA...
Estratto dell’articolo di Marco Bresolin per “la Stampa”
volodymyr zelensky giorgia meloni vertice nato vilnius
Non potendo offrire la protezione assicurata dall'articolo 5 della Nato, saranno i Paesi del G7 a fornire uno scudo per garantire la sicurezza dell'Ucraina «a lungo termine». Durante la guerra, ma soprattutto dopo. Per prevenire ed eventualmente rispondere a eventuali attacchi futuri da parte della Russia.
L'annuncio è arrivato nel secondo giorno del vertice di Vilnius e ha permesso a Volodymyr Zelensky di tornare a casa con un risultato da sbandierare come «una vittoria significativa», dopo la delusione del primo giorno per l'assenza di certezze sui temi e sul percorso di adesione alla Nato.
rishi sunak joe biden giorgia meloni jens stoltenberg volodymyr zelensky vertice nato di vilnius
I Sette Grandi hanno sottoscritto ieri l'impegno a margine del summit nella capitale lituana perché «la sicurezza dell'Ucraina è parte integrante della sicurezza della regione euro-atlantica». E anche perché, come ha sottolineato la premier Giorgia Meloni, «le garanzie di sicurezza sono propedeutiche per una pace giusta».
L'obiettivo, insomma, è quello di scoraggiare la Russia ad andare avanti, agitando lo scudo protettivo. Ma la reazione del Cremlino è arrivata puntuale, prima ancora della firma ufficiale dell'accordo, definendolo «un pericoloso errore che interferirebbe con la sicurezza della Russia ed esporrebbe l'Europa a maggiori rischi per gli anni a venire».
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Le forme di assistenza saranno negoziate con Kiev in forma bilaterale, ma la cornice del G7 impegna i Paesi – inclusa l'Italia – a spendersi per garantire una protezione all'Ucraina nel lungo periodo e sotto diverse forme. Gli aiuti militari, innanzitutto, «in tutti i domini terrestri, aerei e marittimi, dando priorità alla difesa aerea, all'artiglieria, ai missili a lungo raggio, ai veicoli corazzati», ma anche «agli aerei da combattimento».
I partner occidentali daranno poi un sostegno per sviluppare la base industriale dell'industria bellica ucraina, garantiranno l'addestramento delle forze militari, condivideranno le informazioni di intelligence e sosterranno la cyberdifesa. […]
volodymyr zelensky al vertice nato di vilnius
Certo a Zelensky resta un po' di amaro in bocca per il mancato «invito» a entrare nell'Alleanza: «Il risultato del vertice è buono, ma certo sarebbe stato ottimo se avessimo ottenuto anche l'invito», ha ammesso con un po' di rassegnazione. Il presidente ucraino lo ha paragonato allo status di Paese candidato all'adesione Ue: un passaggio che non comporta conseguenza pratiche, ma che rappresenta «un segnale per motivare gli ucraini». […]
volodymyr zelensky al vertice nato di vilnius 2volodymyr zelensky e jens stoltenberg al vertice nato di vilnius volodymyr zelensky e jens stoltenberg al vertice nato di vilnius l abbraccio tra giorgia meloni e volodymyr zelensky al vertice nato di vilnius volodymyr zelensky e jens stoltenberg al vertice nato di vilnius 1VOLODYMYR ZELENSKY AL VERTICE NATO VILNIUS - MEME BY OSHO