
“SE TRUMP CI ATTACCA, COLPIREMO LE BASI STATUNITENSI” – IL PRESIDENTE DEL PARLAMENTO IRANIANO MOHAMMAD QALIBAF, RISPONDE ALLE MINACCE AMERICANE: “SE CI ATTACCASSERO, L’INTERA REGIONE ESPLODEREBBE COME UN DEPOSITO DI MUNIZIONI PER UNA SCINTILLA” – IL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO, A INIZIO MESE, HA DETTO: “CI SONO DUE MODI IN CUI SI PUÒ TRATTARE CON L’IRAN: MILITARMENTE O CON UN ACCORDO…”
(Adnkronos) - Teheran colpirà le basi statunitensi nella regione se Washington darà seguito al suo avvertimento circa le conseguenze militari per l'Iran in assenza di un nuovo accordo sul nucleare.
Lo ha dichiarato il presidente del parlamento iraniano Mohammad Qalibaf, aggiungendo che, "se gli americani attaccassero l'Iran, l'intera regione esploderebbe come un deposito di munizioni per una scintilla".
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha dichiarato all'inizio del mese di aver inviato una lettera alla Guida suprema dell'Iran, l'Ayatollah Ali Khamenei, avvertendolo che "ci sono due modi in cui si può trattare con l'Iran: militarmente o con un accordo".
"Le loro basi e quelle dei loro alleati non saranno sicure", ha affermato Qalibaf in un discorso pronunciato in diretta durante l'annuale Al-Quds Day, che segna l'ultimo venerdì del mese sacro del Ramadan.
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